Capitolo 43

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Ad un certo punto sento le gambe e le mani tremarmi e mi allontano di poco da Allison per guardarla negli occhi.
<<St-ai scher-zando, vero?>> inizio a balbettare.
<<No Crystal, no, cazzo>> dice iniziando a divincolarsi dalle mie braccia.
<<Perchè le hanno dato due mesi di vita?>> dico e dai miei occhi iniziano a scendere lacrime silenziose a dirotto.
<<Ha un tumore al cuore>>
Mio dio.
<<Okay Allison, ascolta, tu devi essere forte, devi essere forte per tua mamma- dico mentre la prendo per le spalle e la guardo dritta negli occhi- devi essere forte perchè  tu lo sei sempre stata, sei sempre stata la mia Ally guerriera, e quindi cerca di esserlo anche adesso, sarà difficilissimo e lo so, ma almeno ti prego, provaci, provaci per te stessa e per tua mamma, provaci perchè nulla è impossibile, io ti starò sempre affianco per proteggerti da tutto il mondo esterno che cercherà di farti del male mentre tu resterai a combattere la tua interiorità facendo vincere la Allison che conosco io- le dico e l'abbraccio di nuovo forte sussurrando nei suoi capelli- ti prego Allison, sii forte, sii forte, ce la puoi fare.>> le dico più per convincere me stessa che lei. Come si fa ad essere forti quando si sa che tua madre morirà tra due mesi? Io davvero non lo so.

Lei scoppia in un pianto liberatorio rumoroso e continua a stringermi. Rimaniamo così fin quando non iniziamo a calmarci entrambe.
<<Ti prego, non dirlo a nessuno>> mi sussurra.
<<Ovvio, ma almeno cerca di parlare con Jack è davvero preoccupato>> le dico e lei annuisce.

Usciamo dal bagno dopo esserci sciacquate gli occhi rossi e le sussurro di farmi un sorriso, lei un pó troppo finto e forzato, lo fa.

La campanella suona e così non siamo costrette a ritornare in classe.

Dalla nostra classe peró escono Cameron, Jack e Nash tutti infuriati.
<<Ma si può sapere dove cazzo eri?>> mi richiama Cameron avvicinandosi pericolosamente.
<<Wo carino, sta calmo!>> dico allontanandolo mettendogli una mano sul petto.
Appena alzo la testa però, tutti e tre incontrano i miei occhi rossi. Jack si gira subito verso Allison che ha la testa bassa e le afferra il viso dolcemente tra le mano alzandoglielo.
<<Cosa vi è successo?>> chiede dolcemente Jack.
<<Niente>> risponde fredda Allison.
<<Crystal dimmi cosa vi è successo>> riprova Nash.
<<Niente okay? L'allergia colpisce ancora yeeee>> dico iniziando a sventolare le mani all'alria come una stupida e ridendo falsamente ma la smetto subito quando mi accorgo di non essere stata credibile visto che gli altri mi guardano ancora incazzati.
<<Allison, ti prego, vieni con me? Sono tre giorni che non ti vedo>> sussurra Jack dolcemente quasi con le lacrime agli occhi.
Lei annuisce e se ne vanno, io intanto lo guardo andare ma dopo un pó quando mi giro dall'altra parte ho a due centimetri di distanza Cameron e Nash così sobbalzo.
<<Dio, mi avete fatto venire un'infarto>> dico mettendomi una mano sul cuore in modo teatrale.
<<Adesso tu vieni con me>> dice Cameron afferrandomi per il braccio e trascinandomi.
<<Cameron!! È mia sorella>> dice Nash incazzato.
<<Oh, scusa Nash, vuoi dirle qualcosa?>> dice il moro.
Mi ero proprio dimenticata della presenza di mio fratello.
<<No, ma vorrei sapere cosa succede tra voi due, vista tutta questa confidenza che non vi siete mai dati>>
<<Nash, lo sai che non ci sopportiamo e stiamo sempre a litigare, quindi che problema ce?>>
<<Niente, ma ultimamente vi vedo strani, vabbè, lasciamo perdere>> dice mio fratello e poi si dilegua con un movimento della mano.

<<Ora, andiamo>> dice Cameron e inizia a camminare di nuovo a passo svelto, fino ad arrivare in un aula dei bidelli vuota.

<<Mi dici perché piangevi?>> mi sussurra dolcemente attirandomi a lui mentre si siede su un banco.
<<Non stavo piangendo, l'ho detto era una forma di allergia, gli occhi rossi>>
<<Oh si, e ovviamente questa allergia viene contemporaneamente sia a te che ad Allison>> mi risponde sarcasticamente.
<<Cameron hai rotto il cazzo, non sono cose che ti riguardano.>> gli rispondo incazzata.
<<Ah, non solo, io mi preoccupo per te, mi chiedo perché piangi e tu mi rispondi male? Ma vaffanculo>>
<<Ma vaffanculo tu>>
<<Stronza>>
<<Coglione fottiti!>>
<<Beh, ora ci penserà una bella ragazza a fottermi>> mi dice con aria provocatoria e si avvia verso l'uscita dell'aula. Un senso di rabbia mi sale lungo la gola.
<<Cosa credi? Di rendermi gelosa? Non sarò mai gelosa di te, quindi fottiti chi vuoi>> gli dico per poi lasciarlo a bocca aperta dentro l'aula.

Filofobia [Cameron Dallas]   ~{In revisione}~Where stories live. Discover now