Capitolo 35

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Rimango spiazzata per qualche minuto e lui continua a guardarmi.
Ecco spiegate tutte quelle emozioni già sentite, quelle labbra già assaporate, l'odore di miele che emanava il suo corpo, i brividi lungo la spina dorsale e la sensazione di leggerezza nello stomaco.
<<T-tu cosa?>> chiedo con occhi spalancati.
<<Si, sono stato io>>
<<Ma allora sei coglione Dallas? Mi hai fatto credere per tutto questo tempo che io avessi baciato Dylan e invece ho baciato te. Perchè?>>
<<Perchè tu ne eri convinta.>>
<<E che cazzo c'entra? Ma ti pare?>>
<<Cosa vuoi farne adesso? Un affare di stato?>>
<<Io continuo a pensare che tu non abbia il cervello.>>
<<Beh, per tua grande informazione c'è l'ho e ne vado molto fiero.>>
<<Secondo me non dovresti affatto, dico io perchè vai fiero per un cervello grande quanto un granello di sale?>>
<<Potremmo smetterla di fare commenti sul mio cervello?>>
<<Allora tu smettila di fare il coglione per una buona volta.>>
<<Senti, ero ubriaco e anche tu, quindi stiamo apposto.>>
<<ALLORA PERCHÈ CAZZO VIENI A DIRMI CHE HAI SENTITO QUALCHE EMOZIONE DIVERSA DA QUANDO MI HAI BACIATO QUELLA SERA?>>
Chiedo più incazzata del solito.
<<Io non...non lo so....fai finta di niente.>>
<<No Cameron no, mi sono scocciata di fare sempre finta di niente, un giorno mi baci e l'altro mi mandi a fanculo poi fai finta di non conoscermi e poi cerchi di portarmi a letto, ad un certo punto sembra che vuoi scusarti ma poi mi dici ce senti qualcosa per me. CAZZO SEMBRI UNA GALLINA MESTRUATA.>>
<<Per questo ho detto fai finta di niente, e poi io non ho detto che provo qualcosa per te, ti stai facendo solo film mentali, bimba.>>
<<No caro, bimba chiami tua madre.>>
<<No BIMBA chiamo te, perchè sei solo una BAMBINA.>>
<<Io ti strozzo. Giuro che ti strozzo.>>
<<E io ti bacio.>> dice e poi mi tira a se, negandomi ance il tempo di riflettere fa scontrare le nostre labbra. Mi afferra saldamente i fianchi e sta per scendere con le mani un pó più giù ma lo allontano subito e gli tolgo le mani dai miei glutei.
<<Ecco, lo hai fatto di nuovo. Lo vedi quando ti dico che sei una GALLINA MESTRUATA??>> dico e poi m'incammino verso l'ascensore lasciandolo da solo lì come un babbá.

Potrò anche respingerlo, urlargli di essere una gallina mestruata, prenderlo a pugni, sputargli addosso le parole più crudeli al mondo, ma non potró mai negare quello che provo ogni volta che una minuscola particella del mio corpo entra in contatto con la sua. Non so perchè ma Cameron Alexander Dallas mi manda in fumo il cervello. E mi trovo a ripeterlo per la quarantesima volta.

-

Arrivo fuori la porta della mia camera e prima di entrare chiudo gli occhi per qualche secondo e respiro profondamente.
Apro lentamente la porta e vedo Ashley e mio fratello Nash baciarsi talmente cibo tanta foga che quasi si saltano addosso.
<<Ma dico io, tutte a me devono capitarmi?>> penso, ma credo di averlo pensato ad alta voce perchè i due si staccano e mi guardano imbarazzati.
<<Oh, ciao Crystal. Io me ne stavo andando.>>dice Nash quasi balbettando.
<<Oh, tranquillo, me ne vado io, volevo solo sapere dove sono le altre così posso raggiungerle.>>
<<Ally è da Jack, Lidia da Dylan e Lucy da Hayes.>> mi annuncia Ashley.
<<Okay, allora io vado a farmi suora e torno.>> dico schifata.
<<Brava sorellina, cosí mi piaci.>> mi incoraggia Nash.
<<Nash, se fosse per te, mi avresti fatta suora già a quattro mesi.>>
<<Ma che cazzo dici? A quattro mesi? Io ti avrei fatta suora appena hai messo piede fuori dalla pancia di mamma. Chissà che cosa avrai combinato in quei quattro mesi di vita.>> dice allarmandosi.
<<Certo che sei proprio matto.>> dico ed esco subito dalla stanza. Intanto ne approfitto per passeggiare nell'hotel, visto che tutte le mie amiche si stanno divorando con i propri fidanzati. Io invece mi continuo a ripetere che mi faró suora se continuo così.

Immersa nei miei pensieri vado a sbattere contro qualcuno. Aaron e Jack j.
<<Hey ragazzi.>>
<<Crystal. Come va?>>
<<Bene voi?>>
<<Non tanto>> mi risponde Aaron.
<<Perchè?>>
<<Beh, essendo gli unici single del gruppo siamo rimasti un pó isolati.>>
<<Oh allora benvenuti nel club>> dico e poi scoppiamo tutti e tre in una fragorosa risata.
<<Ma poi ci sono Taylor e Cameron, come mai non siete con loro?>> chiedo dopo essermi calmata.
<<Beh perchè Cameron non sappiamo dove sia e poi Taylor..>>
<<Taylor cosa?>>
<<Non credo che dovremmo dirtelo noi.>> dice Jack.
<<Ragazzi, ora lo avete detto quindi parlate.>>
<<Nono, non vorremmo essere uccisi da Taylor.>>
<<Se non me lo dire ci penso io ad uccidervi.>>
<<Okay ma ti prego non dire che siamo stati noi.>> mi supplica Aaron.
<<Da forza, muovetevi.>>
<<Taylor è con una ragazza....e quella è...Hanna>>
Scoppio in una risata rumorosa e continuo per un pó fin quando non vedo i due che sono impassibili e non ridono cosí il sorriso mi muore sulle labbra.
<<State scherzando vero?>>
<<Beh, no>>
<<Adesso gli faccio vedere io.>> dico per poi iniziare a camminare verso l'altro corridoio ma vengo presa imbraccio da Jack e Aaron.
<<Sta ferma, non deve sapere che sai.>>
<<Chi non deve sapere?>> dice Cameron sbucando dal nulla.
<<E che ci fai lei imbraccio a voi due?>> chiede mentre io continuo ad agitarmi tra le braccia dei due.
<<Niente>> rispondono in coro i ragazzi.
Io mi volto verso di loro confusa.
<<Nemmeno lui lo sa???>>
<<No e non deve saperlo>> mi rimprovera Jack.
<<Sapere cosa?>>
<<Abbiamo detto NIENTE.>> risponde Aaron.
<<Okay, ma stai calmo.>> gli risponde il moro.
<<Adesso mi mettete giù?>>
<<E tu ci prometti che non andrai ad ucciderli e terrai la tua bocca chiusa?>> mi chiede Jack io sbuffo e poi annuisco.

Mi mettono giù e mi risistemo i vestiti poi guardò i tre ragazzi che mi fissano, rimaniamo in silenzio fin quando io non riesco ad attuare il mio piano, ma prima di farlo guardo Jack che attraverso il mio sguardo ha già capito tutto.
<<No Crystal.>> dice cercando di prendermi ma io sono già corsa lontano da lui e adesso devo passare affianco a Cameron.
<<Cameron prendilaaaaa>> urla Aaron e Cameron ovviamente con soli due passi riesce a bloccarmi le braccia sopra la testa facendomi aderire al muro.
<<Ma cos'hai?>> mi chiede in un sussurro.
<<Niente>> dico e nel frattempo mi accorgo dei due ragazzi che si allontanano e di nuovo della vicinanza di Cameron.
<<Cameron lasciami andare, devo ritornare in camera.>> detto questo lui lascia la presa sulle mie braccia e io mi dirigo verso la camera lasciando a dopo il piano di uccidere Taylor e Hanna.
Ma poi perchè Hanna non mi ha detto niente?
Vabbè, per il momento faró finta de nada.
Siamo in Spagna, perchè non usare un pó lo spagnolo?
Immersa nei miei stupidi pensieri mi dirigo verso la camera con la voce di Cameron in sottofondo.
<<Scusa ancora per il polso...>>

Appena apro la porta fortunatamente trovo tutte le ragazze senza i ragazzi e decidiamo di iniziare a farci delle docce visto che tra poco sarà ora di pranzo.
Io ovviamente decido di essere l'ultima e intanto aspetto le altre mentre finiscono, fuori alla terrazza.

Compongo il numero di mia madre e schiaccio il verde per iniziare la chiamata.
I:Ehy mamma!
M: tesoro, com'è la Spagna, siete arrivati? Dove sono gli altri? In camera con chi sei? Sei stata attenta?
I: mamma aspetta un attimo, la Spagna è stupenda, sono stata attenta, si, siamo arrivati, sono in stanza con Ally, Lucy, Lid e Ash e gli altri sono nelle loro stanze a prepararsi visto che tra poco ceneremo.
M: mi fa piacere. Tu come stai? Stai bene?
Mia madre mi fa questa domanda e per poco non scoppio in un pianto liberatorio, potrebbe sembrare un inutile e innocente domanda, ma non si sa mai cosa si cela dietro quel semplice "Si, sto bene". Io e mia madre non abbiamo mai avuto modo di chiederci se stessimo bene, ma quando poi ad un certo punto te lo senti dire da lei è come se il mondo ti crollasse addosso, è come se non hai aspettato altro dalla vita ma comunque non puoi rivelarle la verità altrimenti la faresti solo sentire male.
È tante cos'è questa semplice domanda, troppe cose.
Mentre penso mi dimentico di essere ancora al telefono con mia madre. Ma io continuo a prendermi una lunga pausa perchè sento le sue grida rincorrere quelle di Jack e Jenny quindi mi ascio ancora qualche minuto per pensare. Vorrei tanto dirle quello che è successo con mio padre, quello che succede con Cameron, vorrei tanto dirle come mi sento confusa in questo periodo, come mi sento solo perchè per colpa del mio carattere non rivelo mai niente a nessuno, vorrei tanto dirle quanto mi manca essere abbracciata da lei come quando ero piccola e non volevo più staccarmi, vorrei dirle tante cose, soprattutto come mi sento ora ma l'unica cosa che dico è...
I:Sto bene mamma, si, sto bene...

Filofobia [Cameron Dallas]   ~{In revisione}~Where stories live. Discover now