Filofobia [Cameron Dallas] ~{In revisione}~

Capitolo 37

La sveglia continua a suonare e nessuno ha intenzione di spegnerla così cerco di alzarmi ma qualcosa me lo impedisce. Le braccia di Cameron legate al mio busto e le nostre gambe incrociate.
Guardandolo addormentato sembra un piccolo angelo indifeso, SOLO da addormentato. Avrei tanta voglia di baciarlo adesso, ma non posso.
Ricordo ancora perfettamente le parole che mi ha detto ieri.

Cerco di guardarmi intorno e mi accorgo che nessuna delle ragazze è in camera.
Ma dico io: i professori non dovrebbero assicurarsi che non ci siano scambi tra maschi e femmine nelle stanze? Bho.

Nel frattempo riesco a schiacciare il pulsante che spegne la sveglia con molta fatica.
Mi accoccolo di nuovo a Cam e metto la testa nel incavo del suo collo.
<<Cam...>> dico e gli stampo un bacio sul collo.
<<Dobbiamo alzarci>> continuo stampandogli altri piccoli baci.
Niente. Nessuna risposta.
<<Cam...dai>> dico e mi soffermo in un punto iniziando a mordergli la soffice pelle. So che adora quando si tratta del collo. È sbagliato quello che sto facendo, ma infondo ci stiamo solo divertendo.
<<Cameron, è tardi.>> insisto e nel frattempo lo sento mugolare qualcosa mentre io gli ho lasciato un succhiotto sul collo. So che è sveglio, vuole farlo solo apposta per farmi continuare.
<<La metti così? Ah, okay>> dico con un sorriso diabolico e piano piano inizio a strusciarmi su di lui.
Gli sfioro gli addominali per poi arrivare alla parte bassa di essi. Li mi fermo e inizio a spingere il mio bacino verso il suo, sentendo la sua erezione non posso fare a meno di ridere.
<<E menomale che stavi dormendo.>> dico ridendo ma lui ancora non apre gli occhi.
<<Ah continui?>> dico e così faccio riscontrare nuovamente i nostri bacini in un forte colpo e lui apre di sbotto gli occhi mettendosi a cavalcioni su di me.
<<Sei una stronza>> mi sussurra divertito.
<<Tu eri sveglio e non aprivi gli occhi.>> dico e lui ride mentre inizia a lasciarmi baci viscidi sul collo.
<<Cam...d-dobbiamo alzarci.>> dico inarcando la schiena dal piacere ma lui non ne vuole proprio sapere. Continua la sua tortura scendendo verso il seno ma lo blocco subito facendo riportare i suoi occhi nei miei.
<<Io non ce la faccio>> sussurra ancora con voce roca.
<<Cosa??>> chiedo
<<Non ce la faccio a starti vicino e non baciarti>> mi risponde.
<<È sbagliato quello che facciamo>>
<<Lo so, ma non ce la faccio.>> mi ripete.
<<Sono attratto da te, non posso farci niente>> continua.
<<Cameron se è per questo anche io sono attratta da te ma sappiamo entrambi che forse è solo un attrazione fisica.>> dico e lui scoppia in una risata nervosa.
<<Tu non capisci proprio niente allora>> mi dice alzandosi da me.
<<Cosa non capisco? Cosa? Spiegamelo perché forse è vero che non lo capisco>> dico bloccandolo e accorgendomi che indossa solo dei pantaloni di una tuta. Dopo tutto questo tempo io adesso me ne accorgo?
Certo che sono proprio strana.

<<Lascia stare, non capiresti lo stesso.>> dice allontanandosi ma io lo blocco di nuovo.
<<Cameron mi hai rotto il cazzo, prima butti qualche tozzatina e poi ti rimangi tutto. Ma cosa vuoi? Dimmelo, cos'è che vuoi?>> chiedo con tono disperato.
<<Voglio te, solo te>> dice e io rimango spiazzata per qualche secondo ma poi lui si precipita sulle mie labbra che stava mangiando solo con gli occhi già da parecchio tempo.

Questa volta gli lascio fare tutto, perchè sento che finalmente posso esternare i miei sentimenti con lui, posso finalmente sentirmi libera, forse, e quindi lascio le cose come stanno andando.

Preme le mani sui miei fianchi per poi scendere sui glutei e strizzarli leggermente, mi solleva e mi fa allacciare le gambe attorno al suo bacino, mentre continua a premere sul mio sedere. Mi butta sul letto  e si fionda su di me riprendendo il bacio.
Involontariamente alzo di poco la schiena e faccio finire la sua intimità che pulsa contro mia. Lo sento gemere e dire qualcosa tra un bacio e l'altro.
<<Ti...prego...n-non m-muoverti.>> sussurra sulle mie labbra.