Capitolo 48

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Mi risveglio nel mio bellissimo e comodissimo letto.
Ripenso a quello che è successo ieri sera e mi blocco sul posto. Matthew? Ci siamo baciati? Io non l'ho allontanato? Ma ero ubriaca? Ma sono impazzita?
Oh dio mille domande mi stanno frullando in testa.
Forse ho fatto la cosa giusta. Ma che cazzo sto dicendo? Ovvio, no. Non dovevo baciarlo, questo sì, ma forse la possibilità ho fatto bene a dargliela. Il problema però è che il bacio mi è piaciuto. Sto impazzendo per la trecentesima volta.
Mi alzo lentamente e apro la porta nel silenzio più assoluto. Non so perchè, ma ho ancora il terrore delle mani di mio padre addosso. Credo sia una cosa abbastanza ovvia. La cosa più strana però è che quando siamo ritornati a casa, tutti i pezzi di vetro della foto erano spariti e lei era al suo solito posto, il problema è che la mamma stanotte è rimasta con la nonna visto che non stava tanto bene e papà non è ritornato, i ragazzi dicono che si sia dovuto trattenere a lavoro, ma io non ci credo per niente.
Continuo il mio percorso silenzioso fino ad arrivare in cucina dove sento i rumori della televisione. Mi affaccio lentamente alla stanza del salotto e noto Kate, Nash e Cameron. Ma che cazzo!
Torno lentamente indietro ma mi scontro contro un petto muscoloso. Hayes!

<<Hey sorellina>> mi saluta prendendomi in braccio e facendomi fare una giravolta.
<<Hayes sta zitto!>> dico silenziosamente ma non è servito a niente perché mi ha già trascinata in salotto. Precisamente sotto la luce del salotto, che colpisce il mio collo e la mia faccia. La mia faccia. Il labbro e il livido, in cui adesso è rimasto solo uno stupido taglio.
<<Ma che cazzo hai fatto alla faccia?>> mi chiede Hayes mentre Nash e Kate corrugano la fronte. Lo stronzo bipolare rimane in silenzio a fissarmi.
<<Sono caduta dalle scale>> dico ridendo.
<<La solita idiota>> sussurra Kate ma io la sento e gli lancio un occhiataccia. Il mio sguardo ricade su Cameron che ha la testa bassa. Bene.
Mi butto sulla poltrona e ovviamente l'imbecille di Hayes deve cadere su di me, appositamente.
Mi sta letteralmente schiacciando.
<<Aaaa, non res-piro>>dico.
<<Sta zitta che sono una piuma>> dice ridendo e spostandosi sullo stomaco, proprio dove sono presenti i lividi.
Lancio un urletto di dolore ma mi mordo subito il labbro inferiore per tacere e per non cacciare qualche lacrima dal dolore. Tutti e tre mi guardano interrogativi. Mannaia a me!
<<Ma che hai?>> mi chiede Nash.
<<Niente, quest'idiota mi sta sullo stomaco>> dico con voce rotta ansimando e trattenendo le urla.
<<Ti prego, puo-puoi alzarti?>>chiedo ad Hayes.
Lui si alza di scatto e mi guarda di sottecchi.
<<Non è possibile che ti abbia fatto tanto male, mi sono solo appoggiato, hai qualcosa sulla pancia?>> mi chiede mio fratello.
<<No. No, no. Devo andare in bagno>> dico velocemente alzandomi. Hayes però mi blocca per il polso.
<<Crystal alzati la maglia>> mi dice guardandomi male.
<<Ma che dici? No, devo andare in bagno. Punto>>
<<Crystal, non te lo ripeto in altra volta. Alzati. La . Maglia>> dice scandendo benissimo le sue ultime parole e stringendo la presa sul mio polso. Io rimango imbambolata per poco.
<<Crystal che cazzo stai aspettando?>> urla Hayes. Io sbuffo e lentissimaaaamente alzo di poco la maglia, facendo trasparire i due lividi sulle costole e uno leggermente più grande sullo stomaco.
<<Crystal che cazzo hai fatto?>> mi guarda male Nash mente gli altri tre sono a bocca aperta.
<<Ve l'ho detto, sono caduta dalle scale>>
<<Non ti combino così se cadi dalle scale>>
<<Perchè sei mai caduto dalle scale? Mamma mia come la fai pesante>> dico sbuffando e allontanandomi.
<<Non è la prima volta Crystal>> sussurra Kate.
Mi immobilizzo sul posto.
Okay forse dovrei parlarne con loro, ma non voglio. È il loro padre, e nonostante tutto il male che mi fa non voglio rovinare la nostra famiglia, se gli altri stanno bene, per me è okay, io non voglio crescere problemi a nessuno.

Mi giro lentamente e incontro lo sguardo di Kate.
<<Che-che intendi?>> le chiedo balbettando.
<<Non è la prima volta Crystal, cosa dovremmo pensare? Che ogni tanto vai a fare incontri di wrestling?>> mi chiede sarcasticamente. Io rimango in silenzio e immobile.
<<Dove vuoi arrivare?>> gli sussurro.
<<Io probabilmente so cosa ti sta succedendo, ma devi dirmelo, ne ho bisogno, ho bisogno di una conferma Crys, ti prego, non puoi continuare così. Io non dormo più la notte, ho questo pensiero fisso di te che...che vieni picch...>> non la lascio finire perché la interrompo subito.
<<Dovresti restare sveglia la notte per pensare al tuo di problema, non al mio>> le dico bruscamente indicandole con un segno vago la pancia. Dopodiché mi allontano lasciandola scioccata li.

Filofobia [Cameron Dallas]   ~{In revisione}~حيث تعيش القصص. اكتشف الآن