Capitolo 44

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Gli allenamenti sono stati strazianti, alla fine Allison ha deciso di partecipare anche lei.
Ora siamo negli spogliatoi con i ragazzi che non finiscono di prendersi a parole e stare in ansia perché tra poco inizierà la partita, giocheranno con i più forti di Los Angeles e fortunatamente noi cheerleader, anche se siamo poco allenate, siamo pronte, modestamente siamo sempre le migliori.

<<Sei tu il capitano! Che cazzo stai insinuando, che è colpa nostra?>> urla Liam, un ragazzo della squadra, contro Cameron.
<<No, ma se voi vi foste impegnati un po' di più, non saremo a questo punto. Idioti!>> urla di rimando Cameron.
Questa cosa sta andando avanti da più di un ora.

<<Adesso ti faccio vedere io>> dice Liam, per poi sferrare un pugno sulla faccia a Cameron che rimpianse con un altro pugno. I ragazzi cercando di dividerli ma non ce la fanno.

<<Okay Cameron, basta!>> urlo mettendomi in mezzo.
<<Ragazzi ma che cazzo state combinando? Siete una squadra ma vi state comportando come rivali, non siete voi i rivali, ma sono quelli che stanno là fuori, dovete essere uniti più che mai, non dovete fare gli idioti. Chiaro?>> dico incazzata.
<<Chiaro!>> rispondono tutti all'unisono mentre invece Cameron e Liam continuano ad uccidersi con lo sguardo.
<<Okay ho capito>> dico prendendo Cameron per un braccio e trascinandolo nell'altra stanza dello spogliatoio.
<<LUCY! Medica quell'idiota di Liam!>> urlo per farmi sentire.

Entro nella stanza con Cameron e la chiudo a chiave.
<<Uhuhuh, cosa mi vuoi fare?>> mi chiede con un sorriso da pervertito maniaco.
<<Voglio medicarti maniaco!>> dico spingendolo e facendolo appoggiare al banco dove affianco sono posizionati i kit di emergenza.
Mi posiziono tra le sue gambe e le sue mani vanno a finire sui miei glutei.
<<Giuro che è l'ultima volta che voglio medicarti>> dico togliendogli le mani ma lui le rimette.
<<E io poi come faccio?>> chiede con voce da cucciolo.
<<Non picchi nessuno ovvio no?>> dico togliendoli di nuovo le mani dal mio sedere.
<<E come faccio con i ragazzi che ti guardano?>> mi chiede rimettendomi di nuovo le mani sul sedere e spingendomi più contro di lui mentre mi guarda le labbra.
<<Non sei il mio ragazzo, quindi non devi preoccuparti tu di queste cose>> gli dico con aria delusa. È lui che non mi ha mai chiesto di metterci insieme, io gli ho domandato più di una volta cos'ero per lui, ma si tratteneva a rispondermi.
Allenta la presa sui miei glutei e mi guarda di nuovo negli occhi.
<<Beh, potrei diventarlo>> dice con voce malinconica.
<<Questo sta a te deciderlo>> gli dico per poi continuare a massaggiargli il labbro e lo zigomo. Lui mi sorride e mi stringe di nuovo, ormai ho rinunciato a cercare di togliermi le sue mani dal sedere. È una cosa normalissima per lui.
<<Sei un idiota, devi giocare e ti sei ridotto uno schifo, che penseranno gli altri?>>
<<Non m'interessa cosa penseranno gli altri, mi interessa cosa pensi tu>> mi dice provocandomi.
<<Io te l'ho detto cosa penso, che sei un idiota>> dico e lui ride.
<<Mi piaci un sacco quando fai la dura>> mi sussurra con voce sexy.
Io sbuffo e appena finisco di medicarlo mi allontano.
<<Ho finito>> dico fredda.
<<Che ce? Che ti ho fatto?>> chiede avvicinandosi.
<<Niente. Andiamo, sta iniziando>> dico allontanandomi e aprendo la porta, appena la apro mi trovo Nash, Hayes, Taylor e Jack g fuori alla porta.
<<Ma siete pazzi? Mi avete fatto prendere un colpo>> dico portandomi la mano sul cuore.
<<Cosa cazzo succede tra te e Cameron?>> mi chiede Hayes incazzato.
<<Ma che cazzo dite? Non succede niente tra me e quell'idiota>> dico e Cameron mi affianca.
<<Ah, bene!>> risponde incazzato per poi dirigersi verso l'uscita degli spogliatoi.
Io lo rincorro mentre gli altri continuano a parlare, ma poi si stancano e si avviano verso il centro del campo.
Arrivo affianco a Cameron e lo blocco per il polso e lo trascino sotto le tribune.
<<Lo sai che non era quello che intendevo, loro per il momento non possono sapere di noi!>> gli dico con tono dolce.
<<È questo il problema, perchè vuoi che gli altri non sappiano di noi?>> mi chiede gesticolando e alzando un po' il tono della voce.
<<Lo sai il perché>> affermo puntando lo sguardo verso terra e torturandomi le mani.
<<Sei ancora fissata con la storia di una delle tante? Ma quante altre cazzo di volte devo dirtelo che tu per me sei speciale, che da quando ti frequento non sto guardando più nessun altra perchè per me esisti solo tu! Come cazzo devo fartelo capire?>> mi chiede a due centimetri mentre io ho ancora la testa bassa.
Non so cosa rispondergli, mi ha spiazzata.
<<Bene>> dice e si allontana. Ma io lo blocco subito e lo faccio girare bruscamente facendo scontrare i nostri corpi. Affero il suo viso tra le mie mani e lo bacio, un bacio che lui inizialmente non ricambia, ma poi allaccia le braccia attorno alla mia vita e mi tiene stretta a se. Le nostre lingue si uniscono nuovamente e dopo che sentiamo il fischietto del mister ci stacchiamo rimanendo con le fronti appoggiate.
<<Vinci per me>> gli sussurro.
<<Lo faró>> mi dice per poi lasciarmi un altro bacio a stampo sulle labbra e allontanarsi.

Filofobia [Cameron Dallas]   ~{In revisione}~Where stories live. Discover now