Filofobia [Cameron Dallas] ~{In revisione}~

Capitolo 39

Io e Cameron ieri siamo rimasti tutta la giornata in stanza, siccome dopo essermi svegliata ho continuato a vomitare per più di un ora, ma fortunatamente adesso sto bene.

L'ho ringraziato già per quello che ha fatto ieri, è stato davvero carino e gentile, cosa che non è da Cameron, peró, chi lo sa, forse sta cambiando.
Ma che cazzo dico, quel ragazzo non cambierebbe nemmeno sotto tortura.
Nonostante ciò devo ritenermi fortunata per quello che sta accadendo fra di noi, perchè mi piace un casino e non voglio perderlo. Spero davvero che possa nascere qualcosa in più, visto che per il momento credo che non stiamo nemmeno insieme.
Credo che siamo più come qualcosa tra gli amici e l'essere fidanzati. Più o meno, due persone che si piacciono ma che non si amano del tutto, almeno credo.

Ritornando a noi, adesso siamo di nuovo qui in aeroporto per ritornare a casa. La gita è finita e devo ammettere che mi sono divertita un sacco, a parte l'ultima giornata ovviamente. 

<<Ragazzi, tornate ai vostri posti>> ci ordina la professoressa. Con mio grande favore posso notare che il mio posto è vicino a Kate e Dylan. Anche se volevo stare vicino a Cameron, peró per il momento preferisco così, visto che non avremmo resistito a non baciarci e appunto gli altri non devono sapere ancora niente.

Mi siedo al mio posto è dopo aver scambiato qualche
chiacchiera con Kate e Dyl prendo le cuffie e mi immergo nel mondo della musica. Ma prima di appoggiarle nelle orecchie Dylan m'interrompe.

<<Ah Crys, un ultima cosa, io e Lidia ci siamo messi insieme>> mi annuncia felice.
<<Era oraaa>> dico  felicissima abbracciandolo.
Mi giro in cerca di Lidia e la trovo seduta affianco a Nash e Jack g.
<<Liiiid, auguriiii>> le dico sorridendole e lei ricambia ringraziandomi.
Sono davvero una bella coppia insieme.

Finalmente infilo le mie cuffiette mi faccio cullare dalla dolce musica.

Al mio risveglio sento gli altri parlare così mi unisco a loro. Tra una parola e l'altra noto lo sguardo di Cameron bruciare su di me. Ma proprio adesso non posso muovermi e fare niente perché Lizzy mi sta guardando in modo maniacale.

Dopo poco tempo sentiamo una voce metallica avvisarci dell'atterraggio.
<<Hey bimba>> sento sussurrarmi all'orecchio mentre cerco di alzarmi dal mio posto.
<<Hey>> rispondo sorridendo.
<<Me lo dai un bacio?>>
<<Cam, qui no, potrebbero vederci>>
<<Ti pregooo>>
<<No Cam, dopo>>

Lui sbuffa ma si risiede composto e aspetta l'ora dell'atterraggio.

Appena arriviamo le luci di Los Angeles ci accecano. Mi è mancata tantissimo la mia città, io l'ho sempre adorata. Mi ritengo fortunata per poter vivere qui.

Siamo arrivati di sera, sono le 21 e 50. Appena mettiamo piede fuori dall'aereo, troviamo i nostri genitori ad accoglierci. Quando dico genitori intendo proprio tutti, anche mio padre. Appena ci avviciniamo a loro sento due manine tirarmi la mogliettina. Abbasso lo sguardo e vedo le mie due meraviglie.

<<Piccoliniiiiii>> dico gioendo mentre stringo tra le mie braccia Jenny e Jack.
<<Cry-Cry ci siete mancati un sacco>> dice il mio piccolino.

Non posso farci niente, solo a guardarli, talmente della gioia mi si forma uno strato di lacrime sulla retina degli occhi.

<<Caaaammyyyyyyyy>> urla mia sorella adocchiando Cameron. Io le sorrido e le lascio via l'ibera per andare da lui. Il ragazzo la prende dolcemente in braccio facendole fare un giro e stringendola a se.
<<Kaaaateeeee>> urla invece Jack e anche lui si allontana.