| 23. È più forte l'amore |

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Quella altalena che stavamo spingendo con tutte le nostre forze, non aveva ancora il coraggio di volare, di perdersi nella vastità del cielo che aveva accolto le nostre suppliche.
Quella di non smettere mai di pensarci, nonostante fossimo sommersi dai nostri stessi doveri.

E questo eri ultimamente per me Ermal, un chiodo fisso da agganciare alla parete della mia mente all occorrenza, per tornare a stare bene dopo momenti d'improvvisa apnea in cui mi risultava faticoso persino inalare aria ai polmoni.
Perché come hai sempre detto anche tu, l'ossigeno non è respirare.

E chissà, se in quelle camere sempre diverse, di ogni albergo che ti portava sempre più lontano da me, tutto questo uccideva anche te, come uccideva me.

Quello di cui avevo la certezza, era stato capire quanto fosse difficile lasciarmi amare.
Perché mi ero resa conto che tutte le volte in cui avrei potuto stringere di più la presa su te, ancorando la mia esistenza alla tua, come una codarda avevo allentato la presa.
Ed ero sprofondata nel baratro delle mie stesse paure.

Come d'abitudine ormai, la mia quotidianità in Italia era scandita da lavoro e pochi svaghi in cui Ermal non era incluso.
Per mia colpa o per sua, poco importava, ma quella condizione pesava come un macigno.
Quello che mi portavo addosso da troppo tempo.
Il senso di inadeguatezza, la perenne ricerca di un affetto, che poteva colmare l'assenza ingiustificata di un padre che non mi aveva mai voluto.
Ma non si poteva riempire uno spazio con il vuoto, il più massiccio fra tutti i pesi.

Se io per prima non riuscivo a guarire la mia anima in pena, nessuno poteva farlo al posto mio.
Spettava a me vincere quella battaglia all'ultimo sangue, in cui non era contemplata l'ennesima sconfitta.

Un po di ottimismo, che stava per svoltare quella apparente giornata simile alle altre, me lo diede un invito di Fabrizio a trascorrere un weekend insieme a lui, e altri amici tra cui Marta, in una villa fuori Firenze.
Lo aveva rinominato un luogo paradisiaco in cui chiunque, dopo averlo visitato, non voleva più andar via.
Accettai, senza pensarci su due volte, con la certezza che anche Ermal lo avesse ricevuto, ma che  avrebbe rifiutato, per il solo fatto di trovare anche me.

Fabrizio non era mai stato uno di quelli amici che ti dava una comunicazione con largo anticipo, ed era quella la causa della mia fretta per la preparazione di una valigia che contenesse il necessario per passare tre giorni fuori.

Io e Marta, insieme ad Andrea e altri amici, saremmo partiti da Milano in treno, gli altri avrebbero raggiunto direttamente la villa dal posto in cui si trovavano.
Ero elettrizzata all'idea mettere da parte la mia professione per un po, e divertirmi come una donna della mia età.
La compagnia sembrava quella giusta, non appena mettemmo piede in casa.
Tutti molto simpatici, accoglienti.
Gran parte di quelli che erano stati invitati si trovavano lì, mancavano giusto una decina di persone.

L'abilitazione era splendidamente luminosa, moderna, dotata di tutti i confort possibili e ricca di camere.
Il clima caldo, rendeva la permanenza in giardino piacevole e ci indusse a fare un bagno in piscina, quasi immediatamente.

Era davvero un angolo di pace in cui potevi dimenticare tutti i problemi o almeno metterli da parte e mettere da parte, il mondo esterno.

La mia mente non era così rilassata da quando ero partita per Miami e l'atmosfera di gioia e spensieratezza che stavo percependo, mi faceva ricordare casa.

Noi donne avevamo già iniziato a spettegolare del più e del meno, a farci i complimenti sul costume che indossavamo, a consigliarci un buon prodotto per i capelli, passando per un accurata recensione sul nostro must have in fatto di trucchi.
Dopotutto noi donne eravamo soprattutto questo, frivolezza e semplicità, quando ci si trovava a far combriccola.
Riuscì anche a scambiare una chiacchera più profonda con qualcuna di loro, confrontarci sui nostri interessi e rivelarci le nostre passioni.
Avvertivo una serenità che mi metteva a mio agio.

Non abbiamo Armi ~ Ermal Meta Where stories live. Discover now