Cap 12 - "Crisi"

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Il padre di Taeyong vide l'oscurità calare in fretta e andò a cercare Lucas, per chiedergli nuovamente se volesse restare lì per la notte.
Non si fidava ancora di lui, ma non sembrava un così cattivo ragazzo.
Entrò nella stanza di Taeyong e rimase sorpreso dalla scena alla quale assistette.

Taeyong non era più sul letto, stava seduto per terra con la testa poggiata sulla spalla di Lucas e dormiva come un angelo.
Lucas si era addormentato a sua volta e dormiva teneramente con la testa poggiata sul muro.
L'omone dal cuore grande restò intenerito a quella vista e pensò che forse quel ragazzo non era poi così male.
Lì lasciò dormire senza recare alcun disturbo e chiuse la porta sorridendo.

La mattina seguente Taeyong fu il primo a svegliarsi.
Aprì gli occhi con le prime luci del giorno e quando si rese conto di aver passato tutta la notte addosso all'altro kariskir, indietreggiò imbarazzato, sentendo poi una fitta sul fianco.
Quel movimento brusco svegliò Lucas.
"Che succede?" Chiese ancora mezzo addormentato.
Taeyong trovò la sua faccia talmente buffa, che scoppiò a ridere.
Era un misto tra l'essere addormentata e lo stare sull'attenti.

"Aspetta ma cosa ci faccio io qui....non dirmi che" si interruppe.
"Ti sei addormentato qui sì"
"Dannazione, avevo detto a tuo padre che non mi sarei fermato"
"M-mio padre? Lo guardò Taeyong cambiando espressione
"L'hai incontrato? Ti ha fatto qualcosa? Non immagino sotto quali torture..."
Lo interruppe Lucas
"È tutto apposto, abbiamo già parlato e risolto.
Non credo di piacergli molto, ma mi è grato per averti salvato la vita"
Taeyong sorrise.

"Quindi non te ne vai" disse abbassando lo sguardo, pensando di aver sognato quelle parole.
"Pensavo te ne saresti scordato...."
Taeyong alzò lo sguardo e lo guardò ferito.
Lucas sbuffò.
"No, non me ne vado."
"Immagino che ora siamo pari, stavolta ho salvato io le tue chiappe scarlatte da quei tre" aggiunse facendo sorridere Taeyong.

"Grazie per avermi salvato"

Lucas distolse lo sguardo.
Si sentiva ancora colpevole di quello che era successo. Se solo avesse allontanato per bene Taeyong dalla sua vita, nulla sarebbe successo.

"Sono ancora convinto che dovresti starmi lontano..."
"Ancora con questa storia? Credevo l'avessi finita." Disse frustrato il kariskir rossiccio.
"L'hai visto tu stesso. Da quando mi conosci, non fai altro che farti del male. Io non voglio essere più la causa della sofferenza di nessuno. Non ce la faccio più."

"Per questo volevi morire?"
Quella domanda lasciò Lucas senza fiato. I suoi occhi spenti incrociarono quelli di Taeyong.
Sentiva il petto stringersi e soffocare i polmoni e cominciò a respirare affannosamente.
Diventò pallido di botto.

"Ehi Lucas tutto bene?"
Si avvicinò Taeyong, preoccupato dall'amico che era appena sbiancato.

"Non riesco...a respirare"
Disse Lucas stringendosi il petto con la mano.
"Lucas calma, calma"
"Respira"
Cercava di calmarlo Taeyong, con la sua voce pacata.
"Io..io"
"Silenzio Lucas, respira e basta. Guardami, ci sono io"
Lo guardò dritto negli occhi e percepì un'angoscia terrificante in quell'Oceano blu, la stessa che vide la prima volta che si incontrarono.
Cosa c'era nella vita di Lucas che l'aveva così tanto terrorizzato, cosa nascondeva il suo passato e perché era sempre così triste?
"Guardami" disse ancora aspettando che gli occhi di Lucas, si posassero sui suoi e si calmasse.

Il suo cuore tornò a battere lentamente e il colore della sua pelle riprese pian piano tonalità.

"Scusa ho detto qualcosa che ti ha turbato?" Chiese Taeyong stringendo con la mano la spalla dell'altro kariskir.
"Non è colpa tua...sono io che sono un problema vivente"

"Non dire così" Taeyong provò tanta di quella tristezza che avrebbe voluto proteggere Lucas per tutto il resto della sua vita.
Voleva abbracciarlo, ma non se la sentiva.
Non erano poi così legati e non voleva causare altri problemi.
"Hai spesso questi attacchi?"
"Sì praticamente da tre anni...credo sia opera della cosiddetta Tuman...insieme a molte altre cose alla quale non voglio nemmeno pensare"
"Te l'ho detto che sono dannato"
Rise ironicamente, lasciando scivolare via la mano dal petto, che ormai non lo soffocava più.

⭐Noirmoon Kariskir⭐Donde viven las historias. Descúbrelo ahora