Cap 13 - "Riunione"

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"Sei proprio un idiota"
Disse Taeyong sistemando un panno bagnato sulla fronte del Kariskir malato.
"Perché continui ad andartene in giro per conto tuo?"
"Cos'è successo?" Chiese l'altro confuso.
Gli scoppiava la testa e sentiva di bruciare.
"Questo dovrei chiedertelo io" rispose il più grande.
"Sei bollente"

"Ti ho trovato per terra, vicino al fiume e tutto bagnato. Con questo freddo ti sei preso una bella febbre."
"A cosa stavi pensando?"
Lucas girò lo sguardo stanco.
"Ho avuto un altro attacco"
Taeyong si sentì in colpa per averlo attaccato in quel modo.
"È normale che succeda così spesso e in così poco tempo?"
"Non lo so...non mi era mai accaduto due volte nello stesso giorno. Sento che sta peggiorando, forse è finalmente l'ora che io lasci questa terra e muoia"
Taeyong fece cadere la ciotolina dell'acqua nella quale stava intingendo il panno, bagnando così tutto il pavimento.
"La smetti?"
Avrebbe dovuto dire in tono furioso; gli uscì invece lieve e tremolante, come se stesse per piangere.
Lucas percepì quell'oscillazione nella sua voce e si girò a guardarlo.
Taeyong aveva gli occhi rivolti verso terra e stringeva i pugni.
"Smettila di valutare così poco la tua vita" disse senza guardarlo in faccia, abbassandosi a sistemare il disastro che aveva appena combinato.
Uscì poi dalla porta senza degnarlo di uno sguardo.
"Perché se la prende tanto?"
Si chiese Lucas.

Uscì di casa e diede un calcio al cestino di legno fuori dalla porta per la rabbia.
"Perché gli sto dietro mi chiedo, non potevo trovarmi un amico più normale?"
Disse buttandosi seduto sulle scalette all'entrata, pentendosi immediatamente delle sue parole.

Lucas si sentiva sempre il colpevole della situazione, ma in verità era iniziato tutto a causa di Taeyong.
Lucas aveva chiesto di stargli lontano sin dall'inizio, ma la sua curiosità e bontà lo avevano portato a voler aiutare quel povero kariskir e alla fine si era affezionato sul serio.
Forse la vita di Lucas sarebbe stata migliore senza di lui, ma Taeyong non la pensava così, non dopo aver scoperto alcuni dei problemi che affliggevano quel ragazzo.
Sentiva di poterlo veramente aiutare e che da solo Lucas si sarebbe fatto solo più male.

Si alzò sbuffando e tornò dentro, pronto ad affrontare nuovamente il pessimismo di Lucas, ma quanto entrò, lo trovò che dormiva come un bambino.
Taeyong sorrise e si avvicinò per controllargli la febbre; era ancora alta.
Tolse il panno dalla sua fronte, lo strizzò per poi bagnarlo nuovamente e lo ripose sulla sua testa.

"Quando starai meglio io e te dobbiamo fare un bel discorsetto"

"Taeyong dobbiamo parlare"
Disse il padre entrando col fiatone.
"Che succede papà?" Chiese preoccupato.
"Vieni a vedere"

Taeyong seguì il padre in silenzio, volgendo ogni tanto indietro lo sguardo verso la sua casa, dove aveva lasciato Lucas.

"Starà bene? E se gli prende un'altra crisi?"
Cominciò ad angosciarsi di domande il kariskir.
In più suo padre non aveva aperto bocca per tutto il sentiero.
Cosa stava succedendo?

Si fermò poi di botto e si girò verso il proprio figlio, stringendo con le sue grandi mani, le sue spalle.
"C-che succede papà?"
"Quello che stai per vedere non è un bello spettacolo, non volevo metterti in mezzo ma sei il figlio del capo del villaggio ovest e come tale devi essere presente in eventi che riguardino i tre villaggi di Jasil"
"V-va bene, ma così mi stai spaventando"

Taeyong continuò a camminargli dietro in silenzio, finché i due non si avvicinarono ad alcuni kariskir che stavano posizionati in cerchio, come intorno a qualcosa.
Al centro la carcassa di un altro Kariskir fatta a pezzi.

"Questo è il quinto in una settimana" spiego l'uomo dai capelli biondi che doveva essere il capo del villaggio Est.
Più in là stava quello del villaggio Nord e al suo fianco, suo figlio.
Taeyong e suo padre li avevano appena raggiunti e si erano accodati agli altri, chiudendo il cerchio.
"Adam tuo figlio non viene?"
Chiese il padre di Taeyong al giovane uomo dalla folta chioma dorata.
"Sta male" disse freddamente.
Il terzo prese poi parola seguito dalla sguardo di suo figlio.

"Non è possibile, cosa può essere?"
"Papà e se fosse a causa di..."
Il giovane ragazzo fu ammutolito dallo schiaffo del padre.
Taeyong chiuse gli occhi, come se fosse arrivato a lui, pensando a quanto potesse essere disumana una cosa simile.

"Ti ho detto di non parlare quando ci sono i grandi Mark! Poi la tua è tutta fantasia. Non posso credere di aver un figlio così"
Il giovane kariskir dai capelli castani mostrò un'espressione vuota e sottomessa.

"Ecco perché odio quelli del Nord" sussurrò Taeyong non riuscendo a trattenersi.
"Hai detto qualcosa Tae?" Chiese suo padre.
"No no, anzi visto che a noi giovani è interdetto disturbare le conversazioni dei grandi, che ne dici se andiamo a fare due passi? Poi mi racconti tutto dopo. Ho già visto quello che dovevo."

Suo padre aveva ben inteso le sue intenzioni, così annuì scompigliandogli i capelli e gli fece cenno di andare.
A sua volta Taeyong fece lo stesso segno all'altro kariskir, che si allontanò dal proprio padre e lo seguì lungo il sentiero.

"Suppongo che io debba ringraziarti"
Disse il ragazzo del Nord.
Sembrava avere la stessa età di Lucas, con l'unica differenza che il suo viso raccontava tutt'altra storia.
"Non devi, non ho fatto nulla" sorrise Taeyong felice che il ragazzo avesse capito le sue intenzioni.

"Così sei tu il figlio del capo villaggio del Nord. Mi aspettavo qualche ragazzone grande e grosso, invece sembri un semplice kariskir giovane e..."
"Mi spiace di averti deluso" disse questo.
"No, non fraintendere...io non volevo..scusa" si grattò la nuca imbarazzato.
"Comunque piacere, Taeyong"
"Mark" rispose secco l'altro.
Aveva la guancia ancora viola per il violento colpo ricevuto prima.
Camminarono per un bel po lungo il sentiero, mantenendo un silenzio che mise un certo disagio tra i due.
"Senti Mark mi chiedevo...hai mai visto il figlio del capo villaggio dell'est? Insomma mio padre va spesso lì, ma non ha mai visto suo figlio."
"Non saprei, nemmeno io o mio padre l'abbiamo mai visto. Girano voci che sia morto"
"Morto?" Chiese Taeyong sconvolto.
"Ma quella famiglia gode di un fama di prima classe tra i Kariskir di Jasil, possibile non abbiano un erede?"
"Così dicono...è sempre stato un mistero sinceramente."
Il ragazzo sospirò e si fermò.
I suoi occhi bruni erano puntati a terra, vuoti.
"Magari morissi anche io, non dovrei sorbirmi ogni volta la storia di essere il figlio del capo"

Taeyong avrebbe voluto urlare in quel momento.
Aveva forse la calamita verso le persone che volevano morire?
"Oddio anche tu no ti prego!"
"Cosa?" Mark alzò lo sguardo confuso.
"Mark cavolo che ti importa, la tua vita è più importante di qualsiasi altra cosa"
"La fai facile tu che sei cresciuto con un padre amorevole"
Taeyong si sentì ferito da quelle parole.
Era sicuramente stato fortunato ad avere un padre simile, ma non la trovava una scusa per la quale valeva la pena morire.
"So che non ti conosco, ma lasciati dire una cosa. Tuo padre sarà severo quanto vuoi, ma secondo me lo fa perché crede che in questo modo tu diverrai un capo eccellente, capace di sapere badare alle situazioni peggiori."
Mark alzò lo sguardo.
"Ti pesta a sangue?"
"No" rispose questo.
"Ti lascia senza mangiare?"
"No"
"Hai un tetto sotto la quale stare?"
"Sì..."
"Allora non vedo perché tu debba morire, quando hai tutto."
Disse Taeyong arrabbiato.
In quel momento pensò a Lucas.
Non sapeva ancora nulla del suo passato, ma gli era bastato guardarlo negli occhi e sentirlo parlare per capire cosa avesse passato.
Diceva di aver vissuto per anni da solo, senza un tetto o una famiglia ad aspettarlo, procurandosi il cibo da solo, scappando ogni giorno dal pericolo, vivendo da solo con quel grave problema che aveva.
Tutto ciò gli fece pensare quanto invece Mark fosse fortunato in confronto e si era alterato.

"Scusami se sono stato duro"
"No hai ragione" disse Mark guardandolo negli occhi.
"Sono pur sempre il figlio del capo del più rinomato villaggio. Non posso permettermi di essere un tale perdente"
Taeyong sorrise contento che almeno Mark lo aveva ascoltato e aveva capito l'importanza della sua vita e del suo ruolo nel mondo.
"Ah e grazie"
"Non ringraziarmi"
"Piuttosto cosa pensi che sia questa storia? Volevo sapere...prima che tuo padre insomma..."
"Tranquillo" lo interruppe Mark.
"Comunque hai presente la zona inviolata?"
"Quella a Sud dici?" Chiese Taeyong curioso di sapere a cosa quella storia avrebbe portato.
"Sì. Girano voci che ci siano creature spaventose, che mangiano qualsiasi cosa intralci il loro cammino."
"Ma è una storia per spaventare i bambini" rise Taeyong
"Non lo è. Pensaci Taeyong. Quale altra creatura all'interno di Jasil è capace di fare una cosa simile?"
Taeyong non pensò nemmeno.
In effetti non esisteva nulla del genere.

"Tu dici che esistono veramente creature simili?"
"Io spero di no. Sarebbe un incubo"
Taeyong tremò al solo pensiero.
Non si sentiva poi più così sicuro in quella foresta.













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Passo e chiudo💕

⭐Noirmoon Kariskir⭐Where stories live. Discover now