Cap 22 - "Nessuno"

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Taeyong aveva pianto così tanto che aveva finito per addormentarsi, distrutto, tra le braccia di Lucas.
Lucas lo teneva stretto a sé e lo coccolava, come un padre avrebbe fatto col proprio figlio e pianse in silenzio.
Rimase sveglio tutta la notte per stare al suo fianco e per controllarlo.
Taeyong era mentalmente instabile; avrebbe potuto fare qualsiasi cosa quella sera.

Il dolore fisico di Lucas, ora era stato sostituito da quello della perdita del suo nuovo padre.
Non credeva si sarebbe legato nuovamente a qualcuno.
Non credeva avrebbe avuto un'altra famiglia.
Non credeva che anche questa sarebbe stata distrutta.
Forse era veramente destino che non avesse nessuno, che non meritasse nessuno al suo fianco.
Ne era più che convinto, ma Taeyong meritava qualcuno vicino in quel momento, ne aveva bisogno e non lo avrebbe mai più lasciato, né per il suo egoismo, né per i suoi sensi di colpa.
Era il momento giusto per riscattarsi, per ripagare Taeyong di tutto ciò che aveva passato e fatto per lui.

Taeyong si svegliò la mattina seguente ancora tra le braccia di Lucas.
Lo spinse però via e rimase lontano a guardare fisso il vuoto.
Lucas rimase scioccato.
Da quando lo conosceva, aveva sempre e solo visto quel caloroso sorriso stampato sul suo viso.
Ora non c'era più, era completamente sparito.
L'unica cosa che trovava spazio nel viso di Taeyong, era dolore e disperazione; i suoi occhi erano vuoti.

Cosa poteva mai fare Lucas per fargli tornare quel sorriso?

"Tae.."
Provò Lucas avvicinandosi, ma fu spinto violentemente via dall'altro kariskir che gli mostrò persino i denti.
"Ti prego Taeyong lasciati aiutare"
"Non voglio il tuo aiuto."
Quelle parole ferirono profondamente il giovane kariskir e sentì una fitta trafiggergli il cuore.

Ora capiva cosa provava Taeyong, quando cercava di avvicinarlo.
Ma la situazione era ben diversa a quel tempo: i due kariskir non si conoscevano affatto.
Adesso erano amici, erano fratelli, erano una famiglia e sentirsi respingere così era doloroso.
Lucas rimase lontano, incapace di trovare parole per smuovere Taeyong o per lo meno farlo ragionare.

"Li ucciderò tutti."
Lucas alzò lo sguardo verso l'altro kariskir che aveva aperto bocca e sussurrato qualcosa nel vuoto.
"Li ucciderò tutti, dal primo all'ultimo. Fosse l'ultima cosa che faccio."
Ripeté ad alta voce, facendo venire i brividi all'altro.
"Taeyong ma che stai dicendo? Con la vendetta non risolvi niente lo sai"
Taeyong si girò a guardarlo facendo calare il terrore tra i due.
Gli occhi del kariskir non erano più vuoti, erano pieni di rabbia, vendetta, odio.
Lucas fu spaventato da quella nuova versione di Taeyong e provò a farlo ragionare.
"Ti prego Tae...come speri di battere quegli abomini?"
"Con l'aiuto del villaggio e degli altri se serve"
"È un suicidio, ti rendi conto di quanti kariskir perderebbero la vita?"
Taeyong lo guardò come se non gli importasse del sacrificio di nessuno.
"Ci vogliono sacrifici per un bene più grande"
"Taeyong sei impazzito?"
Si alzò Lucas per andare contro l'altro kariskir.
Lo prese per le spalle e lo scosse.
"Ti prego riprenditi, so che la perdita di tuo padre è stata terribile, ma questo non ti da il diritto di mettere in mezzo le vite altrui. Taeyong tu non sei così, ti prego ragiona"
"Che ne sai di come sono? Fino a qualche settimana fa hai tentato di uccidermi.
Io sono così, non capisco di quale Taeyong tu stia parlando.
Evidentemente non mi hai mai conosciuto veramente"
Gli rispose questo guardandolo diritto negli occhi e facendolo tremare.
"Non ci credo Taeyong...ma cosa stai dicendo..non sei tu per favore.
Tuo padre non vorrebbe che tu facessi così.
Lui non vorrebbe che tu sacrificassi nessuno!"
Taeyong furioso prese Lucas per il collo e strinse la presa.
La situazione era invertita adesso, chi l'avrebbe mai detto.
"Non osare nominare mio padre, tu non lo  conosci affatto, non sai cosa vorrebbe, né cosa penserebbe. Smettila di fare finta di essere suo figlio.
Non lo sei.
Non sei nessuno Lucas."

Quelle parole fecero più male della morsa che si stringeva intorno al suo collo.
Guardò Taeyong con occhi lucidi, pregando di lasciarlo andare, in preda ad un'altra delle sue crisi.
"Tae.."
Disse con un sussurro soffocato.
"Ti prego..non respiro"
Taeyong lo guardò con occhi pieni di odio.
"Non...sei tu..ti prego"
Il cuore cominciò ad esplodergli nel petto e sentì il sangue pompare nelle vene, così forte da provocargli dolore in tutto il corpo.
Taeyong non staccò i suoi occhi da quelli azzurri dell'altro kariskir.
Poi vide qualcosa in quei due cristalli marini che lo fece indietreggiare e lasciò la presa.
Era come se per un attimo fosse tornato lo stesso Taeyong di sempre, ma le seguenti parole dimostrarono esattamente il contrario.
"Se non vuoi seguirmi, ritieniti fuori dal villaggio, non ne fai più parte."
Lucas lo guardò allontanarsi con le lacrime agli occhi, prima di svenire.

Quando si svegliò non trovò il solito Taeyong al suo fianco, pronto a cambiargli il panno bagnato sulla fronte, con un sorriso stampato in viso o con un piatto cucinato da lui stesso in mano.
Non lo trovò affatto.
Se n'era andato.
Lucas si alzò e tossì toccandonsi il collo che gli faceva un male tremendo.
"Taeyong...come faccio a farti tornare come prima?"
Disse tra le lacrime Lucas.
Come avrebbe fatto?
Non pensava che la morte del padre, l'avrebbe cambiato in questo modo, non poteva essere possibile.
Non c'era nulla che potesse fare.

"Te l'avevo detto io che sarebbe stata la tua rovina"
La voce nella sua testa parlò.
"Ti avevo detto di fidarti solo di te stesso, ma non hai voluto ascoltarmi e ora lui se n'è andato.
Ti ha abbandonato come tutti."
Lucas si trovò faccia a faccia con se stesso, col suo riflesso.
"No Taeyong non è così."
"E invece lo è, è come tutti gli altri.
Ti avevo avvertito Lucas.
Non puoi avere nessuno al di fuori di me, tu stesso porti disgrazie e nessuno ti vuole, ma io ti accetto per come sei.
Perché continui a correre dietro ad altri,  quando ci sono io con te?
Ci sono sempre."
"Smettila! Tu non esisti, sei solo nella mia testa, non sei nessuno per dirmi cosa fare.
Lasciami in pace."
"Come vuoi, ma non tornare da me quando ne avrai bisogno"
"Non avrò mai bisogno di te."
"Non avevi nemmeno bisogno di Taeyong e guarda com'è andata a finire.
Non gli servi più e ti ha gettato via"
"Smettila..."
Sussurrò Lucas cadendo sulle ginocchia e piangendo sulle foglie morte della foresta.







La prima nevicata autunnale si stava avvicinando.
Le nuvole si erano accostate le une alle altre e avevano formato un unico manto bianco.

"Allora ci stai offrendo un posto nel tuo villaggio eh?"
Disse il lupo dagli occhi rossi.
"Sì" rispose secco il kariskir.
"E cosa ti fa pensare che accetteremo? Tu e il tuo amichetto ci avete causato una marea di problemi perché dovremmo allearci con te?"
"Prima di tutto potete fare del mio amichetto quello che vi pare, seconda cosa non avete altra scelta.
Non avete idea di cosa queste creature siano capaci di fare.
Mi servono i combattenti più forti in giro.
Se non mettiamo su una squadra di alfa, verremmo uccisi tutti quanti come degli insignificanti lupetti di quartiere."
Taeyong spiegò, facendo pensare i tre kariskir.
"Va bene accettiamo. Ma promettici che ci darai il kariskir e che potremmo farne quello che vogliamo"
"Affare fatto" rispose Taeyong.
"Ma lui mi serve.
È forte, non posso permettere che manchi tra le mie schiere, quindi finché non avremmo vinto non vi azzardate a toccarlo"
Il lupo color pece rise istericamente.
"Va benissimo."

Erano passati due giorni dall'accaduto e Lucas non aveva ancora trovato Taeyong.
Si fermò davanti Darak e guardò il cielo attraverso i suoi rami.
Un primo fiocco di neve cadde delicato dalle nuvole e si poggiò sul manto di foglie morte, sciogliendosi subito al contatto e svanendo in una piccola goccia d'acqua.

Lucas amava la neve.

"Lucas"

Una voce lo sorprese e quando si girò riconobbe un viso a lui fin troppo familiare.

"Sapevo di trovarti qui."

Il kariskir dai capelli rossi si fece avanti e abbracciò Lucas.
Fu un abbraccio freddo, più freddo di quell'autunno, più freddo della neve.
Lucas rimase immobile, incredulo.
"Come va?" Chiese come se niente fosse con un sorriso, il sorriso più vuoto e falso che Lucas avesse mai visto prima.
"Taeyong ma che diavolo di domande sono.
Ti ho cercato per due giorni interi, pensavo fossi..."
"Morto?" Lo interruppe l'altro.
"Non sono morto, avevo bisogno di tempo"
Lucas non rispose, pensò solamente a stringere forte Taeyong in un abbraccio pieno di dolore e nostalgia.
Taeyong si fece abbracciare, ma non provò nulla.
Il giovane kariskir rimase stretto al maggiore, ma qualcosa in quell'abbraccio  lo turbava profondamente.
L'altro era così passivo e freddo che a Lucas parve di abbracciare un manichino.

⭐Noirmoon Kariskir⭐Where stories live. Discover now