⭐Noirmoon Kariskir⭐

Cap 30 - "Promessa?"

-Nota finale

E quindi eccoci al capolinea.
Fine della corsa.
Ancora non ci credo che sono arrivata alla fine di questa storia...quando ho deciso di postarla, non ero sicura che ciò mi avrebbe aiutata a portarla a termine e invece eccomi qua alla fine.
Sembra un miraggio, ma wow che l'ho fatta.
Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che hanno speso il loro tempo per leggerla e ancora più speciale a chi ogni tanto ha lasciato qualche bel commento in fondo, è sempre un piacere per me.
Grazie di essere arrivati fino a qui e buona lettura, ci vediamo alla prossima storia e....
Non odiatemi per il finale...ops sto zitta

"Lucas dovresti riposare anche tu" disse Mark passando una mano sulla schiena dell'altro kariskir.
Lucas fece cenno di no con la testa e si coprì il viso con le mani.
Dire che era distrutto, era piuttosto diminutivo.
Si passò una mano tra i capelli tremando.
"Lucas...ce la farà" Mark poggiò una mano sul ginocchio dell'altro e lo guardò con le lacrime agli occhi.
"Taeyong è forte" continuò stringendo la presa.
Lucas non fiatò, si limitò a guardare il pavimento silenzioso.
"Forse preferisci stare da solo..." Mark si alzò, lo guardò con dolore e dispiacere e poi si allontanò.
Fu in quel momento che Lucas scoppiò in lacrime disperatamente.

L'attesa lo stava uccidendo.
Erano passate alcune ore e nessuno gli aveva fatto sapere ancora nulla riguardo le condizioni di Taeyong.
E se non ce l'avesse fatta?
Cosa ne sarebbe stato di lui?
Cosa ne sarebbe stato della loro promessa?
Taeyong ci teneva così tanto a vincere e a portare la pace in tutta Jasil e ce l'aveva fatta sul serio.
Non poteva semplicemente andarsene e non partecipare a ciò che aveva portato a termine, non dopo tutto quello che aveva fatto.
Non poteva perdersi la sua vittoria.
Non gli era permesso.

"Ti prego Darak..non portami via l'unica cosa che ho...ti prego non ce la farei, non potrei vivere con questo vuoto dentro.
Anche se ho ritrovato mio padre, la mia famiglia resta Taeyong...ti prego non portarmelo via..ti prego"
Continuava Lucas, stringendo le mani in segno di preghiera, fino a far diventare le nocche completamente bianche.
Sentiva le vene pulsargli, il cuore esplodere e la testa girare.
No, non poteva reggere una perdita simile.

"Lucas!" Mark urlò da lontano, correndo incontro al kariskir.
Lucas alzò la testa e guardò il piccolo kariskir avvicinarsi, con le lacrime che gli scendevano lungo le guance.
"Taeyong...Taeyong è stabile"
Lucas si alzò immediatamente da terra e subito dopo si ritrovò Mark addosso che lo abbracciava piangendo.
"Ce l'ha fatta, non è ancora cosciente ma ce l'ha fatta!" Disse il più piccolo stringendo forte Lucas, che iniziò a piangere a sua volta.
Abbracciò poi di rimando Mark e insieme rimasero così per minuti interi, a piangere, felici di aver ricevuto quella notizia che tanto aspettavano.
"Vieni andiamo a vederlo"
Mark prese per mano Lucas, poiché sapeva che il kariskir non aveva nemmeno le forze per camminare da solo.
Poteva benissimo sentire Lucas tremare al suo fianco, così strinse la presa, intrecciando le dita con quelle del più grande e lo aiutò a camminare fino alla stanza in cui stava Taeyong.
Lucas si fermò sulla soglia della porta e guardò il kariskir dai capelli rossi, sdraiato sul lettino.
Si avvicinò trascinando con fatica i propri passi.
"Taeyong..." la voce si udì mala pena.

Taeyong era ricoperto da bende insanguinate lungo tutto il corpo.
Le ginocchia del minore cedettero e per non cadere del tutto, Lucas dovette reggersi sul letto.
"Ce l'hai fatta...io.."
Iniziò a singhiozzare.
"Non credo ce l'avrei mai fatta senza di te...io mi ero già arreso..come sempre d'altronde.
Tu invece lotti costantemente anche in queste situazioni..cosa ho fatto per meritarti?"
Rise appena tra le lacrime.
Mark sorrise e si commosse davanti quella scena, poi se ne andò lasciando i due kariskir soli.
"Avevo così tanta paura che non ho creduto in te...
Non credevo ce l'avresti fatta sul serio e invece eccoti qua, indistruttibile come sempre."
Lucas prese la mano di Taeyong e la strinse, sperando che così le sue parole arrivassero meglio al kariskir.
"Sappi che ti perdono per qualsiasi cosa tu abbia fatto.
Ora nulla ha più importanza di averti vivo al mio fianco"
Con l'altra mano, accarezzò delicatamente la testa di Taeyong, lì dove era stretta fra i suoi capelli rosso fuoco, la benda insanguinata.
"Sai, ce l'hai fatta.
Ce l'abbiamo fatta.
Abbiamo vinto.
Ora Jasil è un posto tranquillo e felice, dove tutti i kariskir potranno vivere finalmente in pace con le loro famiglie, senza alcuna paura ed è tutto merito tuo.
Non vedo l'ora che ti svegli e festeggi insieme a noi questa grandiosa vittoria."

Lucas parlò tutta la notte e raccontò a Taeyong cosa era accaduto dopo la battaglia, quanti kariskir erano sopravvissuti e cos'era successo in sua assenza.
"Sai che mi sono riconciliato con mio padre?
È strano vero? Ma mi ha difeso e protetto da quel bastardo..."
Lucas strinse forte la mano di Taeyong, pensando a ciò che aveva fatto quel maledetto lupo.
Poi allentò la presa e cercò di calmarsi.
"Mi ha persino abbracciato, chi l'avrebbe mai detto?"
Sorrise al pensiero.
"Mi ha raccontato di quanto fosse stata pesante per lui la situazione della nostra famiglia e di tutta quella storia del sangue...e sai io l'ho perdonato, ce l'ho fatta.
Senza pensarci, l'ho perdonato....
Non credo che l'avrei mai fatto se non avessi incontrato te e fossi stato influenzato dalla tua generosità."

"Taeyong tu mi hai cambiato sul serio e sai una cosa?...
Anche io ti voglio bene.
Veramente tanto."
Rispose infine a se stesso, ricollegandosi all'ultima frase che il kariskir gli aveva confessato poco prima di svenire sul campo di battaglia.
"Tengo a te più di ogni altra cosa al mondo, non che io abbia mai avuto nulla a cui tenere, ma sai, sei l'unica cosa che veramente conta per me.
In mezzo a tutto quello schifo che ho passato, sei comparso tu dal nulla e mi hai salvato.
Mi hai curato.
Credo di doverti la mia intera vita e so già che se fossi sveglio, ti arrabbieresti con me perché mi diresti che non esistono doveri tra fratelli."
Si mise a ridere al solo pensiero.
"Ma non importa quanto tu ti arrabbi, io ti dovrò la vita per sempre."
Il kariskir sospirò e i suoi occhi celesti si velarono appena di lacrime.
"Sai almeno una cosa in vita mia sono riuscito a portarla a termine.
Ho mantenuto la mia promessa e sono qui a parlarti, dopo tutto ciò che è successo.
Sono vivo.
Ora tocca solo a te."

"Ti aspetterò per giorni interi se necessario...ma ti prego svegliati"

Furono le ultime parole di Lucas, prima di addormentarsi appoggiato al letto dell'altro kariskir.

La mattina seguente si svegliò che teneva ancora stretta la mano di Taeyong.
"Buongiorno" gli aveva detto.
Ormai era passato un giorno intero e Taeyong ancora non aveva aperto gli occhi.
Lucas però non perse le speranze.
Stavolta aveva deciso di fidarsi di Taeyong.
Sapeva che a breve avrebbe riaperto gli occhi, lo sapeva.
Sentiva già le urla e i pianti di Taeyong alla sola vista del proprio fratello vivo e per lo più incolume.

"T-Taeyong?" Disse Lucas alzando la testa da sopra il letto e guardando l'altro con gli occhi spalancati.
Sentì le dita del kariskir muoversi leggermente sulla sua mano.
"Apri gli occhi ti prego"
Disse Lucas speranzoso, appoggiando anche l'altra mano, su quella del kariskir.
Poi li vide.
Due occhi color ambra si fecero spazio tra le palpebre pesanti del maggiore.
Quest'ultimo sbattè le ciglia diverse volte, finché i suoi occhi non furono del tutto aperti.
Erano belli e vividi come Lucas ricordava.
Le lacrime gli salirono agli occhi.
"Taeyong ce l'hai fatta"

Urlò il giovane kariskir abbracciando Taeyong con tutto l'affetto che avesse in corpo, piangendo come un bambino sulla sua spalla.

Però non andò esattamente come immaginava.
Non ci fu alcuna risposta da parte di Taeyong.
Non ci fu alcun pianto.
Non ci fu alcun urlo.
Non ci fu alcun abbraccio da parte sua.
Quando Lucas finalmente si era calmato, alzò la testa dal petto di Taeyong, asciugandosi le lacrime e lo guardò negli occhi.
Taeyong lo guardò a sua volta, confuso.

"Taeyong tutto bene?"

L'altro lo osservò, poi schiuse le labbra per dire qualcosa.
Qualcosa che spezzò letteralmente il cuore di Lucas.

"Tu..."

"Chi sei?...."