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Rapido Angolo Autrice:

Sarò rapida ed indolore, ho due consigli per il capitolo :

1. Leggete di nuovo il capitolo 9 per capire dei piccoli passaggi che possono sfuggire con il tempo, i due capitoli sono strettamente collegati

2. Usate come sottofondo di lettura " The Truth Untold " dei ragazzi, non ve ne pentirete ;)




Kim Taehyung si era svegliato di pessimo umore quel giorno, ormai era diventata un abitudine, odiava essere destato dalle infermiere rumorose che entravano nella sua stanza per dargli la terapia. Era faticoso dover sopportare di vedere i volti di persone sconosciute, forzare conversazioni educate alle circostanze, e sorridere per forza.

Si sentiva completamente vuoto, non provava tristezza, o felicità, era lontano dal mondo che lo circondava. Un medico paffuto, che lo visitava tutti i giorni, gli aveva detto che aveva perso la memoria a causa di un intervento al cervello, non aveva ricordi dei suoi amici, e la sua personalità era cambiata, lui solitamente era il più simpatico, quello che portava il sorriso sulle labbra degli altri.

Sembrava impossibile.

Taehyung si sentiva un estraneo nel proprio corpo, sentiva che qualcosa non andava, ma non riusciva a cambiare il suo stato di completa apatia, per quanto ci provasse. Erano settimane che faceva esercizi per allenare la memoria, lo costringevano ad estenuanti sessioni di ripetizioni, il dottore dalla bassa statura lo andava a trovare quasi sempre, e ogni volta gli raccontava qualcosa sulla sua vita passata e sulle loro avventure. Era l'unico in quell'ospedale che gli conferisse un briciolo di allegria, il suo essere diverso dagli altri, il suo presentarsi sempre senza camice, il suo tono di voce dolce e pacato, la sua estenuante pazienza di ripetere le cose ogni giorno, tutto faceva sembrare che gli importasse veramente di lui

" signorino Kim, deve prendere le pasticche " disse un infermiera avvicinandosi al letto

Taehyung fece un cenno con il capo, ed allungò la mano. Prese le solite quattro pasticche prima del pranzo, una routine che si ripeteva ad intervalli di sei ore, ormai il suo stomaco aveva smesso di contorcersi dal dolore per tutti quei farmaci

" sa se il dottor Park passerà oggi? "

" si ricorda di lui?? È fantastico, sta facendo ottimi progressi! "

Taehyung abbozzò un finto sorriso, lui si ricordava di tutto, non soffriva di perdita di memoria a breve termine, semplicemente non ricordava nulla della sua vita prima dell' intervento. Sentiva che il dottor Park era la chiave, si fidava di lui, a differenza degli altri. Era l'unico che stava cercando di aiutarlo, i suoi occhi erano puri, non c'era cattiveria, erano sinceri e per quello attendeva di vederlo con desiderio.

Dopo l'intervento non si era ancora alzato dal letto, gli avevano detto che era troppo pericoloso, i rischi di caduta erano troppo alti, così si ritrovava steso per tutto il giorno, con gli occhi rivolti verso il soffitto, in attesa che le lancette dell'orologio girassero, e che ad un altra mattinata seguisse un altra serata. Gli unici movimenti che faceva era girarsi su un fianco, e poi sull'altro

" ho ancora sete, maledizione "

Imprecò, detestava non essere autosufficiente. Aveva finito la bottiglietta dell'acqua sul suo comodino, e fu costretto a chiamare qualcuno con il campanello, perché le sbarre di protezione sui lati del letto gli impedivano di alzarsi. Passarono pochi secondi, ed un altra infermiera, alta e snella, si presentò con un sorriso smagliante nella sua stanza

" è successo qualcosa? " chiese

" ho bisogno di una bottiglietta di acqua, il dottor Park le ha messe nell'armadio l'altro giorno"

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