Centocinquantuno

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Tre anni dopo...

Yoongi poggiò la sua valigetta alla porta e chiuse questa dopo aver urlato a gran voce un "Piccolini, dove siete?"

Jimin spuntò dalla cucina pochi secondi dopo, raggiungendo suo marito e unendo le loro labbra.

"Papà" disse una vocina, tirando la sua giacca.

"Amore" Yoongi si staccò da Jimin prendendo in braccio loro figlio Ethan di, ormai, tre anni.

Il piccolo bimbo si accoccoló al petto del maggiore e quest'ultimo sorrise teneramente.

"Ho preso le pizze" disse, raggiungendo la cucina del loro loft a New York.

"Che marito che ho! Com'è andata a lavoro?"

Yoongi posò il piccolo sul seggiolone e si avvicinò di più a Jimin.

"Molto bene e tu? Cosa hai fatto tutto il giorno?"

"Ho portato in giro per New York Ethan e poi ho comprato un regalino per te!"

Jimin sorrise malefico, prendendo una busta rossa.

La porse a Yoongi che quasi svenne quando vide il contenuto.

"Jimin" disse serio.

"Mh" rispose l'altro avvcicnandosi.

"Ethan ha già mangiato, dammi dieci minuti per addormentarlo e poi sono tutto tuo"

"Eccomi" sorrise Jimin entrando in camera dove vide il maggiore totalmente nudo sul letto.

"Indossale, Park"

E Jimin fece come ordinato.

Si spogliò totalmente e infilò quelle calze a rete che fasciavano tutto perfettamente.

"Non hai idea di quanto mi mandi fuori di testa"

Yoongi provò ad accarezzare le cosce del piccolo ma egli lo bloccò.

"Yoongi" lo richiamò serio.

"Dimmi piccolo" rispose l'altro accarezzando la sua guancia.

"Ti amo"

Restarono per minuti interi in silenzio, guardandosi e sorridendo.

"So che te l'ho già detto e Che è banale ma avevo bisogno di dirtelo" disse Jimin, prendendo le sue mani.

L'altro sorrise baciandolo piano "Non è banale e ti amo anche io, tantissimo"

Quella notte non fecero chissà cosa, si amarono semplicemente.

Yoongi tolse le calze a Jimin, decidendo che quel tipo di rapporto poteva aspettare.

Quella notte voleva solo coccolarlo.

"Manca poco a mezzanotte, amore" sussurrò Yoongi.

Jimin si sedette sul bacino di Yoongi e, nell'esatto momento in cui le 00:00 scattarono sulla sveglia rossa, il piccolo si caló su di lui.

"Buon anniversario amore mio"

Il più grande lo raggiunse stringendolo forte in un abbraccio.

"Buon anniversario anche a te, piccolo"

La magica atmosfera però non durò molto, dato che il cellulare di Jimin continuava a suonare incessante.

"Che caZZO!" Strillò Jimin prendendo il cellulare senza però togliersi da Yoongi, il quale sbuffó pesantemente.

"Che vuoi, Jungkook?"

"I-io...Seo-seokjin...non...Jimin io...è m-morto"

"Chi è morto, Jungkook?" chiesi allarmato mentre mi levavo da sopra Yoongi.

"S-s-seokjin"

Pervert Boy|| Yoonmin Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin