LJ5

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"Posso chiederti una cosa?", giro il mio sguardo su una Lauren selvaggiamente sfatta, a pancia in su con una mano sul suo ventre e con le gambe divaricate, intenta tirare dalla sua canna.

"Dipende da cosa...", fa la vaga lei, provocandomi un sorrisetto divertito. La luce ormai del tramonto inonda la stanza a vetro, l'acqua della piscina appena fuori dalla stanza sembra una distesa luccicante di oro liquido, e tutta Los Angeles sembrava stare a guardare questo spettacolo.

"Perchè proprio 5?", Lauren mi guarda giustamente confusa non capendo il senso della mia domanda fuori contesto. Prendo una ciocca dei suoi folti capelli neri e inizio a giocarci passandolo tra indice, pollice e medio, "Perchè proprio LJ5? Hai sempre dato nomi differenti ai tuoi album... Questo lo chiami così perchè sei a corto di nomi?"

Lei ride insieme a me e fa un altro lungo tiro prima di leccarsi le labbra e lasciar scappare la nube grigiastra dalla sua bocca, "Ho voluto far combaciare due cose a me care. Il mio quinto album, e il mio numero di maglia da capitano nella mia vecchia squadra di softball."

Mi nasce un sorriso senza potermene accorgere, e mi mordo il labbro inferiore per controllare la tenerezza che mi provoca. Provo sempre una perpetua adorazione nei suoi confronti, da sempre. Credevo che standoci insieme e litigandoci, questa cosa potesse svanire o almeno affievolirsi, ma più ho modo di conoscerla, più la mia adorazione aumenta. L'attenzione che ci mette in ogni cosa che fa, che pensa, che dice. In ogni piccolo gesto, c'è sempre dietro una spiegazione, al contrario di ciò che il mondo pensa di lei. Per lei, impazzisco letteralmente.

"Giusto... Dimenticavo la squadra di softball... E come mai giusto questo album ti è molto caro?", la mia curiosità era lecita, da buona fan ho le mie mille domande alle quali necessito risposte. Lauren gira il suo volto e lascia il moncone di canna nel posacenere sul comodino. Il suo sguardo intenso mi fa sentire a disagio, come se potesse entrare dentro al mio corpo, con quegli occhi.

"... Agh, ti prego non guardarmi con quegli occhi...", una risata nervosa lascia le mie labbra, accompagnata dalle mie mani che si gettano sul volto di Lauren, coprendole gli occhi con modo amorevole. Lei risponde alla mia risata, allo stesso modo e mi cinge la vita con le braccia, trovandoci entrambe su un fianco, faccia a faccia.

Libero gli occhi di Lauren dalle mie mani e guardo riaprirli come delle perle. Prendo il viso di Lauren e ci uniamo in un bacio, accarezzando le sue guance, perdendo totalmente di vista la domanda che le avevo posto, e alla quale non stava rispondendo. Ci dilunghiamo nel nostro bacio ricco d'amore e tenerezza per qualche minuto, poi tra uno schiocco di labbra e un altro, la voce della mia ragazza lascia la sua bocca, roca e intensa ma piena di dolcezza, "E' importante per me, perchè lo scritto pensando a te." 

Apro gli occhi, ancora stordita dal nostro bacio, e la guardo, non lasciando mai un secondo il suo viso con le mie mani, "Credo che tu hai fatto fare pace la vecchia me con quella di adesso... Non so in quale maledetto modo, ma credo che tu ci sia riuscita. Quindi LJ5, la mia maglia numero 5, il mio primo amore, il mio quinto album."

I suoi occhi verde oceano luccicavano quasi d'emozione, e a stento riuscii a capacitarmi del fatto che mi avesse appena nominato il suo 'primo amore'. Rimasi senza parole con la bocca semi aperta. Sembravo di sicuro una cretina.

"Forza, ragazzina, vestiti, ti porto a conoscere i miei bad guys di Los Angeles.", Lauren fa uno scatto alzandosi dal letto, per deviare, come sempre, il momento romantico e batte le mani per farmi sbrigare.

"Uffa, ma devi sempre rovinare il momento?", chiedo scocciata. Lei si guarda attorno recitando in modo vistoso e apre le braccia, "Quale momento?"

I WANT YOU || CAMREN || The Epic Records ExperienceWhere stories live. Discover now