Destinazione paradiso

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Lauren con la mia famiglia è sempre molto sicura di sè. Per mia sorella e mia madre è un idolo, non perchè sia una vip famosa, anzi proprio per le varie sue bravate sul grande schermo dovrebbero detestarla, ma la adorano per il suo carattere e il suo atteggiamento nei miei confronti, diversi dalla Lauren da palcoscenico, prepotente e arrogante. Mio padre ha molta fiducia in lei, e lo vedo a miglia di distanza, anche se ogni tanto sfoga la sua gelosia in modo divertente e imbarazzante. Ricordo ad esempio quando ci beccò nel pieno di una pomiciata in bagno, appena entrare per lavarci e non avendo ancora chiuso a chiave, lui aprì la porta qualche minuto dopo, noncurante e tranquillo, ritrovandosi sua figlia seduta sul mobiletto accanto al lavandino e la sua ragazza mora e accattivante in mezzo alle sue gambe intenta a ficcargli la lingua in bocca. Però vabbè, il modo in cui mio padre ha scherzosamente cacciato Lauren dal bagno minacciandola col deodorante spray urlando 'FUORI LA LINGUA DA MIA FIGLIA, QUESTO E' PEGGIO DELLO SPRAY AL PEPERONCINO!', è un'altra storia.

Mentre sono in tour con Lauren, penso spesso alla mia famiglia, e a come loro considerano Lauren, il loro giudizio per me è fondamentale, e mi piace pensare a come Lauren considera la mia famiglia. Giro la mia testa a sinistra, sentendo il cotone del cuscino dell'hotel, riscaldato dalla mia testa, e osservo una Lauren intenta a girarsi il pacchetto di sigarette tra le mani, stesa anche lei, con la pelle che luccica dal caldo.

"Penso di smetterla", tira forte il pacchetto contro il muro grigio della suite, sospirando forte e chiudendo gli occhi massaggiandoseli con le dita.

Io la guardo, senza dire un parola e sorrido, innamorata persa dei suoi modi di fare, si alza dal letto andando a recuperare il pacchetto, "... Magari smetto domani..."

Accenno una risata silenziosa, appoggiando la testa nel mio palmo, mettendomi su un lato, Lauren apre il pacchetto e tira fuori una sigaretta, "Mh... magari smetto dopo il tour... Ora sono stressata."

Le faccio cenno di ristendersi sul letto e fa come le chiedo, butta il peso del suo corpo supino e si accende la sigaretta, continuo a guardarla con un sorriso sulle labbra, e gli occhi di lei finalmente si scontrano con i miei, "Cosa?"

"Sei la solita...", allungo la mia mano per scostare un ciuffo nero carbone di Lauren, lei sorride sconfitta dal suo vizio e sospira.

"Non fartene una malattia, Laur... Fa male, quello sì, ma se ora non ce la fai non forzarti, non ti farebbe bene."

Lei continua ad ascoltarmi in silenzio e prende una mia mano per baciarmi il palmo della mano chiudendo gli occhi.

"Ti amo, Camz. Sei speciale per me."

Il mio cuore mi lancia una fitta tra le costole. Lauren non è il massimo del romanticismo, esprime sempre poco ciò che prova, a volte mi è facile dubitare del suo amore per me, e litighiamo spesso perchè le chiedo di essere più dolce e romantica, o semplicemente più comunicativa.

Avvicino il mio corpo al suo e accarezzo le sue labbra, intente a fumare, "Sei reale?..."

Lei mi sorride e mi fa un occhiolino dolce, "E tu lo sei?"

Non resisto dal far incontrare le nostre labbra in un bacio bisognoso e Lauren mi accarezza i capelli con la mano libera. Sento la sua lingua schiudere le mie labbra e la lascio fare, sentendo il mio corpo pulsare per e con lei. Faccio scivolare la mia mano sotto la sua felpa andando a graffiare piano i suoi addominali.

Lei tira indietro il viso, interrompendo il bacio, "Ti danno fastidio il sapore di sigaretta e birra?"

Sapeva già che la mia risposta sarebbe stata positiva, ma le sorrido tirandola di nuovo verso le mie labbra, "Non m'importa..."

I WANT YOU || CAMREN || The Epic Records ExperienceOù les histoires vivent. Découvrez maintenant