Chapter one

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L'inverno. L'inverno ha un certo fascino, ovvio, non l'inverno cupo e grigio dove piove sempre, ma quel inverno bianco con le luci natalizie ovunque.

Magari dire che l'inverno ha un certo fascino non è corretto, Dicembre, dicembre ha fascino, tutti sotto i loro cappotti colorati che ridono passeggiando per le strade illuminate di Londra.

I fiocchi cadevano lentamente sul viale alberato che costeggia il Tamigi.

Una ragazza dai lunghi capelli biondi era seduta su una panchina ad osservare la grande ruota che girava lentamente accumulando neve sulle due cabine, la risata di due bambini attirò la sua attenzione: giocavano a tirarsi le palle di neve, un piccolo sorriso le sfuggì.

Eh si, il Natale è capace di sciogliere il cuore di tutti, persino quello di Brit

Occhi grandissimi e azzurri come il cielo d'estate, capelli di un biondo quasi dorato, un viso d'angelo, ma di angelico il suo carattere aveva ben poco.

Teneva alla larga tutti, non si fidava di nessuno e criticava tutti.

Ragazzi, quest'anno per il concerto di fine anno dovrete fare un duetto" era questa la geniale idea di miss Bagman " ho già assegnato un compagno ad ognuno di voi secondo le vostre doti canore " una nota di malcontento si alzò nell'auditorium " Devis con Fitch" le tue ragazze si alzarono contente e si sedettero una accanto all'altra " Ash con Tomlinson" la bionda rimase immobilizzata, una cantante rock con un futuro cantante commerciale da strapazzo?...cosa diavolo potevano c'entrare l'uno con l'altra?

E quel giorno di dicembre era li ad aspettare lui, non importa quanto abbiano provato a dissuadere la professoressa dalla sua decisione, era irremovibile "scoprirete molte cose l'uno dell'altra"si giustificò così con il suo sorriso paffutello.

Louis Tomlinson e Brittany Ash, uno l'esatto contrario dell'altro:

lei fredda insensibile e sulla difensiva;

Lui sorridente carismatico e sempre disposto ad aiutare glia altri .

"TI HO SCOPERTA!" gridò una voce poco distante, distraendo Brit dai due bambini.

Un ragazzo non troppo alto si avvicina quasi correndo verso la ragazza, ridacchiava con le mani nelle tasche del giubbino di jeans che lasciava vedere il rivestimento interno di pelo un paio di jeans neri attillati abbinati a delle vans grigie, Tomlinson.

Scherzò sedendosi accanto alla ragazza che di divertimento nel suo volto non se ne leggeva nemmeno l'ombra -come non detto- Tomlinson tornò i se infilando le mani nelle tasche del giubbino caldo - é tanto che aspetti?- chiese lui, per curiosità o per semplice gentilezza -se facevi prima era meglio- rispose lei fredda quasi come la neve che cadeva alzandosi e avviandosi verso lo starbucks poco distante.

-non capisco perché non siamo andati a casa mia..o casa tua- Louis seguiva a fatica il passo veloce di Brit -semplice- rispose lei -non mi fido di te - non avrebbe mai messo piede in casa Tomlinson e men che meno avrebbe permesso che il morettino mettesse piede in casa sua.

Erano seduti ad un tavolo della caffetteria con ciascuno il proprio cappuccino -potremmo cantare...i Paramore, t piacciono giusto?- Tomlinson sembrava andargli incontro, si le piacevano i Paramore - non riusciresti a cantare nessuna delle loro canzoni- con quella voce leggera, non sarebbe riuscito a cantare canzoni che non fossero lente

-ti stupiresti di ciò che riesco a fare- Brit alzò un sopracciglio, ma decise di lasciar perdere

-going to hell, The pretty Reckless- non riuscì a finire la frase che il moro obbiettò

-ASSOLUTAMENTE NO!-

-perché?-

-non mi piace il titolo- questa volta stava per rispondere era pronta ma una voce risuonò nella sua testa

"chi si posizionerà ai primi tre posti passerà automaticamente al prossimo anno"

Le serviva l'immunità e avrebbe fatto di tutto per vincere.


Just Another Sunny Day [Louis Tomlinson]Where stories live. Discover now