Capitolo 1

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Cordelia

«Verrai alla Festa della Luna domani sera?»

La domanda di Riccardo mi distrasse dal film che stavamo vedendo nel suo salotto. Ricky, così lo chiamavamo tutti, poteva esser considerato il mio migliore amico ed essendo entrambi vampiri praticamente passavamo tutte le notti insieme.

Non facevamo sesso, per me lui era come un fratello e sarebbe stato strano fare quelle cose con lui. Senza contare il fatto che difficilmente lui si lasciava andare in quel senso, era rimasto scottato già una volta quando ancora vivevamo tra la nobiltà vampiresca e non era intenzionato a lasciarlo succedere ancora. In fondo lo capivo, per quanto le nostre storie fossero intrecciate non erano di certo simili ma entrambi ci avevamo messo anni a fidarci di nuovo di qualcuno.

«Come tutti i mesi, perché?»

«Così, per sapere. Ti prepari con Hanna e ci vediamo direttamente lì?»

«Cos'è questa sottospecie di interrogatorio stasera?» Domandai quindi, oramai disinteressata alle immagini di Hunger Games che scorrevano sullo schermo.

«Nulla, nulla.» Liquidò il discorso Ricky con un gesto della mano.

Non mi bevetti quella bugia ma lasciai correre, lo conoscevo da anni, mi era stato accanto in quello che consideravo il momento più buio della mia vita e non avevo motivo di non fidarmi ancora, se ci fosse stato qualcosa di preoccupante sapevo che me ne avrebbe parlato. Speravo che il passato che continuava a bussare continuamente alla nostra porta questa volta tardasse ancora, quel villaggio mi piaceva e non volevo lasciare Hanna, non sarebbe stato facile spiegarle tutto e noi stavamo rimandando quella discussione con lei all'infinito. Prima o poi avremmo dovuto affrontarla ma né io né Ricky avevamo il coraggio di riaprire anche solo nei ricordi ferite ancora non del tutto rimarginate.

«Pensi di far andare avanti il film o rimaniamo a fissare Katniss che va a fuoco?» Pronunciò lui dandomi un pizzicotto giocoso, facendogli la linguaccia premetti il tasto play e i suoi del film tornarono a permeare l'aria.

L'indomani, dopo esser passata a casa, entravo nella libreria che gestivo insieme all'altra mia migliore amica, Hanna.

«Buongiorno stronzetta.» Mi salutò allungandomi un bicchiere di the caldo, probabilmente aveva usato il suo potere da demone per tenerlo a temperatura dato che ero in colpevole ritardo di quindici minuti buoni, dovevamo finire la maratona, non è colpa nostra!

«Buongiorno anche a te.» Ricambiai dandole un bacio sulla guancia. «Scusa per il ritardo, Ricky mi ha trattenuto. Cosa abbiamo da fare oggi?»

«Ogni volta che fate le vostre maratone notturne sei in ritardo quindi me l'aspettavo, comunque ci sono da sistemare i libri appena arrivati nel reparto fantasy, vuoi occupartene tu?» Mi propose con un sorriso, sapeva che amavo quel genere e lei odiava dover fare quell'attività.

«Tanto oggi ci sarà relativa calma, con la festa di stasera sono tutti occupati, i lupi specialmente.» Continuò guardando qualcosa sul computer.

«Non capisco perché questo fermento ogni volta, la Luna sarà lì anche il mese prossimo e quello dopo ancora e ancora e ancora all'infinito, mi scappa.» Mi lamentai dirigendomi verso il reparto da sistemare, Hanna mi avrebbe sentito comunque, in fondo anche i demoni avevano l'udito più sviluppato dei mortali.

«Perché è tradizione e questa conversazione la facciamo ad ogni Festa della Luna.»

«Dico solo che tutta questa eccitazione è senza senso, sono i lupi che sentono l'influsso della Luna, non noi.»

«Oh e dai.» Mi interruppe Hanna allungando la prima vocale «Si balla e si beve, già questo basta. Se poi si trova qualcuno con cui alleggerire le ore notturne ancora meglio, tanto che devi fare di notte? Voi poi non dormite neanche, ti servirebbe qualcuno che ti faccia compagnia in modi diversi da quelli di Ricky.»

Vulnere AmorisWhere stories live. Discover now