Capitolo 10

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Ogni volta che prendi un nuovo libro sei colmo di gioia e aspettativa. Quando volti la prima pagina non vedi l'ora di cominciare, sei piena di eccitazione. Poi, quando ti immergi nelle sue parole ti lasci trasportare dalla storia e il mondo intorno a te non esiste più, ti perdi in mille emozioni e sensazioni, in una realtà che diventa la tua e che mai vorrai lasciare.

~Giulia Canteri, Incantesimo

Cordelia

Durante tutta la mattina non ero riuscita a concentrarmi a sufficienza su quello che dovevo fare, continuavo a tornare con la mente alla sera precedente. Mi sentivo una codarda. Ero scappata da lui, impaurita da quel che sentivo. Stavo venendo a patti con quei sentimenti ma, nonostante credessi di essere pronta, mi ero resa conto di non esserlo affatto. Così l'avevo lasciato come un allocco ed ero corsa a cercare chiarezza tra le braccia di chi era più esperto di me.

Riky aveva calmato sul nascere il panico che mi aveva colto appena avevo realizzato di aver praticamente rifiutato il mio compagno. Di nuovo.

Merda, sarò fortunata se proverà a tornare ancora una volta era stato il pensiero che aveva dato inizio alla discesa nel caos. Riky aveva faticato non poco a tirarmi fuori le parole e a capire quale fosse il nocciolo della questione ma, una volta trovato, aveva avuto gioco facile nel farmi ragionare, d'altra parte ci conoscevamo da quasi due decenni ormai sapeva come prendermi. Quando alla fine ero riuscita a tornare a ragionare avevamo parlato, mi aveva fatto sfogare e avevo pianto come non succedeva da mesi, però da quella notte ero uscita più consapevole di quel che volevo e più pronta a spiegare ad Altair, almeno in parte, cosa mi aveva fatto allontanare da lui.

La giornata, almeno fino a quel momento, però era stata in qualche modo produttiva e tanti bambini e ragazzi, poco dopo l'orario di chiusura delle scuole, avevano riempito il nostro piccolo angolo fatto di infiniti mondi e avevano dato vita al solito cicaleccio giocoso che io e Hanna amavamo. Tanti di quei pargoli li avevamo visti crescere, ad alcuni avevamo consigliato le prime letture e ad altri avevamo fatto scoprire la passione per il fantasy, per il thriller o per qualche altro genere. I bambini ci davano la gioia di poter vedere il mondo attraverso i loro occhi, vederli tornare entusiasti dopo aver finito Percy Jackson, Piccoli brividi o Orgoglio e pregiudizio e chiedere ancora qualcos'altro da leggere era sempre bellissimo anche dopo anni che entrambe gestivamo quel nostro angolo di carta e inchiostro. Se i bambini ci regalavano molte gioie, gli adulti però non erano da meno e spesso varcavano la soglia di quello che altro non era che un piccolo negozio per affidarci un po' del loro tempo libero e poter scoprire qualcosa di nuovo, un enigma da scoprire o una storia d'amore che aspettava solo loro.

«Cosa va letto subito dopo Lo scontro finale? Ho visto che ci sono altri libri ma non sono riuscito a capire cosa viene dopo.»

«Vieni, cerchiamo insieme se tra gli scaffali c'è qualche copia dell'Eroe perduto, altrimenti la ordiniamo.» Dissi cominciando ad aggirarmi tra gli scaffali della sezione fantasy.

«Guarda, Lia è lì.» Mi disse il piccolo Billy dopo qualche secondo indicandomi la copia sullo scaffale più alto, maledizione ad Hanna, proprio lassù doveva metterla?!

«Aspetta che la prendo.» Mi allungai cercando di raggiungerlo ma una mano grande, con le vene in rilievo e dal polso forte mi precedette e afferrò proprio la copia di cui avevamo bisogno al posto mio.

«Ecco a lei signorina, non dovrebbe mettere più in basso le cose per i bambini?»

Riky mi aveva consigliato di non aprire il discorso a meno che non me la sentissi e di certo non l'avrei fatto qui in libreria, dove tutti potevano non farsi gli affari loro e dove chiunque mi avrebbe vista più vulnerabile di quello che volevo.

Vulnere AmorisTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang