MAYBE _ Jungkook

Buoncazzo

JIU POV

*sveglia* spengo quel suono odioso che ogni mattina disturba il mio sonno.

Apro lentamente gli occhi cercando di capire dove mi trovo. Sono nella mia stanza, ho pochi ricordi dell'altra notte, il più nitido è quello passato con Jungkook prima di addormentarmi sulla sua spalla poi piccoli pezzetti di qualcuno che mi prende in braccio, la voce di mia madre, Tae e Jungkook. Forse è stato proprio lui a portarmi nel letto.

Mi alzo e faccio la solita routine.

Bagno, colazione, armadio, di nuovo bagno.

Spesso sono pronta prima infatti aspetto che sia l'ora giusta per andare da Tae. Mentre sto aspettando mi arriva un messaggio.

Taetae💜
Buongiorno piccola Iu❤

Non passare oggi, ti dico io quando uscire di casa.

Io.
Buongiorno taetae💜

Perché no? Hai preso la patente e non mi hai detto niente?!

Taetae💜
No non l'ho ancora presa ma mi manca poco! Sarai la prima persona a saperlo quando la prenderò!

Io.
Certo che sarò la prima verrò con te, e se non mi faranno salire starò ad aspettarti fuori

Taetae💜
Awww che bellooo! Sei la migliore!❤

Io.
È questo l'effetto di chi sta con i migliori😏❤

Taetae💜
Basta così mi stendi tesoro, comunque forza esci

Io.
Va bene

Esco dalla chat, prendo lo zaino, saluto mia madre ed esco di casa.

Jimin? Arancione?

C'è Jimin fuori che mi aspetta con l'auto e ha i capelli arancioni! Wow!

<buongiorno Jiu, oggi vi accompagno io però prima di entrare puoi andare a chiamare Kookie?> mi chiede sbadigliando.

<Buongiorno carotina, certo che vado> dico sorridendo.

<sai che mi fanno imapazzire i tuoi capelli!? Ma quando gli hai fatti?> continuo curiosa.

<quando salite tutti in macchina ve lo dirò, vai a chiamare kookie adesso> risponde lui.

<subito!> dico mentre vado verso la casa accanto.

Busso, non voglio disturbare troppo, magari i nonni stanno ancora dormendo.

La porta si apre facendo apparire la bellissima figura di Jungkook che mi guarda sorpreso per poi sorridere.

<non riesci proprio a starmi lontana eh? Vero scimmietta?> dice portando una mano sulla mia testa, scompigliandomi i capelli.

<buongiorno anche a te! E comunque sono qui solo per dirti che dobbiamo andare, Jimin è passato a prendere anche me> rispondo infastidita. Ma felice di vederlo.

Quella sensazione che provo solamente con lui mi destabilizza.

<va bene, farò finta di crederci, vuoi che ti porto in macchina in braccio come ieri notte?> mi provoca.