MAYBE _ Jungkook

sfida pt.2

JUNGKOOK POV

<buon appetito> ci auguriamo insieme quando stiamo per assaggiare il sushi fatto da noi.

Non sono perfetti ma accettabili e spero anche buoni.

<ma è buonissimo! Un mese senza sushi è stato troppo> dice con gli occhi che le brillano.

<certo che è buono stai mangiando quello fatto da me!> esclamo ovvio.

Siamo seduti uno davanti all'altra.

<i miei sono più belli!> risponde guardando le sue creazioni <è il gusto che conta> le faccio presente.

<dai siamo stati bravi entrambi> dice infine.

<concordo> rispondo semplicemente.

Si alza di scatto e si avvicina a me guardandomi strana e mettendo una mano sulla mia fronte.

<stai bene? Tu che sei d'accordo con me e non ti dai la vittoria!? Avrai sicuramente la febbre> esclama fingendosi preoccupata.

<l'ho detto solo perché ho fame è ovvio che vinco sempre io come questo pomeriggio, sai di non avere possibilità con me> dico guardandola sicuro.

<ahhh è tornato il mio Kookie> urlacchia con voce acuta abbracciandomi la testa e facendomi ritrovare il viso sul suo morbido seno.

<scusa> dice notando ciò che è appena successo. Si stacca e io la prendo per i fianchi e la faccio sedere a cavalcioni sulle mie gambe.

<scusa di che?> chiedo facendo finta di non aver capito.

<quello che ti ho appena fatto> risponde un po' imbarazzata.

<cosa questo?> e affondo il mio viso nella sua scollatura.

Non è vestita in modo particolare. Ha una canottiera nera dentro dei jeans blu scuro, una camicia rossa e nera aperta sopra la canottiera. Però è scollata al punto giusto!

<Jungkook!> grida ridendo ma non respingendomi.

Mi potrei addormentare qui dentro.

<ma non hai detto di avere fame?> mi chiede poi ridacchiando.

Alzo la testa e appoggio il mento su suo décolleté e la guardo.

<che c'è?> chiede vedendomi improvvisamente serio.

<sei bellissima... e anche estremamente comoda dovrei usarti più spesso come cuscino> affermo pensandoci seriamente.

<tonto> dice dandomi un buffetto, ridendo.
<ora torniamo a mangiare che ho fame> continua alzandosi dalle mie gambe ma la blocco

<ti metti affianco a me?> chiedo volenteroso del suo affetto.
<certo> si siede dove le ho chiesto e sposta le sue cose verso quel posto.

Continuiamo a mangiare.

<ahhhh direi che ci vuole i-il sonnellino pomeridiano> dico sbadigliando.

<lo penso anch'io, metto anche la sveglia per il giro di dopo? O quando ci svegliamo vediamo che fare?> mi chiede stropicciandosi gli occhi.

<si metti la sveglia ricorda che abbiamo una sfida da fare> le ricordo.

<certo! La metto alle 16 allora> prende il telefono e imposta la sveglia.

Quando finisce le prendo mano e la porto nella mia camera.

Ci sdraiamo nel letto e appoggia la sua testa sul mio petto abbracciandomi. La abbraccio anch'io accarezzandole la schiena.

Rimango a fissare il soffitto... non ho un motivo preciso per farlo ma è uno di quei momenti in cui ti rilassa farlo... mi sto godendo il momento.