MAYBE _ Jungkook

Io la odio quella

JUNGKOOK POV

<non dovevate venire... davvero> dico ai miei amici che sono venuti a sorpresa, per aiutarmi col trasferimento.

<si che dovevamo, ora suono, voi nel frattempo prendete le cose> comanda Jiu.

<autoritaria la mia ragazza> dico, senza pensare, abbracciandola nei fianchi.

<certo che si> dice dopo essere rimasta un po' sorpresa dalla mia frase.

In effetti non le ho ancora chiesto formalmente di metterci insieme.

Dovrò rimediare.

Poi ci stacchiamo e io vado a prendere delle cose.

<buongiorno> sento dire da Jiu.

<oh buongiorno! Jungkook ha portato degli amici> continua poi una voce euforica, poco famigliare.

<in realtà io sono la sua fidanzata> precisa la mora con una nota di fastidio.

<mm.. vedo che ha buon gusto> si complimenta.

<grazie lo so, ma ora dovremmo portare i bagagli dentro> mi intrometto avvicinandomi a loro.

A quanto pare mio padre non c'è, se no avrebbe aperto lui.

<certo, prego> si sposta per farmi passare. Il problema è che sento la sua mano nella mia schiena.

Mi irrigidisco ma continuo a camminare, anzi velocizzo il passo per staccarmi.

<dov'è la mia stanza? O mi avete messo in cantina?> chiedo guardandomi attorno.

<la seconda porta dopo le scale> mi informa.

Con Jiu ci dirigiamo li e poco dopo ci raggiungono anche gli altri.

<wow questa casa è enorme> esclama Lisa.

<altro che casa questa è una villona> continua Rosé.

<ha pure la piscina!> guarda fuori dalla porta finestra Tae.

<ok ragazzi, è una bella casa ma adesso, visto che siete qui, aiutatemi> dico aprendo una delle tante borse.

<va bene io mi occupo delle scarpe con taetae!> prende iniziativa Lisa dirigendosi nella scarpiera.

<Jungkookie posso decorarti la stanza?> mi chiede Rosé.

<certo> le sorrido.

<io e Yoongi allora ti sistemiamo il bagno> mi guarda Jimin come per dire di lasciarli soli.

Sicuramente vorrà parlargli di ieri. O chissà cos'altro...

<ok io e Jiu sistemiamo la roba allora> dico quando tutti siamo sistemati.

Entriamo nella cabina armadio e chiudo la porta.

<questa nuova cameretta è decisamente più grande dell'altra, se prima vivevi in una villa ora vivi in un castello> dice prendendo dei vestiti da uno zaino.

<meglio, così abbiamo più spazio> faccio lo stesso io.

<più spazio per cosa?> mi chiede confusa.

Poso la camicia piegata in uno scaffale a caso e poi mi avvicino a lei prendendola da dietro.

<se vuoi ti faccio un esempio pratico> sussurro nel suo orecchio.

Si pietrifica.

<che ti prende? non ti piace l'idea?> continuo baciandole il collo.

<si che mi piace è solo che...> si gira verso di me abbassando lo sguardo.
Le alzo la testa prendendola dal mento.