MAYBE _ Jungkook

Sabato pt.2

JIU POV

Chanyeol ha appena suonato il campanello, i secondi che stanno passando prima di aprirsi la porta sembrano infiniti.

Poi la figura di un uomo molto alto e dai lineamenti perfetti ci accoglie con un'espressione indecifrabile... presumo sia nostro padre, mio fratello è identico a lui.

Mi blocco non sapendo cosa fare, presa dall'ansia provo a parlare.

<b-buongiorno signor Park, mi dispiace per il modo in cui mi presento ma-> vengo bloccata da un gesto inaspettato... il mio cuore si è fermato per dei secondi ne sono sicura.

È qui che mi abbraccia come se fosse da anni che aspettava questo momento...

Appoggio la testa nella sua spalla e le lacrime iniziano a bagnarmi le guance.

Sono così felice, io...

<Jiu> sento sussurrare dall'uomo.

<sentivo che mancasse qualcosa nella mia vita... eri tu, mia figlia! Fatti vedere> mi dice staccandosi anche lui in lacrime.

Lo guardo adorante, come se fosse la persona migliore di questo mondo.

<sei così bella! Vieni entra pure, questa è anche casa tua adesso> ci accoglie.

<ciao Chan> lo saluta abbracciandolo mentre si asciuga le lacrime.

Lui risponde con un sorriso.

<ciao Jiu> sento una voce dolce femminile.

<Buongiorno signora Park> rispondo provando a fare un inchino con difficoltà avendo le stampelle.

<chiamami pure Yuna tesoro, e accomodati queste le prendo io> mi dice prendendomi le stampelle. Mi ricorda mia madre.

<d'accordo Yuna, grazie> faccio il mio miglior sorriso poi mi siedo goffamente sul divano.

<allora Jiu parlami un po' di te ti prego> mi chiede papà sedendosi davanti a me, accanto alla moglie, mentre Chan è al mio fianco.

<beh che dire, il 21 dicembre compirò 17 anni, gioco a pallavolo, infatti ora a causa di un incidente in palestra ho una frattura composta, ecco il motivo del gesso, mi piace anche ballare e amo cantare, faccio parte di un gruppo che tra un mese avrà il provino a cui io non potrò partecipare però- mi blocco un attimo sospirando e abbassando lo sguardo- poi non saprei cosa vuole sapere?>

<prima di tutto dammi del tu perché sono tuo padre e vorrei anche essere chimato come tale, certo so che non è facile aspetterò i tuoi tempi ovvio però sentiti in dovere di farlo, secondo , sei brava in quello che ti piace fare? E poi dimmi anche del tuo carattere> parla con un dolce sorriso.

<non penso di essere tanto male in ciò che faccio, ma non sento neanche di essere la migliore, diciamo che faccio del mio meglio. Per quanto riguarda il carattere non saprei come descrivermi... ecco-> <papà è una ragazza fantastica... dolce, seria, sicura di se, coraggiosa, forte poi ama le sfide, per adesso non sono ancora riuscito a trovare difetti in lei> mi interrompe mio fratello.

Arrossisco leggermente e non riesco a trattenere un sorriso.

<sembri realmente un angelo piccola mia> mi guarda papà con gli occhi lucidi.

Potrei piangere di nuovo...

Passiamo il resto della mattinata a conoscerci meglio, la famiglia di Chan, che adesso per metà è anche la mia, è molto unita, è bello stare con loro.