Chapter 13: Daniel Ricciardo

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Monte Carlo, 2019

"E Ashton Irwin vince, per la prima volta, il Gran Premio di Monaco!".

Sorrido a quelle parole, annuendo tra me e me continuando a guardare sugli schermi Ashton tagliare la linea del traguardo, seguito a pochi centesimi di secondo da Charles e infine, imprevedibilmente, da un Daniel Ricciardo che sembra aver fatto un miracolo con la sua Renault, approfittando anche forse del ritiro della RedBull del suo ex compagno di squadra, Max.

"Ottimo lavoro, oggi. Buona strategia, cerchiamo di mantenere il ritmo" si congratula Toto, battendomi una pacca sulla spalla, e io annuisco togliendomi le cuffie, ringraziandolo prima di essere fermata dall'ingegnere di Calum e dai vari meccanici, che ringrazio con un sorriso.

Teresa non sarà affatto soddisfatta, ma dentro di me non riesco a sentire davvero il disappunto.

Ovviamente, in quanto amica di Charles, mi dispiace che non abbia vinto, ma visto il lavoro che ho fatto con Ashton e l'ora indegna a cui siamo andati a dormire stanotte, posso dire che sono felice per lui, in un certo senso, anche per noi.

È strano quanto mi stia abituando alla sua presenza e quanto velocemente mi stia affezionando, ma in questi giorni Ashton ha cercato in ogni modo di invadere il mio spazio personale, e la cosa più strana è che io gliel'ho lasciato fare senza che mi dispiacesse più di tanto.

All'improvviso sento due mani coprirmi gli occhi, e sorrido leggermente nell'immaginare di chi si tratta, dato che l'idiota non si è nemmeno tolto i guanti.

"Chi sono?".

"Un deficiente che ha appena vinto il Gran Premio di Monaco?" Tento, e non appena le mani vengono rimosse dai miei occhi mi giro per vedere Ashton con i capelli arruffati e sudati a causa del balaclava, un sorriso soddisfatto sulle sue labbra.

"Puoi anche dirmi che sono stato bravo, per una volta" commenta, alzando giocosamente gli occhi al cielo, ma io scuoto la testa.

"E aumentare così il tuo ego? Mai, Irwin" ribatto, quando un urlo ci fa girare entrambi solo per vedere Daniel Ricciardo togliersi il casco mentre sorride, felice come non lo vedevo da quando vinse a Monaco l'anno scorso con la RedBull.

"A quanto pare, quello di Monaco è proprio il suo circuito" commento con un sorriso, guardando Daniel abbracciare ingegneri e meccanici oltre al suo compagno Nico e al suo ex compagno, Max, con cui è rimasto in ottimi rapporti.

"Hey, Dan!" Lo richiama Ashton mentre si toglie il casco, sfilandosi poi il balaclava per rivelare il suo solito sorriso radioso mentre ci viene incontro, abbracciando Ashton con calore.

"Ottima gara, amico. Australians do it better, eh?" Sorride il pilota Renault, staccandosi dalla presa di Ashton che annuisce, ovviamente d'accordo, quando gli occhi di Honey Badger si spostano su di me.

"L'arma segreta della Mercedes, piacere di conoscerti" commenta, galante, con tanto di inchino, ed io scoppio a ridere davanti al suo gesto.

"Che cavaliere... Vedi, Ashton? Potresti imparare un paio di cose da Daniel" lo punzecchio, quando Daniel prende la mia mano tra le sue, posandovi un bacio sudato sopra.

Questo è leggermente disgustoso, ma dopo aver baciato Ashton zuppo di sudore e champagne direi che non posso esattamente lamentarmi.

"Ma per favore, semmai è il contrario" borbotta indispettito il pilota Mercedes, facendomi alzare gli occhi al cielo, eppure nemmeno questo commento sembra rovinare il buonumore di Ricciardo che fa cenno con la testa ad Ashton.

"Mi sa che dobbiamo andare per il podio, anche se mi dispiace lasciare questa bella signorina da sola" sorride piano, scoccandomi un occhiolino e dicendo in italiano bella signorina, "comunque, Cecilia, Ashton, siete entrambi invitati alla festa che darò stasera sul mio yacht per festeggiare il podio... E spargete la voce, mi raccomando! Più gente, più festa!".

Undercut || 5SoS & F1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora