Chapter 21: Lewis Hamilton

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Silverstone, 2019



Quando i Gran Premi ancora mi limitavo a guardarli a casa con nonno Tino e mio padre o nel mio appartamento a Milano quando c'erano i corsi all'università, avevo una strana abitudine per quanto riguardava il Gran Premio di Silverstone nata quando a gareggiare era ancora Lewis Hamilton, ma che è rimasta anche quando Luke Hemmings ha preso il suo posto.

"Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'eterno dolore, per me si va tra la perduta gente" recito sottovoce facendo il mio ingresso nei box prima delle qualifiche, tentata quasi di farmi il segno della croce, vedendo che Ashton non è ancora arrivato.

Stamattina è uscito presto per allenarsi, ma mentre in genere lo incrociavo sempre di ritorno dalla stanza di Teresa -con la scusa di essere andata da Alice-, oggi non l'ho nemmeno intravisto.

Spero solo per lui che non faccia ritardo, è da un po' che non gli lancio un cacciavite contro, e si sa che le cattive abitudini sono dure a morire.

"Cecilia Valzi, finalmente ci conosciamo!".

Sobbalzo a quella voce, girandomi solo per vedere due leggende della Formula Uno davanti a me nei box Mercedes, le loro dita intrecciate.

Luke Hemmings e Michael Clifford hanno passato la storia non soltanto per i loro risultati sinceramente impressionanti sull'asfalto, ma anche -e forse, soprattutto- per la loro storia d'amore decisamente inconsueta, tanto da aver ispirato un libro che è presto diventato un best seller mondiale.

Michael non solo è stato il primo pilota gay dichiarato di Formula Uno, ma è anche stato top driver Ferrari mentre il suo fidanzato era la stella della Mercedes.

Tra di loro all'inizio c'è stato un odio proverbiale che, inaspettatamente, ha lasciato spazio all'amore, e ancora oggi è possibile vedere la profondità del loro sentimento.

Sorrido ai due, leggermente in imbarazzo per essere stata colta impreparata: "mi stavate aspettando?".

"Certo che sì, non vedevo l'ora di conoscerti, dopo tutto quello che abbiamo sentito su di te... Ma da quando ci siamo ritirati questo pigrone non ha voluto saperne di lasciare la nostra villa a Monaco, ho dovuto promettergli Silverstone per convincerlo a venire a un Gran Premio per conoscere te e i nuovi piloti" spiega Michael, sorridente, lanciando un'occhiataccia scherzosa al fidanzato che alza gli occhi al cielo, avvolgendo poi il braccio attorno alle sue spalle.

"Scusa tanto se preferisco godermi il meritato riposo" borbotta, osservandomi poi con aria pensierosa, "sai che mi ricordi una giornalista di Sky Sport? Come si chiamava...".

"Chiara Valcelli, Luke. Te la sei pure portata a letto" gli ricorda Michael, guardandolo con fare eloquente, e Luke annuisce come se fosse appena giunto a una realizzazione.

"Davvero? Non me l'hanno mai detto" commento, rivolgendomi poi a Michael, "è un onore per me conoscerti, ho tifato per te fino all'ultimo... Io e mio nonno, è un tuo grande ammiratore".

Michael sorride, lasciando andare la mano del fidanzato: "che ne dici di fare due passi? Conoscerci meglio".

Sorpresa dalla proposta, annuisco leggermente, guardando Michael sussurrare qualcosa a Luke prima di lasciargli un bacio sulle labbra e raggiungermi.

"Sai, devo ammettere che ero scettico, all'inizio" comincia, camminando accanto a me lungo la pista, ed io lo osservo perplessa, ponderando i miei pensieri prima di parlare.

"Sul mio lavoro come ingegnere di Irwin?".

"No, su quello non ho mai avuto dubbi. Piuttosto, sul tuo secondo lavoro" confessa, lanciandomi poi un'occhiata che mi fa capire che sa tutto, e infatti, continua.

Undercut || 5SoS & F1Donde viven las historias. Descúbrelo ahora