𝗩𝗜 soffice come un peter

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Salii sulla ringhiera del balcone, tenendo Peter per un polso.
«Sicuro di vederci?»
Peter annuì, guardandomi sorridente. Sorrisi a mia volta, ma sapevo che mentiva.

Molto probabilmente ciò che vedeva ora era una macchia gialla con due puntini e una linea curva.

Insomma, per lui ora ero un'emoji.

«Sei pronto Pete?»
«Ma certo, sono nato pronto»
Detto questo fece un passo in avanti.

Peccato che avanti non ci fosse nulla.
Il vuoto.
Per 7 metri.

Mi toccava salvarlo.

Peter stava cadendo a velocità impressionante verso il terreno, di questo passo la sua faccia all'impatto sarebbe diventata una frittella.

Lanciai una ragnatela su Peter, ma lo presi in pieno viso, e lui si dimenò, tanto che cademmo entrambi per terra.

«Strano, il pavimento sembra piuttosto soffice»
«Mi stai- ...schiacciando» Disse una voce sotto di me.
Ero caduta su Peter.

Mi alzai velocemente, spolverandomi la tuta.

La talpa aveva ancora la ragnatela in faccia, ma almeno riusciva a parlare, e l'oscillare aveva attutito la caduta.

Speravo solo di non avergli rotto qualche osso.
Già gli avevo fatto male buttandolo a terra quando era svenuto, ma questo non glielo avrei mai detto ovviamente.

Connie e Jamie ci raggiunsero, Jamie preoccupato, Connie un po' meno.

Stava ridendo come una spudorata.

«Hai detto...Hai detto che Peter è soffice! Ti prego, questa non la reggo!»

Anche Jamie iniziò a ridere, e così fece Peter, che al contrario di quel che pensavo, non era ancora morto.

D'un tratto arrivò Josh, il viso completamente rosso. Probabilmente non gli arrivava più ossigeno, o aveva tentato di distruggere la ragnatela strofinandosi in faccia un Jalapeño.

«Cosa c'è? Stiamo tutti bene!»
«Mmh! Mmmph! Mmh.»

«Cos'ha detto?»
Chiese Connie mentre si sistemava la tuta.
«Immagino stia chiedendo se c'è qualcosa in frigo. In ogni caso Josh, la Nutella resta un patrimonio del Lynnesco, quindi ti prego di non toccarla. Grazie.»

Josh scosse la testa indignato.
«Mmh! Mmphh!»

«Non mi è chiara la parte in cui dici "Mmphh", scusami»

«Forse è il caso che lo liberi» Disse Peter indicando la bocca di mio fratello. Sbuffai.

«E dire che per dieci minuti le mie orecchie sono state in pace. Niente unicorni, niente operazioni sbagliate, niente di niente. Peccato sia finita così in fretta.» Esclamai mentre staccavo la ragnatela dalla bocca di Josh, e quando finalmente riuscii a rimuoverla, questa fece l'effetto di una ceretta.

«Che tristezza! Ora non hai più i tuoi bei folti mustacchi!»
«Ma lui non li ha mai avuti» Osservò Jamie.
«L'ho detto apposta!» Sospirai esasperata.

Josh finalmente, ma ahimé sfortunatamente, parlò.

«Lynn, c'è una colonia di ragni nella tua camera!»
«Oh no. No. I ragni no, vi prego. Vi ho già detto che sono aracnofobico?»
Esclamò Jamie rabbrividendo, come faceva ogni volta che sentiva parlare di ragni.
«Sì, e ci hai anche detto che ti piace Beyoncé»
«Questo non l'ho mai detto!»
«Lo abbiamo intuito.»

Josh ci invitò ad andare a vedere, e ora di una cosa ero certa.
Jamie lo avrebbe odiato a vita.

Quando fummo in camera, Connie sorrise.
«È iniziato tutto qui, quando mi sono nascosta nel tuo armadio per non farmi vedere da Josh!»
Josh sussultò.
«Come prego?»
«No, no, niente. Si starà confondendo con la casa di Carmelo il gelataio, vero Connie?»
«Ah! Sì, giusto!»
«Anche perché, una ragazza così non la dimenticherei facilmente» Disse lui, e Connie arrossì a vista d'occhio.

«Senti Don Joshanni, non con le mie amiche, okay?»

Sbuffai e mi concentrai a ciò che vi era davanti a me. La mia stanza era effettivamente piena di ragni. E no, non ragni qualunque, piccoli e innocui. Veri e propri ragni, grossi come se avessero mangiato una vagonata di Cheeseburger del McDonald's, si agitavano, salendo sopra il mio letto, la scrivania, entrando nell'armadio, brillando di strani colori.

«Abbiamo bisogno di un disinfestatore.»
Dissi mentre prendevo lo skate e iniziavo a scansare le bestiacce.
Più che scansare, credo di averne uccisa qualcuna.
Mi sentivo un'assassina.

Jamie saltellava da un piede all'altro, fin quando non si appese al soffitto e ci restò fin quando i ragni non scomparvero tutti.

Mi accasciai per terra, solo allora Peter si fece avanti.
«Cosa mi sono perso?»

Lo guardai.
«Abbiamo ucciso la famiglia di Wiskey il ragnetto.»

Spazio autrice:

Spero la storia vi stia piacendo amori♡
In ogni caso, ho bisogno di una pausa, dato che da quando è ricominciata la scuola, sono tornata seria come un pollo e la depressione è calata su di noi. Credo che non riuscirò a pubblicare tutti i giorni, ma prometto che sarò costante e che non ci sarà un capitolo noioso.

Piccolo sondaggetto:

Cosa pensate della storia? Gli ultimi capitoli sono peggiorati o è la mia autostima che fa schifo?

Alla prossima bbys♡

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