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Summer paradise - Simple plan

«Ragazzi!» Urlai in direzione dei miei ex compagni di scuola, coloro con cui avevo condiviso l'esperienza dello stage.

Ancora non potevo credere che erano di nuovo dinanzi a me.

Rihanna, la mia compagna di stanza, mi si buttò tra le braccia. «Dio Ava, mi sei mancata così tanto.»

Dietro di lei c'erano Gabe -il suo ragazzo- Lucas, Jenny e Amy. Eravamo di nuovo al completo.

«Hey biondina.» Amy mi sorrise, poi mi abbracciò anche lei.

Cosa c'era di meglio se non dimenticare la litigata con Aiden, avvenuta due giorni prima, con i propri amici?

Sarebbero rimasti per una settimana a casa nostra ed i miei erano partiti il giorno prima per la crociera.

«Come state?» Chiesi guardandoli uno ad uno. Era passato un mese e mezzo da quando ero ritornata e non erano cambiati di una virgola.

«Ora benissimo. Tu?» Jenny mi circondò le spalle con un braccio, ridendo.

Con loro potevo essere onesta, sapevo che non mi avrebbero giudicato, così per tutto il tragitto fino a casa raccontai dei casini con John e Aiden.

Secondo Jenny dovevo ignorarlo, ma per Amy dovevo andarmi a scusare. I ragazzi dissero solo che era un bel casino.

«Tu lo ami?» Mi chiese Lucas, lasciandomi leggermente interdetta.
Ma ero sicura che quello che provavo per Aiden non era amore.

«No. Non mi è indifferente, ma non lo amo.» Lo dissi sicura di me, ma Amy inarcò un sopracciglio.

«Scarlett che dice?»

«Uhm...» mugolai, sentendo il panico assalirmi. «Scarlett non sa che mi piace Aiden. Nè tantomeno dell'appuntamento e del bacio.»

Jenny mi guardò stupita. «Che aspetti a dirglielo?»

La verità è che avevo paura della sua reazione. Sapevo Scarlett cosa ne pensava del piano e voleva che dopo la "mia" rottura con John non vedessimo più gli Smith. Ma se io mi stavo innamorando di uno di loro, era ovvio che l'avrei continuato a vedere.

«Sto aspettando il momento giusto.» affermai stringendo un po' troppo il volante, tanto che le nocche mi diventarono bianche. «Ma per favore, non tirate in mezzo l'argomento Aiden davanti a lei.»

Tutti i miei amici annuirono ed io rilasciai un sospiro di sollievo. Avevo ragione: di loro potevo fidarmi.

Non avevo mai avuto degli amici con un rapporto come quello che avevamo noi. Nonostante la distanza ci sentivamo tutti i giorni e ci dicevamo tutto. Certo, le cose più importanti come questa o altre, o dal vivo o in videochiamata.

Ad esempio durante il tragitto aereoporto-casa scoprii che i genitori di Lucas stavano divorziando e che la migliore amica di Jenny si stava trasferendo in Europa.

Avrei dovuto andare solo un giorno a scuola, poi avrei potuto passare la migliore settimana della mia vita con i miei amici.

Ero sicura che avrebbero legato con Scarlett subito, perché avevano tutti dei caratteri simili al suo ed erano davvero persone in gamba.

«Siamo a casa!» Urlai appena aprii la porta di casa, facendo segno ai miei amici di seguirmi.

Trascinavano le loro valigie mentre si guardavano in torno, ammirando la neve fuori al giardinetto che copriva tutto.

«L'Alaska è sul serio bellissima.» disse Amy e non potei che annuire. Tra tutti i posti, non sarei voluta nascere e crescere da nessun'altra parte.

«Ciao, voi dovete essere gli amici di Ava.» Scarlett entrò tutta pimpante nella stanza, con un mega sorriso in volto. Le avevo parlato di loro ed era molto emozionata di conoscerli.

Scar si sapeva relazionare con tutti senza problemi, non ero per niente preoccupata.

«Ciao.» Disse Jenny porgendole la mano. «Io sono Jenny, Ava parla un sacco di te.»

Io sorrisi. Ma chi mi poteva biasimare, infondo? Era la mia gemella, era una parte di me. La più importante, probabilmente.

Ben presto tutti i miei ex compagni di scuola si presentarono a mia sorella e iniziammo a chiacchierare tutti insieme.

Mia sorella legò subito con Amy e Jenny, e formammo quel pomeriggio il nostro quartetto di ragazze.

Io ogni tanto guardavo il telefono, per vedere se eventualmente Aiden mi avesse mandato un messaggio.

Ma no niente, ce ne era solo uno di John, che decisi avrei risposto più tardi.
Avevo detto che, dato che quel giorno venivano gli amici "di mia sorella", sarei stata impegnata, non credevo si aspettasse gli rispondessi subito.

Ed infatti successe quello, gli risposi quasi due ore dopo, scusandomi anche. Gli chiesi cosa stesse facendo e aggiunsi un cuore per addolcire il tutto.

I fidanzati facevano questo, no? Non ne avevo la minima idea.

Quando, però, riporsi il telefono nella tasca dei jeans, vidi oltre la finestra un pick-up passare oltre casa mia.

Pensai fosse subito Aiden ma, appena mi resi conto che non si sarebbe fermato, scossi leggermente la testa per scacciare il pensiero.

Anche se fosse stato lui non me ne sarebbe dovuto importare. L'unica cosa che dovevo fare era rilassarmi e stare con i miei amici.

Se avete gradito questo capitolo, vi chiedo gentilmente di lasciare un voto.
Grazie ancora a chi ha votato. Lo apprezzo veramente molto e mi fa davvero piacere.
-sil 💗

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