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Nervous - Shawn Mendes

«Che pista facciamo prima?» Chiese subito John, appena saliti sulla seggiovia.

Eravamo io, lui ed Aiden, dato che i suoi genitori erano sulla sedia davanti.

Risposi: «Azzurra» mentre in contemporanea Aiden diceva «Nera».

Gli lanciai un'occhiataccia, a cui rispose con una linguaccia. Ridacchiai e John mi mise un braccio intorno alle spalle, con fare possessivo.

Trattenni uno sbuffo.

«Facciamo un'azzurra, allora.» Disse John sorridendo nella mia direzione.

Andavamo tutti sugli sci eccetto per Aid, che aveva lo snowboard.

Annuii, stringendomi un pochino a lui. Un po' lo feci perché dovevo, un po' perché avevo freddo. Ma avrei preferito di gran lunga che ci fosse stato Aiden al suo posto.

Due minuti dopo ci ritrovammo tutti e cinque all'inizio dell'azzurra. I genitori degli Smith iniziarono a scendere tranquilli, noi aspettammo alcuni minuti, per rilassarci.

Io aspettai principalmente per aspettare che la pista si svuotasse un po'. Mi metteva sempre ansia sciare con tante persone, anche se ero abbastanza brava.

«Andiamo?» Mi chiese dolcemente John. Alcune volte mi dimenticavo che aveva tradito Scarlett e mi chiedevo come avesse fatto. Non aveva la faccia da stronzo.

«Sì.» Risposi annuendo, poi mi girai verso Aiden. Non volevo escluderlo in quel modo e sapevo che neanche Scarlett lo avrebbe fatto. «Aiden, tu stai venendo?»

Mi guardò sorpreso per un paio di secondi, poi sorrise ed annuì.

Io guardai John, che mi stava osservando a sua volta con un sopracciglio inarcato.

«Che c'è?» Chiesi fingendo un sorriso, che lui non notò. Scosse la testa e mi fece segno di partire.

Aiden partì prima di me, e quando iniziai a scendere dalla pista lui era già a metà. Andava veloce e bene.

John mi superò dopo un paio di curve. Anche se non mi piaceva essere l'ultima della fila, continuai ad andare tranquilla.

Mi concentrai sul movimento da fare con gli sci, la neve sotto di me e sul percorso da fare.

Quasi non mi accorsi di John che si buttò praticamente addosso ad Aiden.
Urlai.

I due ragazzi caddero sulla neve e scivolarono giù per qualche metro. I genitori degli Smith avevano già finito la pista, per cui ero l'unica che poteva aiutarli.

Mi precipitai da loro, trovando Aiden che sbraitava contro il fratello, la guancia che sanguinava e John che si teneva il braccio piagnucolando.

«State bene?» Chiesi preoccupata levandomi gli sci e inginocchiandomi vicino a loro.
Aiden sulla guancia destra aveva un taglio, probabilmente le lamine dello sci di John lo avevano colpito mentre rotolavano giù. John invece aveva le lacrime agli occhi. Il braccio era in una strana posizione e capii subito che se lo era rotto. Lo sapevo perché una volta mi era successo, ed aveva quella strana posizione.

«No.» Mugolò Johnny.

Aiden sbuffò, per niente preoccupato. «Si può sapere cosa ti è saltato in mente? Mi sei venuto addosso di proposito.»

«Scarlett.» John ignorò Aiden. «Chiama i soccorsi, io non ce la faccio a muovermi.»

Annuii anche se lui non poteva vedermi. Aveva gli occhi chiusi e la fronte corrugata in segno di dolore.
Digitai subito il numero per i soccorsi di quel paese e mi dissero che dovevamo aspettare cinque minuti.

Intanto presi un po' di neve da terra e la misi sulla guancia di Aiden. Quando mi guardò male io feci spallucce e spiegai. «Devo fermare il sangue. É un brutto taglio.»

Intanto la mia mente era rimasta ad attimi prima, a quando Aiden aveva detto che John gli era venuto appositamente addosso.

Perché l'aveva fatto e perché Aid credeva che non era stato un incidente? Io c'entravo qualcosa? Sarei finita nei guai?

Un gatto delle nevi arrivò di corsa da noi, con tanto ti sirene accese. Non fecero domande, misero solo John su una barella e portarono giù me e Aiden.

Solo una volta arrivati all'ospedale, però, sospirai di sollievo.

————————

All'ospedale scoprii che le mie supposizioni erano giuste e che John si era sul serio rotto il braccio. Nonostante ciò gli Smith decisero di rimanere in montagna fino alla data stabilita, per rilassarci comunque un po'.

Aiden e John avevano parlato in privato per quasi un ora, ma non era andata a finire bene, dato che erano usciti dalla stanza più incazzati di prima.

Aiden aveva solo un taglio sulla guancia -fortunatamente- e lo rendeva ancora più bello.

«Hey.» Dissi entrando nella stanza del mio finto ragazzo. Era steso sul letto con il braccio ingessato. Nonostante tutto il male che aveva fatto a mia sorella e Aiden, provai pietà per lui.

«Ciao amore.» Mi sorrise lui.
Odiavo quel nomignolo detto da lui, ma non potevo rivelarglielo.

«Come stai?»

«Mi fa male il braccio.» Si lamentò lui.

Annuii: era comprensibile, infondo se lo era rotto.
C'era una cosa, però, che dovevo chiedergli e l'ansia mi stava divorando.

«John... Aiden ha detto che l'hai fatto di proposito.» Dissi tutto d'un fiato. «È vero?»

«Adesso credi più a lui che a me?»

No. Non è adesso, ho sempre creduto di più a lui.
Pensai, ma non lo dissi. Anzi, scossi la testa e affermai: «Volevo solo capirci qualcosa. Lo sai che mi fido di te più di chiunque altro e che ti amo.»

Quelle parole mi fecero venire la bile in bocca.

John accennò un sorriso. «Ti amo anche io. E sí... l'ho fatto di proposito.»

Restai interdetta. Era stupido o cosa?

«Cosa? Che ti salta nella mente? Non sai che è pericoloso e soprattutto, perché? Potevi farti malissimo, John!»
Gli urlai quasi tutto. Ero arrabbiata, preoccupata, delusa... e la storia che mi aveva raccontato Aid, del fatto che avevano una sorella, riaffiorò nella mia testa.

«Ero geloso, Scar! Aiden ci stava provando con te e tu gli stavi dando corda!»

Scossi la testa e dissi la prima cosa che mi venne in mente. «Tu sei pazzo.»

«Scarlett-» Provò a dire, ma io lo bloccai. «Scarlett niente, lasciami stare.»

Mi alzai dal bordo del letto su cui ero seduta e me ne andai. In corridoio non incontrai nessuno e ne fui grata. Mi rifugiai nella stanza degli ospiti che la signora Smith aveva preparato per me, nonostante John avesse insistito per farmi restare con lui a dormire, e non uscii da lí fino ad ora di cena.

Se avete gradito questo capitolo, vi chiedo gentilmente di lasciare un voto.
Grazie ancora a chi ha votato. Lo apprezzo veramente molto e mi fa davvero piacere.
-sil 💗

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