ɕαԹίϯσʆσ 26

955 74 8
                                    

Il giorno successivo mi portai un cambio a scuola, in modo da avere una maglietta con i colori della squadra di hockey.

John era intelligente e sveglio e non volevo destare sospetti, così mi ero messa una semplice maglietta nera a maniche lunghe, quella mattina.
Gli avevo poi detto che avevo un corso di fotografia a scuola, e che quindi non avevo bisogno di un passaggio a casa.

Scarlett era impazzita dalla gioia quando le raccontai come Aiden mi avesse chiesto di andarlo a vedere giocare.

Ero sempre più innamorata di lui e sempre più convinta a finire al più presto la storia di John.
Oramai gennaio era a metà e avevo deciso che entro la fine di febbraio avrei detto la verità.

Non volevo più nascondere i miei sentimenti per Aiden. Scarlett ancora non lo sapeva, e neppure Aid.

Mi stavo tenendo la cosa per me, ma lo avrei detto al momento giusto.

«Mi stai ascoltando, amore?» Chiese John, stringendomi più forte la mano.

In realtà no e non avevo idea di che cosa stesse parlando. Sussurrai un flebile si e sperai che non mi chiedesse niente.

Qualcuno sentì le mie preghiere, perché Archer si diresse verso di noi: non fui mai così contenta di vederlo come quel giorno.

«Ne riparliamo dopo.» Bisbigliò John e mi trattenni dallo sbuffare.

Intravidi Aiden parlare con una ragazza dall'altro lato del corridoio e sentii subito un fastidio al petto. Mentre Archer e John parlavano io fissavo la ragazza, ovviamente mille volte più bella di me.

Capelli castani e ricci che le ricadevano morbidi sulle spalle, giacca di pelle che risaltava il fisico magro e bello. Lineamenti dolci e sorriso smagliante.
E poi Aiden diceva di non preoccuparmi? Come potevo competere con una ragazza del genere?

«Scarlett, ci sei?» Archer schioccò le dita davanti al mio viso.

Mi girai verso di lui. Mi stavano guardando -sia il migliore amico di mia sorella che il suo ragazzo- in modo strano. John sospirò, guardando il suo amico. «Lasciala stare, è da tutta la mattinata che è tra le nuvole.»

Archer annuì ed io li guardai male, cercando di risultare divertente e rilassata, anche se l'unica cosa che volevo fare era andare lì e strappare ogni ricciolo a quella ragazza.

«Sono solo stanca, ragazzi. Non posso avere una mattina no?»

«Certo che puoi.» Disse John circondandomi la vita con le braccia e dandomi un veloce bacio a stampo. In quel momento capii benissimo Aiden. «È che non è da te, tutto qui.»

Mi sforzai di accennare un sorriso. «Ti prometto che cercherò di non sparire "nel mio mondo" da adesso in poi.»

John sorride e mi diede un bacio. Chiusi gli occhi e mi immaginai che al suo posto ci fosse Aiden, ma era difficile: il mio ragazzo baciava molto meglio di quello di mia sorella.

Quando mi staccai da lui, dopo qualche secondo, trovai Archer che ci fissava sorridendo e Aiden qualche metro più distante, che mi guardava. Accennò un sorriso, probabilmente per rassicurarmi, ma lo vedevo che non gli stava bene.

Riportai lo sguardo su John. «Devo andare in classe.»

Lui in risposta annuì. «Va bene. Mi chiami quando torni dal corso?»

«Certo.» Sorrisi ed andai via. Era l'ultima ora, il che significava che non avrei più visto John fino al giorno successivo. La cosa mi metteva di buon umore.

TwinsWhere stories live. Discover now