;sigarette

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La musica mi rimbomba nelle orecchie mentre l'autobus parte per portarmi a scuola. Ormai sono anni che prendo l'autobus anche se mia madre continua a insistere per accompagnarmi in macchina. Oggi è il primo giorno di scuola e con la fortuna che ho mi sono svegliata con un mal di testa tremendo.

L'autobus è strapieno di gente e come al solito cerco di immaginare la vita delle persone che mi circondano: è un passatempo abbastanza divertente e mi distrae dalla puzza di chiuso; spesso sono le persone più semplici ad attirare la mia attenzione, posso immaginare infinite storie...

Dopo circa un quarto d'ora l'autobus frena e la signora seduta accanto a me si sveglia di colpo dal suo "pisolino". Le porte si aprono e finalmente scendo da quella scatola di metallo stracolma di gente. Sono l'unica a scendere e mi accorgo subito di essere anche l'unica ad essere arrivata a scuola, dato che il cortile è completamente vuoto.

Mi siedo sul muretto e cambio canzone almeno 5 volte finché non parte un pezzo abbastanza tranquillo da non darmi fastidio alla testa. Guardo lo schermo del mio cellulare: sono le 7:45 e finalmente inizia ad arrivare qualcuno.

Per essere un mattino di settembre fa molto freddo e ho il naso congelato. Mi rendo conto che i miei guanti senza dita sono inutili e che avrei dovuto mettere la giacca. Alzo lo sguardo e vedo in lontananza un ragazzo intento a baciare con non poca passione una ragazza con una gonna troppo corta. Che schifo. Non mi sono mai piaciute le effusioni in pubblico, o ad ogni modo non di questa portata. Una voce allegra mi riscuote dai miei pensieri. Mi giro e finalmente vedo un volto familiare.

<Cody!>

Cody è il mio migliore amico da quando ho memoria. Siamo cresciuti insieme e ci vogliamo un mondo di bene.

<Ommioddio Hailey sei stupenda...>

Ha gli occhi lucidi, si emoziona sempre

<Mi sei mancata tantissimo>

Salto giù dal muretto e lo stringo forte tra le mie braccia. Improvvisamente il mal di testa sembra meno forte.

<Com'è andata l'estate agli Hamptons?>

<Tanti bagnini sexy e alcool>

Scoppiamo a ridere. Cody non ha ancora fatto coming out con la sua famiglia, ma io lo so da anni. E mi sta bene. Anzi, a volte si rivela più divertente di quanto si possa immaginare...

<E tu invece? Che hai fatto quest'estate?>

Bella domanda, penso tra me e me. Non sono partita, non ho fatto nuove amicizie e non sono andata al mare.

<Beh niente di che...biblioteca e tanto cibo>

Mi guarda corrucciato. Non ha mai capito perché passo tanto tempo in biblioteca.

<Dovevi venire con me negli Hamptons, lì ci si diverte un sacco e...>

<Non voglio essere un peso> lo interrompo.

Mi sorride e mi abbraccia.

<Mi sei mancata>

<Me l'hai già detto...>

<Zitta e non rovinare il momento>

Rimaniamo abbracciati per un po' e quando mi sciolgo dall'abbraccio e mi guardo intorno mi rendo conto che il cortile è pieno di gente: i nerd che ripassano biologia sulle scale, i ragazzi della squadra di football che fanno battute sconcie sul sedere di Lexi Harper, i ragazzi del club di fantascienza e le cheerleader.
Si,è decisamente la solita scuola.

Mentre osservo il cortile stracolmo di ragazzi in piena crisi ormonale, i miei occhi si soffermano su un ragazzo che non ho mai visto, intento a fumare una sigaretta poggiato alla ringhiera della scalinata all'ingresso, da solo. Ha i capelli scuri e ricci, tagliati corti, una mascella ben definita e delle braccia snelle ma muscolose. Indossa un jeans nero,delle sneakers e una felpa verde.
Mi soffermo a osservare i particolari che riesco a vedere a questa distanza: il modo in cui i ricci ricadono sulla sua fronte, la posizione delle gambe, il movimento che fa quando porta il filtro alle labbra; e si, devo ammettere che ho abbassato lo sguardo più volte verso il cavallo dei suoi pantaloni; infondo anche io sono una ragazza in piena crisi ormonale. Tiene la sigaretta nella mano destra e guarda verso l'alto, come se fosse immerso nei suoi pensieri. È fottutamente bello. Dopo un arco di tempo indefinito mi rendo conto che lo sto fissando e che Cody mi sta raccontando qualcosa su un ragazzo che ha conosciuto ad una festa...scuoto la testa come per scrollare via i pensieri e mi giro verso Cody, che non si è accorto di niente, troppo intento a riesumare i ricordi della sua fantastica estate.

<...quindi una mia amica mi ha detto che lui mi aveva notato così sono andato a parlargli...>

I soliti discorsi di Cody. Gli voglio bene, ma in questo momento per la testa ho solo l'immagine di quel ragazzo straordinariamente sexy e misterioso. Non ho mai visto una persona così intrigante in tutta la vita, neppure in 3 anni di autobus mattutino. Chissà a cosa stava pensando...forse a tutti i compiti che non ha fatto, oppure sta cercando di ricordarsi se ha portato tutti i libri. No, non può essere, non ha la faccia di chi pensa a cose così superficiali. Probabilmente si sta ponendo domande sulla sua vita, o su quella degli altri o sulla vita in generale. Oppure a qualcosa che va oltre.

Una cosa è certa: non sta pensando a me come io sto pensando a lui. Rivolgo lo sguardo verso la scalinata ma lui non c'è più.

spazio autrice

ciao sono nuova su wattpad e questa è la mia prima storia perciò scusate se non è il massimo
mi chiamo Sofia e sono di Roma,seguo moltissimi fandom eee niente non c'è molto altro da dire su di me ahahah
in ogni caso grazie se leggerete la storia e soprattutto se la voterete♡♡

sigaretteWhere stories live. Discover now