;amore e amicizia

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Se ve lo state chiedendo, non è successo niente tra me e Lucas in quell'aula vuota. Ho intenzione di parlare con Judy prima di fare qualunque cosa che lo riguardi.

Manca un minuto alla fine della lezione. In un minuto possono succedere tante di quelle cose...in un minuto ci si innamora, ci si lascia, ci si bacia. In un minuto puoi vincere alla lotteria o essere investito da un autobus. Può crollarti il mondo addosso in un minuto. Puoi fotterti la vita in un minuto. Puoi morire in un minuto.

La campanella interrompe i miei pensieri e mi dispiace. Mi piace pensare, soprattutto se faccio pensieri intelligenti.

Judy mi aspetta seduta ad un tavolo in cortile. Mi siedo di fronte a lei.

<Inizio io. So che di sicuro hai mille domande da farmi ma so già quali sono quindi sarò breve. Io e Lucas abbiamo avuto una storia di un paio di mesi quest'estate. Non ci siamo veramente lasciati, semplicemente io me ne sono dovuta andare e non ci siamo più visti, perciò io credevo...credevo che ci fosse ancora una speranza. Quando l'ho rivisto quella mattina fuori scuola ero furiosa con lui perché non si era più fatto sentire, così ho deciso di parlargli. Abbiamo litigato e lui mi ha detto chiaramente che era finita, che per lui ero stata la storia di un'estate e che credeva che fosse lo stesso per me. Non si sarebbe mai aspettato che io fossi innamorata di lui. Devo ammettere che l'ho presa male e quando vi ho visti abbracciati sul bordo della piscina ho deciso che era colpa tua. In realtà lui aveva chiuso con me da un bel pezzo, ma io non volevo crederci e ho deciso che mi aveva lasciata per colpa tua. Sono stata un'idiota e ti chiedo scusa, davvero. Ho capito che non ero innamorata di lui, ma dell'idea che mi ero fatta di lui. Perciò se lo vuoi, prenditelo. Senza rancore>

Sono sbalordita. Ha risposto al 50% delle mie domande, mi ha chiesto scusa e mi ha dato campo libero con il ragazzo che voglio.

Intrecciamo i nostri mignoli come quando eravamo piccole e promettiamo di non tradirci mai più.

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Ho deciso che questa specie di "gioco" con Lucas non mi basta più. Appena ne avrò l'occasione farò un passo avanti, anche se ho paura che lui non voglia quello che voglio io.

La campanella segna la fine della giornata e appena trovo Lucas in cortile lo trascino dietro scuola dove nessuno può disturbarci.

<Devo dirti una cosa>

Sono in piedi di fronte a lui che nel mentre si è comodamente appoggiato al muro.

<Allora so che tra di noi non c'è niente di serio e che non stiamo insieme o cose del genere...però forse sarebbe l'ora di fare sul serio. Adesso io non so se e cosa tu provi per me, però so quello che provo io e questo tira e molla non mi basta. Perciò o facciamo sul serio o non cercarmi più>

Ho detto tutto d'un fiato, senza pensarci troppo. Ho strappato il cerotto ed è stato rapido e indolore. Lucas sorride e abbassa lo sguardo.

<Va bene> dice, per poi alzare lo sguardo verso di me <facciamo sul serio>

Sono pietrificata. Sinceramente non me l'aspettavo, credevo che mi avrebbe riso in faccia, insomma chi potrebbe volere una relazione seria con me? A quanto pare il ragazzo che desidero di più al mondo lo vuole.

Viene verso di me e mi prende il viso tra le mani. Mi guarda negli occhi con un'espressione indescrivibile per poi azzerare la distanza tra le nostre labbra. All'inizio è un bacio lento, ma piano piano si fa più passionale e le nostre lingue si intrecciano.

Avevo immaginato il nostro primo bacio milioni di volte nella mia testa, ma non avrei mai pensato che sarebbe successo dietro scuola. Insomma non è il posto più romantico che esista. In questo momento però non mi interessa dove ci troviamo, è perfetto così. Il nostro primo bacio è stato inaspettato e coinvolgente, proprio ciò che volevo.

Rimaniamo incollati per un tempo indefinito e vorrei rivivere questa sensazione per il resto della mia vita.

Quando le nostre labbra si separano le sento gonfie per la pressione di pochi secondi fa e l'espressione sul viso di Lucas è impagabile. Sono totalmente pazza di questo ragazzo. Siamo ancora vicini e sento il suo respiro caldo su di me. Ha una mano sulla mia schiena che mi stringe a lui, facendomi sentire distintamente la sua erezione. Ci guardiamo negli occhi per alcuni secondi, o minuti, ormai ho perso la cognizione del tempo. Stare così vicino a lui mi fa andare in tilt il cervello.

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Corro a casa per raccontare tutto a Cody e per farmi una doccia.

Apro la porta e appena entro urlo <Cody! Cody devo dirti una cosa pazzesca!> sto chiudendo la porta.

Mi giro e ciò che mi trovo davanti non è esattamente ciò che speravo di vedere.

sigaretteOù les histoires vivent. Découvrez maintenant