;Finn

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Sono passati più o meno 10 minuti e finalmente l'amico di Lucas si sta svegliando. L'unico problema è che Lucas si è allontanato per prendere dell'acqua e un secchio e mi ha lasciato sola con un ragazzo sconosciuto e privo di sensi.

Il tossico emette dei lamenti e piano piano si alza a sedere con la schiena poggiata al muro. Apre un occhio e mi osserva.

<Ciao> dice biascicando <io mi chiamo Finn>.

È molto carino. Ha i capelli ricci e neri ed è ricoperto di lentiggini. Non è oggettivamente bello, ma ha il suo fascino. Se non fosse fatto direi che ha la faccia da bravo ragazzo.

<Io mi chiamo Hailey> dico e gli sorrido. Lui ricambia e apre l'altro occhio, stropicciandosi il viso.

<Senti tu resta qui, io vado a cercare Lucas> gli dico, ma mentre mi alzo lui mi afferra un braccio.

<Non lasciarmi da solo> sembra sincero <perfavore, mi sento malissimo>

Vorrei restare ma Lucas è via da troppo tempo e inizio a preoccuparmi.

<Torno subito> dico a Finn e vado a cercare Lucas.

Vado a passo spedito ma appena giro l'angolo vedo Judy e Lucas che parlano. Mi metto dietro al muro e origlio la loro conversazione. So che è una cosa orribile, ma con lui devo abbattere ogni mia regola.

<Senti Judy devi smetterla ok?> Lucas è visibilmente arrabbiato.

<Smettere cosa? Di amarti? Io non posso controllare i miei sentimenti!> dice Judy sbattendo i suoi tacchi per terra.

<Smettere di comportarti come una bambina, Judy. Riesci almeno a controllare le tue azioni?> adesso Lucas ha alzato un po' la voce.

<Non è finita, Lucas>

<Eccome se lo è. È finita da un bel pezzo. Ora nella mia vita non c'è più posto per te e devi fartene una ragione!>

<Certo, il mio posto lo ha preso Hailey>

Lui la blocca al muro e mi faccio più sottile possibile. Ho paura.

<Tu non sai un cazzo e vedi di farti gli affari tuoi> sbatte un pugno al muro e se ne va. Sento Judy piangere. Dovrei essere furiosa eppure mi dispiace per lei. Lui é stato veramente crudele e ho avuto sinceramente paura che potesse farle del male, o che lei ne facesse a lui.

Judy piange senza sosta con la testa poggiata alle ginocchia. I suoi singhiozzi diventano sempre più profondi. Prendo un bel respiro ed esco da dietro al muro per sedermi accanto a lei.

<Vuoi parlarne?> le dico cercando di essere più amichevole possibile.

<Con te?> mi guarda con fare sarcastico, ma capisce che sono seria e che voglio aiutarla, nonostante proviamo sentimenti per lo stesso ragazzo. Si, devo ammetterlo, provo qualcosa per lui.
Forse, non lo so.
Judy ha la faccia ricoperta di trucco colato. Poggio la mia mano sulla sua e sorrido.

<Non so che cosa io ti abbia fatto> mento, perché so benissimo che il problema è Lucas <ma un'amicizia non si cancella in una settimana, nè in un anno>.

Lei mi abbraccia. Non me lo aspettavo perciò ci metto un po' a capire quello che è successo e ricambio l'abbraccio.

<Sono stata una stupida> mi dice con voce ferma. Non piange più, un grande sorriso si è affermato sul suo volto.

<Si, lo sei stata> le dico e ridiamo insieme. Sembra che sia tornato tutto come ai primi anni del liceo, quando rubavamo le caramelle del custode e le mangiavamo nascoste dietro scuola. È bello riavere la mia amica.

sigaretteNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ