Prologo

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Sbuffai di nuovo mentre salivo l'ennesima rampa di scale del condominio.

In due settimane avevo scandagliato i siti internet alla ricerca di un appartamento decente e con un buon prezzo, ma senza troppi risultati: un'era troppo piccolo, un'era malandato, un altro aveva dei vicini orribili, e c'era di peggio...

Finalmente sembrava che ne avessi trovato uno buono! Certo era al quinto piano e non c'era l'ascensore ma pazienza mi ci sarei abituata e poi un po' di movimento fisico non mi avrebbe fatto di certo male. La proprietaria era simpatica e si era offerta di farmi fare il giro dell'appartamento, questo era il motivo per cui mi trovavo lì quel giorno, per vedere la mia nuova casa e decidere se prenderla o meno.

Il problema era nato quando mi ero iscritta all'università e mi avevano detto che erano finiti gli appartamenti offerti dalla facoltà, e visto che venivo da San Francisco e la mia università era a New York...beh avevo bisogno di una casa.

- Bene siamo arrivate - disse la signora - Entra pure -

Entrai e rimasi stupita: l'appartamento era bello grande e luminoso, aveva tutta la mobilia e un finestrone enorme nel salotto con tanto di balcone, divano e televisioni; la cucina era grande e c'era un tavolo al centro della stanza; oltre a salotto e cucina c'erano due stanze da letto e un bagno; le camere erano arredate allo stesso modo: libreria, mobile, scrivania e letto matrimoniale.

- Questo posto è fantastico! - esclamai - E il prezzo non è nemmeno altissimo -

Io non ero pessimista, ma sicuramente doveva esserci qualche fregatura.

- Bè non è alto perché la offro per due persone - disse la proprietaria

Ecco la fregatura!

- Ma io sono sola - dissi delusa

- Lo so ma l'ha già vista anche un ragazzo e ha deciso di prenderla - mi spiegò la donna - E anche lui è solo, ha detto che non fa niente se deve condividere l'appartamento con uno sconosciuto -

Si Annabeth è giusto che tu sia pessimista! Dovresti fidarti sempre del tuo intuito.

- Io non posso offrirti altro, mi dispiace - disse

Il mio istinto diceva che non potevo accettare e che un altro appartamento lo avrei trovato sicuramente ma la mia parte razionale diceva che non avevo tempo per andare a caccia di un altro posto in cui stare e soprattutto ad un prezzo così basso.

Alla fine che c'era di male ad abitare con qualcuno che non si conosce?

Tante cose! Potevano succedere tante cose!

Però...

- Ok la prendo - dissi con un sospiro

Odio il mio coinquilino!Where stories live. Discover now