Capitolo 4

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Mi svegliai e mi girai verso Piper: stava ancora dormendo!
Mi alzai dal letto, andai in cucina per preparare la colazione e rimasi sorpresa: Percy era di spalle, a petto nudo e con i pantaloni della tuta che cadevano sui fianchi. Non potei evitare di fissare la sua figura.
Su di lui potevo dire di tutto ma non potevo negare che era bello da mozzare il fiato.
- Ti piace il panorama? - chiese Percy facendomi sobbalzare.
Io gli tolsi gli occhi di dosso e mi guardai intorno. Notai che sul divano c'era una coperta metá per terra.
- Hai dormito sul divano? - gli chiesi sorpresa.
- Cosa te lo fa pensare? - chiese voltandosi a guardarmi
Mi andò la saliva di traverso e per poco non mi soffocai.
Da dietro Percy sembrava una statua greca ma da davanti era la statua di un Dio greco!
Gli addominali scolpiti, pettorali evidenti e scivolando sul suo corpo non potei evitare di fissare la V che spariva dentro i pantaloni.
Deglutii e se lui non si fosse messo a ridacchiare avrei cominciato a sbavare, molto probabilmente.
- Ci vuole un divieto per andartene in giro per casa senza maglia! - esclamai mentre sentivo il sangue fluirmi alla guance
- E perché mai, adoro la tua espressione - mi preso in giro
- Sei...sei... -
- Un idiota, sbruffone, stronzo, antipatico? - continuò per me - Però non puoi evitare di sbavare davanti al mio corpo -
Feci per rispondergli a tono ma poi notai il suo ghigno compiaciuto e mi tappai la bocca.
Mi stava solo prendendo in giro e ci stava prendendo gusto.
Mi morsi il labbro e lo superai per andare al frigo a cercare qualcosa da mangiare
- Comunque non hai risposto alla mia domanda? -
- La cosa ti preoccupa? Non posso dormire dove voglio? -
- Sei incorreggibile con te non c'è speranza - borbottai e Percy rise di nuovo.
Ero sicurissima che si divertiva un mondo a parlarmi così, sembrava un bambino alle prese con un nuovo giocattolo o con un cucciolo!
- Che bel buongiorno, non è niente male - disse una voce, la stessa della sera prima
Io e Percy ci voltammo e potei guardare chi aveva fatto tutto quel casino la notte precedente.
Un ragazzo biondo e dagli occhi azzurri era poggiato allo stipite della porta della cucina e ci guardava divertito.
Anche lui era senza maglia!
Ma che diavolo!
Almeno fosse stato brutto e invece no, scherziamo?
Era leggermente più robusto del mio coinquilino e le spalle non era tanto larghe.
Ma poi bastava guardarlo in faccia per farti andare in ebollizione.
- Ma dai! Pure tu! - esclamai alzando le braccia al cielo
Ok non era il modo migliore per presentarsi ad uno sconosciuto, ma sul serio c'era già troppo testosterone in quella casa!
- Mi spiace Annabeth ma è un vizio di famiglia - disse Percy
- Ah siete parenti e ti pareva -
Il biondo scoppiò a ridere e si avvicinò a me allungando la mano
- Sono Jason Grace, il cugino di quello lá -
Il mio coinquilino sbuffò
- Sei ancora ubriaco - borbottò
- Sono lucidissimo bro, piantala! - esclamò Jason mettendo un braccio intorno alle spalle del cugino - E che la tua coinquilina non è male -
Lo aveva detto sul serio?
Oddio ti prego, non potevo stare un minuto di più in casa con questi due!
- Si sei ancora decisamente ubriaco -
- Ma che è tutto questo baccano? - chiese Piper entrando in cucina e stiracchiandosi
Rimase con le braccia in alto e spalancò la bocca.
Ecco cosa fanno due ragazzi strafighi seminudi ad una ragazza appena sveglia.
- O Mio Dio! - gridò - Ma voi siete due Dei scesi in terra! -
Mi diedi una manata in fronte. Lo aveva detto sul serio?
Voglio sprofondare...
- E tu sei un angelo - mormorò il biondo
Piper arrossì e gli sorrise dolce
No ma davvero, stavo assistendo a tutto questo
- Ti va di fare colazione fuori? - chiese Jason andando verso la mia migliore amica
- Certo, volentieri - rispose lei 
E poco dopo cinque minuti erano usciti.
Mi affacciai al balcone e guardai di sotto dove i due erano appena usciti dal palazzo
- Visto te lo avevo detto che non erano gay! - urlai
Rientrai in casa come se niente fosse e trovai Percy poggiato al piano cottura che mi guardava con gli occhi spalancati
- È successo davvero? - chiese in un sussurrò quasi non volesse credere alla scena che si era presentata davanti ai suoi occhi
- Si decisamente si! - risposi
- Ho bisogno di vedere uno psicologo prima che impazzisco anche io insieme a tutti voi - disse
Dopodiché sparì nella sua stanza borbottando.

Odio il mio coinquilino!Where stories live. Discover now