Capitolo 8

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Annabeth's pov

Direi che svegliarmi al suono del campanello e trovarmi la madre del mio coinquilino davanti, non è il migliore dei risvegli.

Ero talmente sotto shock da non far caso al fatto che mi ero svegliata nel mio letto ed ero più che sicura che non mi ero addormentata lì la sera precedente.

- Oh questa deve essere la tua famosa coinquilina! - esclamò la donna avvicinandosi e stringendomi in un abbraccio

Aveva i capelli castani e ricci e gli occhi erano blu.

- Mamma, ti prego, ti scongiuro, lasciala in pace - supplicò Percy

- Mamma mia, la sto solo salutando Percy, non sono mica tutti come te - rispose lei, prontamente, alle lamentele del figlio

Mi sentii in dovere di intervenire, più perché il mio coinquilino mi stava facendo pena.
Davanti alla madre sembrava un bambino e non era in grado di ribattere.

- Sono Annabeth Chase - mi presentai allungando una mano verso la donna che me la strinse cordialmente

- Sally Jackson - disse

Jackson?
Percy portava il cognome della madre?
Oppure lei aveva preso il cognome del marito! Cosa che era molto più probabile della prima opzione.

- Signora Jackson posso offrirle qualcosa? - chiesi

- Certo cara, volentieri - mi rispose con un sorriso - Ah chiamami Sally -

Sorrisi a mia volta e l'accompagnai in cucina

- Cosa preferisce? - chiesi

- Una cosa qualsiasi tesoro, anche un semplice caffè - rispose sedendosi al tavolo della cucina

Percy mi affiancò e si mise a trafficare con i fornelli per preparare la colazione, visto che non avevamo ancora mangiato

- Percy... - mormorò Sally facendo voltare il figlio - Lo hai sentito? -

Il mio coinquilino storse la bocca

- Secondo te? - chiese ironico

Avevo l'impressione che stava per cominciare un argomento delicato e per niente piacevole che sarebbe sfociato in un litigio

- Per quanto ti fermi? - chiese Percy sorprendendomi

Dallo sguardo che aveva fatto non mi aspettavo di certo che fosse stato in grado di mantenere la calma, ero convinta che avrebbe cominciato a litigare con la madre

- Un paio di giorni - rispose lei - Devo tornare presto a Boston -

Percy annuì e tornò a portare la sua attenzione ai fornelli

- Ecco il caffè - dissi allungando la tazza a Sally

- Grazie Annabeth - mi disse

- Come sta Paul? - chiese il Moro

- Bene, è molto impegnato con la scuola ultimamente - rispose lei - Comunque sente la tua mancanza e anche io... -

- Lo so mamma, ma sto lavorando e se tutto va bene vorrei riprendere gli studi come ti avevo promesso qualche tempo fa - disse Percy

Stavo scoprendo più cose del mio coinquilino in cinque minuti che in un mese che vivevamo insieme.
L'arrivo della madre era stato portentoso!

Vi starete chiedendo perché se ero così curiosa non gli avevo mai chiesto niente? Semplicemente perché a volte è meglio non sapere che cosa nascondono le persone che hai accanto, molte spesso non c'è niente di male nella verità ma a volte era meglio non sapere e restare allo scuro.

Parlavo per esperienza diretta, avevo incontrato molte persone sulla mia strada che dicevano di essere qualcuno che in realtà non erano

- Non c'è problema dormo sul divano - sentii dire a Percy risvegliandomi dai miei pensieri

- Ma Percy... -

- Mamma sei venuta qui per me non ti faccio dormire in un hotel -

Lo guardai, sembrava un altra persona è in quel momento in lui non vedevo niente di malizioso. Chissà forse era quello il vero Percy Jackson!

- Comunque devo andare al lavoro, ci vediamo più tardi - disse Percy alzandosi dal tavolo e andando in camera sua per cambiarsi - Ti lascio in buone mani mamma -

- Non puoi prenderti un giorno? - chiesi

Non so esattamente perché glielo avessi chiesto, forse volevo semplicemente che passasse del tempo con la madre

Percy mi guardò con una strana espressione sul viso

- Cioè voglio dire...tua madre è venuta qui per te - dissi per non fargli venire strane idee

- Lo so Annabeth ma se non trovo qualcuno che si prende la metà delle mie ore non posso prendermi i giorni come se nulla fosse - mi spiegò con un sospiro - Mi farò perdonare domani, da entrambe promesso -

- Ma... -

- Lascialo stare - disse Sally - A volte Percy ha bisogno di fare qualcosa per evadere dai suoi problemi -

La guardai stupita da quelle parole. Che voleva dire? Da quali problemi stava scappando?

- Comunque sono sicura che io e te ci divertiremo oggi - mi disse sorridendo

E non potei fare altro che ricambiare.

Odio il mio coinquilino!Where stories live. Discover now