Capitolo 10

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- È la prima volta che fa una cosa simile - mi sussurrò Sally all'orecchio mentre guardavamo Percy trafficare intorno ai fornelli

- Be' aveva detto che voleva farsi perdonare per ieri! - dissi

Non era la prima volta che vedevo il mio coinquilino preparare da mangiare, non capivo perché sua madre era così stupita della cosa.

- Certo ma non mi sarei mai aspettata che si mettesse ai fornelli -

- La smettete di parlarmi alle spalle? - chiese Percy irritato

- Tua madre dice che non è da te - spiegai io

Percy si limitò a scrollare le spalle e a continuare a fare quello che stava facendo

Mi venne istintivo avvicinarmi a lui per aiutarlo ma quando lo feci mi guardò con un sorrisetto malizioso e per niente rassicurante.

Mi sentii il volto in fiamme immaginando a quello che gli stava frullando per l'anticamera del cervello

Feci diversi passi indietro e me ne andai in salotto per stare il più lontano possibile dal moro.

Sapevo eccome a cosa stava pensando: la notte precedente avevamo dormito insieme e la cosa peggiore? Insieme abbracciati!
Quella doppiamente peggiore?
Quando me ne ero resa conto la mia parte egoista si era rifiutata di spostarsi da quella posizione calda e confortante!

Sapevo bene che Percy mi avrebbe rinfacciato a vita questa cosa e se volevo salvarmi dovevo stare super attenta

- Ma cosa gli hai fatto? - mi chiese Sally sedendosi sul divano al mio fianco

- Io? - chiesi - Assolutamente niente -

La donna mi guardò con un espressione indecifrabile sul viso

- Chissà, forse... -

- Che vuol dire? - chiesi curiosa - Che cos'ha Percy di diverso dal solito? -

- È felice -

La guardai ad occhi sgranati. Che voleva dire con quelle parole?
Significa che prima di incontrarmi Percy non lo era?
Io non avevo fatto assolutamente nulla per ottenere una cosa simile, anzi mi ero mostrata antipatica e odiosa

- Fidati Annabeth è così - mi disse Sally - Conosco bene mio figlio -

- È pronto! - gridò il diretto interessato e lo raggiungemmo in cucina

                              ***

- Non mi aspettavo che stare un po' lontano da casa ti avrebbe cambiato, sai Percy - disse Sally sulla porta di casa mentre ci salutava

- Sono sempre io - rispose lui indifferente - Piuttosto...sei sicura che non vuoi che ti accompagni -

- So badare a me stessa - rispose le donna - Ci vediamo Annabeth -

- A presto -

Detto questo chiuse la porta e se ne andò

- Tua madre è forte - dissi a Percy una volta soli

Lui mi guardò per un po', poi scosse il capo

- Non immagini quanto Annabeth - rispose

Detto questo sparì nella sua camera e io rimasi impalata in mezzo al salone cercando di capire che cosa era successo...

- Guarda che non ti ho ancora perdonato - urlai riprendendomi dai miei pensieri

- Mettiti qualcosa di decente che stasera ti porto a cena fuori! - esclamò Percy dalla sua camera

È? Che cosa?
Mi stava invitando a cena fuori, sul serio?

Mi misi una mano tra i capelli e li strattonai, rimanevo sempre più stupita e perplessa dai comportamenti di quel ragazzo.
Dovevo cominciare a pensare che fosse lunatico o bipolare, non c'era altra  spiegazione!

No! Non mi sarei fatta abbindolare da lui, se lo poteva scordare!

Mi misi seduta sul divano e accesi la TV, non mi sarei mossa da lì nemmeno sotto tortura.
Non l'avrebbe avuta vinta per niente al mondo, non ero di certo come le altre che cadevano ai suoi piedi solo se faceva un cenno della testa.

- Non hai sentito o fai finta? - chiese la voce irritante del mio coinquilino

Sbuffai sonoramente per fargli capire che mi aveva scocciato e alzai gli occhi per ribadire il concetto...mi andò al saliva di traverso

- TU...SEI ILLEGALE...DOVRESTI ESSERE ILLEGALE - esclamai saltando in piedi sul divano

Era davanti a me con solo un'asciugamano legato in vita, i capelli erano bagnati e il corpo era ricoperto di goccioline d'acqua che correvano sugli addominali seguendone la forma.

- Allora ti vai a vestire o no? - chiese guardandomi male e facendo finta di non aver sentito le mie parole

- NO! - urlai - SEI PERVERSO...IO CON TE NON CI ESCO! -

- Con me ci vivi scema, che è anche peggio - mi fece notare

Lo guardai sconvolta. Davvero i miei sensi e la mia ragione erano andati a farsi benedire.

- Vestiti - disse

- Disse quello che va in giro nudo -

- Annabeth... -

Lo guardai male e scossi il capo

Alzò le mani e mi guardò con un sorriso strafottente

- COPRITI! - urlai portandomi le mani agli occhi

Percy scoppiò a ridere

- Forza Annabeth non ti sarai mica scandalizzata -

- Tu sei PAZZO! -

- Vero ma tu cambiati e esci con me - disse e lo sentii avvicinarsi

Se si fosse avvicinato un altro centimetro lo avrei colpito, non poteva fare una cosa del genere

- Percy... - mi lamentai

- Allora? -

Sentii le sua mani sulle mie spalle

- Ok Ok vengo! - esclamai

Percy si allontanò ridendo e si chiuse in camera sua per vestirsi, lasciandomi sul divano con l'amaro in bocca.

Odio il mio coinquilino!Où les histoires vivent. Découvrez maintenant