Capitolo 5

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- Spiegami ancora come hai fatto a convincermi? - chiesi a Piper guardando l'insegna del pub davanti ai nostri occhi
- Perché non puoi resistere ai miei bellissimi occhioni dolci? - mi rispose gettandomi le braccia al collo con entusiasmo
Era successo all'improvviso: era entrata in camera come una furia dicendomi che voleva andare a questo locale che aveva aperto da poco. E io da diverse ore mi stavo chiedendo per quale razza di motivo avevo accettato!
- Da quello che ho capito è difficile dire di no a Piper - intervenne Jason dietro di me.
Mi girai e lo fulminai, e non risparmiai un'occhiataccia neanche al cugino
- No scusa e io che ho fatto? - esclamò Percy
Perché naturalmente la mia migliore amica non aveva trascinato solo me al pub ma anche il mio coinquilino e suo cugino
- C'è che dovevi rifiutare - risposi stizzita
- Anche tu avresti potuto se è per questo - ribatté
Alzai gli occhi al cielo e tornai a guardare la fila davanti a me. Era quasi un' ora che stavamo aspettando e io stavo morendo di freddo visto che il vestito che mi aveva costretto ad indossare Piper era troppo corto e troppo estivo.
Perché avevo accettato, perché mi ero lasciata convincere?
- Io non c'è la faccio più - borbottò Percy
Poi fece una cosa a dir poco inaspettata: mi afferrò per un braccio e mi trascinò verso il retro del locale
- Jason muoviti! - esclamò mentre mi portava via
- Ma ti ha dato di volta il cervello? - chiesi cercando di liberarmi dalla presa del moro - Cosa vuoi fare! -
Cominciai a pensare la peggio, non potevo farci niente ma non mi fidavo di Percy punto e basta
- Sta zitta, non ho intenzione di violentarti se è questo che ti preoccupa - borbottò continuando a trascinarmi con se
Mi zittii abbandonandomi, Percy aveva una presa ferrea ed era parecchio più forte di me, l'unica cosa che potevo fare era seguirlo.
Arrivò davanti ad una porta e bussò tre volte
- Lo stai facendo davvero? - chiese Jason guardando il cugino
La porta si aprì e una specie di gorilla apparve ai nostri occhi
- Jackson - salutò il mio coinquilino
- Mi sto stufando a fare la fila e queste due mie amiche vorrebbero vedere il locale - disse Percy
- D'accordo ma solo perché sei tu - il gorilla si spostò e ci lasciò entrare
- Conosci il buttafuori? - chiesi sorpresa
- Una specie - mi rispose e non aggiunse altro trascinandomi ancora con se.
Il locale era strapieno di gente ed era a due piani: quella di sopra era adibita a bar, mentre sotto c'era il dj e la pista da ballo.
- Andiamo a ballare Annie! - esclamò Piper prendendomi per mano e andando verso la pista da ballo, in mezzo a un miscuglio di corpi appiccicati tra loro
- No Pips - mi lamentai
Non volevo finire in quella calca di gente, avrei preferito di gran lunga andarmi a sedere a bere qualcosa, come stavano facendo Jason e Percy.
Ma Piper non mi ascoltò e in poco tempo mi trovai in mezzo alla pista, circondata da corpi sudati.
Volevo morire!
In poco tempo cominciai a sentire l'aria mancarmi e il sudore addosso, ed ero sicura che il sudore non era mio. Che schifo!
Ma perché non me ne ero rimasta a casa? Potevo stare sul mio divano a vedermi qualche stupido film!
Sentii due mani afferrarmi per i fianchi e mi irrigidii. Avevo perso di vista Piper e la cosa non mi rassicurava affatto.
- Rilassati sono solo io - mormorò al mio orecchio una voce che conoscevo fin troppo bene
- Mi hai fatto prendere un colpo - dissi guardandolo con la coda dell'occhio
Percy ridacchiò
- Sei in una pista da ballo e non stai ballando - mi rimproverò - Rilassati Annabeth -
Il modo in cui pronunciò il mio nome mi fece correre i brividi lungo la schiena
- F...fosse facile - borbottai
C'era qualcosa in lui che mi mandava in pappa il cervello
- Vieni ti offro qualcosa da bere - disse Percy
Mi fece voltare e mi prese per mano portandomi nella zona bar
- Non sono sicura di potermi fidare - mormorai
Lo sentii ridere, chiaro segno che mi avesse sentito nonostante la musica.
Ci sedemmo e Percy ordinò per entrambi qualcosa che non capii bene. Lo guardai piuttosto dubbiosa e lui sorrise scuotendo il capo.
- Annabeth se io avessi avuto l'intenzione di farti del male lo avrei già fatto non credi? - mi chiese divertito - Vivi da sola con me da più di una settimana e non ti ho torto un capello finora.
- Quindi devo cominciare a preoccuparmi - affermai
Ci servirono le bibite e Percy non esitò a portare il bicchiere alle labbra.
Il drink era di un colore rosso accesso ed ero sicurissima di non aver mai sentito il nome che aveva pronunciato il mio coinquilino.
- Sei sicuro che non mi stai avvelenando? - ci tenni a chiedere
Storsi la bocca e decisi di fidarmi, bevendo il drink.
Me ne pentii poco dopo: la bibita era buona e la bevvi tutto d'un fiato, poi il mondo si fece nero.

Odio il mio coinquilino!Onde as histórias ganham vida. Descobre agora