Capitolo 14

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Il medico mi accompagnò in una stanza al secondo piano.

Mi prelevò del sangue e mi visitò.

"Stia tranquilla" disse, guardando le gambe che mi tremavano. "Perché pensa di aspettare un bambino?"

"Perché è da due giorni che non prendo la pillola, sa per via di tutte le preoccupazioni"

"Se è negativo se vuole le faccio un'iniezione così sta al sicuro per un mese o se no può iniziare di nuovo a prendere la pillola, ma per 10 giorni deve avere rapporti solo protetti se non vuole rischiare"

"E se è positivo?" chiesi preoccupata

"Se è positivo o prende la pillola del giorno dopo subito oppure diventa madre"

Dio ti prego fa che sia negativo! Stavo letteralmente pregando. Non volevo avere figli, soprattutto prima di essermi diplomata ed essermi adeguata alla vita universitaria.

"Adesso aspettiamo 5 minuti" disse il medico.

Quei 5 minuti furono i più lunghi della mia vita. Il medico tentava di parlare per non farmi pensare troppo, ma iniziai ad immaginare la reazione di Emiliano. Mi avrebbe lasciata? Avrebbe rinnegato suo.. suo figlio? Le killers sarebbero sfollate, a scuola sarei stata presa di mira, niente Cosmopolitan e Long Island per 9 mesi. No, non ero pronta.

"Vuole sapere il risultato?" chiese il medico.

Non avevo mai avuto un mal di pancia così forte.

"Si"

"Negativo" disse

"Quindi non sono incinta"

"No"

"Ne è sicuro?"

"Al 110%"

"Grazie mille" dissi e lo abbracciai. Ero sollevata.

"Si ricordi la pillola! E niente sesso senza protezioni per 10 giorni"

"Certamente. Cosa le devo?" chiesi.

"Mi basterà che non mi urli più contro"

"Sarà fatto, grazie mille" dissi, uscendo dalla porta e tornando alla sala d'attesa.

Ce la farò a dimenticarti, ma per ora noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora