Capitolo 33

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"Marta posso venire al compleanno di emis?" mi chiese quella romicoglioni della mia compagna di classe fanatica di Killa.

"Cioè dopo che mi hai dato della troia vuoi venire alla festa del mio fidanzato?"

"Volevo chiederti scusa per quello che ho detto, non lo pensavo.. Ero solo" tentò di scusarsi

"Senti ero invidiosa. Adesso non mi va di parlare. Fanculo, ciao e grazie"

Andai a sedermi al mio banco. Odiavo le materie del venerdì, così come quelle degli altri giorni. Passai cinque ore a disegnare. Fortunatamente il giorno dopo potevo stare a casa!

Suonata l'ultima campanella corsi a casa mia a salutare mia madre e poi andai da Emis.

Ormai neanche più bussavo alla porta, era diventata come una seconda casa per me.

"Amore sono arrivataaa" gridai

Scese al piano di sotto.

"Stasera cosa facciamo?"chiese, inconsapevole della festa a sorpresa.

"Io pensavo a una cena romantica e domani festeggiamo con tutti, no?"

"Va bene capo" disse Emis. "Nel frattempo che cazzo facciamo?" chiese malizioso.

"Facciamo insieme una torta per te?" Chiesi io speranzosa, con gli occhi dolci.

"Vuoi che mandi a fuoco la casa? Col cazzo"

"Ti pregoo"

"Ve bene" disse per non litigare.

"Potresti anche metterti qualcosa addosso" dissi, notando che indossava solo un asciugamano. Probabilmente era appena uscito dalla doccia

"Perché?" chiese

"Cazzo emis mi istighi"

Sbuffò e poi rise. Gli diedi una sberla affettuosa e gli dissi di preparare la crema cacciandogli dietro una padella.

Ce la farò a dimenticarti, ma per ora noWhere stories live. Discover now