Capitolo 32

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"Auguri amoreee" gridai la mattina di quel venerdì di novembre. Gli portai a letto la colazione e mi sedetti accanto a lui.

Non riusciva ad aprire gli occhi, come al solito. Avevo potuto stare da lui a dormire si grazia di mia madre, ma dovevo comunque andare a scuola.

"Mmm" grugní Emi tentando di mettere assieme una frase sensata.

Gli diedi un po' di baci, per farlo svegliare meglio.

"Grazie piccola" disse quando si riprese dalle ore di sonno. "Pure la colazione stamattina??"

"Eh certo è il tuo compleanno"

"Se lo fai tutte le mattine io ti sposo"

"Allora rimarrò nubile" dissi, beccandomi un cuscino in faccia.

Gli diedi il mio regalo prima di andare a scuola. Emis lo aprì.

"Grazie amore mio" disse, osservando il biglietto aereo. Avevo deciso di regalargli, o meglio regalarci, un weekend a Parigi, il fine settimana dopo Natale. Avevo sempre voluto vedere quella città e farlo con l'amore della mia vita sarebbe stato magico. Poi emis lesse la mia lettera. Mi ero impegnata tanto a scriverla, ma era uscita un merda.

***Emiliano***

Un weekend a Parigi solo con lei.. Impazzivo all'idea, ma la cosa che più mi incuriosiva era il bigliettino

"Amore stamattina ho pensato solo a te stasera voglio evitare di bere solo gin e the

Godiamoci la vita insieme sempre

pensiamo soltanto a sto cazzo di presente

oggi ti dico tanti auguri di buon compleanno

non mi frega se con ste rime faccio solo un danno

Scusa se ti chiamerò ogni ora amore

ma sono pazza di te e hai il mio cuore

Tornando seri, amore ti amo, buon compleanno

P.S. Scusa ma non sono una rapper"

Mi diede un bacio e si sa, sa cosa nasce cosa. Ovviamente a scuola arrivai in ritardo..

Ce la farò a dimenticarti, ma per ora noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora