Capitolo 31

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Salimmo in macchina e fu li che Emiliano tirò fuori un mazzo di rose rosse.

"Marta.. Ti amo" disse

Che cosa strana.. Non faceva mai gesti affettuosi

"Anche io Emi.." Dissi confusa. "Non è che hai qualcosa da farti perdonare"

"No no, se non per il fatto che mi sono perso in te"

Non lo riconoscevo più.. Ne ero certa: Emi aveva due personalità. Prima ti cazzia, poi ti ama... Uomini; ragazza strana.. Rapper; razza impossibile!

"Grazie amore sono bellissime" dissi

Lo abbracciai e lo baciai. Sapeva come farmi sentire speciale.

"Capita che sfiori la vita di qualcuno, ti innamori e decidi che la cosa più importante è toccarlo, viverlo, convivere le malinconie e le inquietudini, arrivare a riconoscersi nello sguardo dell'altro, sentire che non ne puoi più fare a meno... e cosa importa se per avere tutto questo devi aspettare diciassette anni, dieci mesi e undici giorni notti comprese?"

Ora sapevo qual'era il giorno più bello della mia vita.. Non quando avevo dato il mio primo bacio, non quando avevo preso 10 in latino, non quando avevo baciato Emiliano. Bensì, quando l'avevo conosciuto. Quando per la prima volta mi ero imbattuta negli occhi dell'amore della mia vita, quando per la prima volta mi ero sentita senza ossigeno.

A 18 anni non molti potevano dire di sapere cosa fosse davvero l'amore.. Beh io facevo parte di quelli che qualcosa ne sapeva.

Non c'è odio senza amore. L'amore è insultarsi, arrabbiarsi e dopo dieci minuti desiderarsi come non mai.

Ce la farò a dimenticarti, ma per ora noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora