|Capitolo 8|

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Attenzione: in questo capitolo è presente una specie di rissa, se vi infastidisce vi prego di non leggerla. (Ve la indico con gli asterischi **)

Ci stacchiamo dopo pochi secondi per realizzare l'accaduto, ma riprendiamo quasi subito il contatto con più passione.
Sento la sua lingua picchiettare contro il mio labbro superiore per chiedere l'accesso, le  nostre lingue cominciano una danza lenta e sensuale che costringe il mio cuore a battere più velocemente. Porto la mano destra sulla sua guancia e piego leggermente la testa per facilitargli i movimenti.
Interrompiamo ancora una volta il bacio per riprendere fiato e nel mentre le mie guance vanno a fuoco, così come ogni centimetro di pelle accarezzato da lui.

«Forse è ora di andare a dormire» ride leggermente, prima di tirarsi su per poi aiutarmi.
«S-si, andiamo» dico con un sorriso che va praticamente da un orecchio all'altro.
Insieme rientriamo in casa e ci dirigiamo in salotto, per riordinare il tavolino e spegnere il televisore. Non voglio che finisca tutto così, vorrei ripetere all'infinito questa serata solo per viverla sotto diversi punti di vista.

«Hyung, dormi con me?» chiedo, mentre lui posa la custodia del film nella libreria.
«Certo piccolo, se per te non è un problema» solleva entrambe le sopracciglia e mi lancia uno sguardo speranzoso e spaventato.
«Nessun problema» rispondo, poi gli afferro una mano e insieme camminiamo verso la mia camera.
«Hyung ti posso prestare solo queste due tute, sono le più lunghe che ho» prendo i vestiti dal mio armadio e glieli mostro.
«Va benissimo questa» dice, indicando la tuta nera oversize che avevo in una mano.
Mentre si cambia, preparo il letto e sistemo alcuni libri che avevo lasciato sparsi per la camera.

Una volta a letto, mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi.
«Ciao» sorride, prima di accarezzarmi velocemente la guancia.
«Ciao»
In questo momento mi sento felice, perché sono davanti al ragazzo che mi piace, che mi sta facendo scoprire sensazioni diverse che mai avevo provato prima d'ora, che mi fa sentire apprezzato e mi dona momenti indimenticabili ogni giorno.
Con imbarazzo e un po' di timore mi avvicino a lui, per circondare il suo busto con le braccia e appoggiare la testa sul suo petto.
Mi addormento abbracciato a lui, inspirando il suo odore e beandomi del calore e della tranquillità che emette.

Mi sveglio a causa di un profumo dolciastro proveniente dal piano inferiore unito ai raggi del sole, che filtrano dalla finestra e inaugurano una nuova giornata.
Appena mi alzo dal letto, vengo travolto da un forte giramento di testa che mi costringe ad appoggiarmi al muro prima di cadere a terra.
Raggiungo lentamente il piano inferiore e, appena entro in cucina, vedo Yoongi indaffarato ai fornelli.
Sta canticchiando e nel mentre gira i pancakes sulla padella.

Mi schiarisco la voce per attirare la sua attenzione e lui si volta velocemente.
«Buongiorno Jimin» dice, voltandosi verso le mensole per tirare fuori le posate e i piatti per mangiare.
«Buongiorno» rispondo leggermente a disagio.

Non vorrei essere scortese con lui, insomma si è alzato prima di me e ha preparato la colazione. Non posso semplicemente dirgli "ei sai? Nell'ultimo periodo il cibo non mi attrae più di tanto".
Decido di far finta di nulla e di sedermi al bancone della cucina. Lui comincia subito a mangiare, mentre io bevo il tè lentamente, cercando in tutti i modi di evitare il cibo.

«Non hai fame?» chiede subito, continuando a mangiare.
«Ehm n-no non tanta» Dico balbettando.
Lui si alza dalla sedia e si avvicina con calma al frigorifero. Tira fuori una scatola di plastica con alcune more e, dopo averle lavate accuratamente, le posa in una ciotola davanti a me.
«Da quanto non mangi Jimin?» dice continuando a fissare i frutti appena presi.
Come ha fatto a capire che è da un po' che non mangio? Ero convinto di aver nascosto ogni indizio.

𝐓𝐫𝐞𝐚𝐬𝐮𝐫𝐞 - 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐦𝐢𝐧 Where stories live. Discover now