|EPILOGO|

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Qualche anno dopo...
Sento il campanello suonare insistentemente.
"Arrivo!" Sbuffo, prima di correre verso la porta. Chi è che rompe alle otto e mezza di martedì mattina?
Apro e vedo una signora, probabilmente sulla sessantina, tenere in braccio un piccolo batuffolo di pelo.
"Salve, scusi il disturbo, ma credo che il vostro cane sia scappato stanotte" dice allungandomelo.
"Oh mi sono appena svegliato, non me ne ero accorto" dico, afferrandolo subito.
"Forse è scappato per la litigata che avete avuto, ho sentito anche io delle urla. I cani sono facilmente impressionabili" vi prego, ditemi che non è vero.
"La ringrazio, mi scusi per il disturbo" dico, imbarazzato per la figura fatta con la vicina. Lei si allontana e io chiudo velocemente la porta, stringendomi il piccolo animaletto tra le braccia. Mi lecca il dorso della mano, mentre io mi dirigo verso la camera da letto. Entro e vedo il mio bellissimo ragazzo mezzo addormentato con il busto nudo, coperto di succhiotti, rivolto verso l'alto. Ci appoggio sopra Holly e lascio a lui il compito di svegliarlo.
"Mmh...ma che?" Mormora prima di accorgersi della situazione.
"Buongiorno amore, è scappato stanotte e noi non ce ne siamo accorti" dico, incrociando le braccia. Spero capisca a cosa mi riferisco.
"Ah sei scappato piccola peste" sorride, iniziando a giocare con lui.
"Sì e ho fatto una figuraccia con la vicina" che imbarazzo, se solo ci ripenso.
"Ovvero?" Chiede, prendendo in braccio Holly e lasciandogli carezze sul pancino.
"Crede che Holly sia scappato perché abbiamo litigato, dato le nostre urla" aggrotta le sopracciglia confuso, chiudendo le labbra in una linea.
"Ma noi non abbiamo litigato, tutt'altro" ride. A quanto pare non capisce.
"Infatti, abbiamo urlato talmente tanto che lei ha pensato che stessimo litigando" dico, coprendomi il viso con una mano.
"Beh tu hai urlato per lo più, e di certo non hai urlato cose caste" dice ridendo.
Afferro un cuscino e lo colpisco con esso, prima di buttarmi a peso morto sul letto, con il viso contro di esso.
"Dai piccolo, stavo scherzando" lo sento avvicinarsi a me. Mi abbraccia, appoggiando la testa affianco alla mia. Mi lascia piccoli baci sotto l'orecchio, che mi portano a ridere per il solletico.
"Ti perdono solo se porti me e Holly da Tae e Kookie" dico, prima di afferrare Holly e voltarmi verso Yoongi.
"Va bene, mi preparo e andiamo" si alza e corre verso il bagno, ma prima di uscire del tutto dalla camera, torna indietro e mi bacia in bocca.
"Volevo il mio buongiorno" sussurra, per poi correre via.

Quando arriviamo da Tae e Kookie, Holly corre verso il più piccolo, che subito lo accoglie tra le sue braccia.
Nam e Jin sono in viaggio di nozze, perché sì, si sposati poco fa e hanno deciso di viaggiare il più possibile, prima di iniziare a lavorare.
"Avete notizie di Hobi?" Chiedo, sedendomi sul loro divano.
"L'ho chiamato ieri, dovrebbe tornare tra poche settimane" afferma Tae.
Anche Hobi è partito, con la sua nuova ragazza, ma a breve dovrebbe rientrare.
Io e Jungkook abbiamo iniziato l'università da un po' e devo dire che, per ora, mi sto trovando bene. Yoongi e Tae hanno trovato lavoro, anche se ci sono voluti un po' di mesi. All'inizio volevano entrare all'università, però hanno preferito rimboccarci le maniche e lavorare.
Tae e Kookie vivono insieme e, da quel che ho capito, hanno già deciso di sposarsi una volta finita l'università.
Io e Yoongi, invece, non abbiamo programmato ancora niente. Viviamo la vita ogni giorno per come è, ci godiamo ogni momento assieme e non potremmo essere più felici di così.
In questi ultimi anni ho avuto qualche ricaduta nei disturbi alimentari, ma sono sempre meno frequenti e, vivendo assieme a Yoongi, ho sempre qualcuno affianco a me. Non so cosa la vita abbia in serbo per noi, so solo che voglio passare il resto dei miei giorni con l'amore della mia vita. Meritiamo anche noi di essere felici e in questo, consiste la mia felicità, stare accanto alle persone che amo.
Restiamo insieme a loro tutta la giornata, finché alla sera, una volta tornati a casa, non ci rechiamo fuori nella veranda, per goderci le stelle e il silenzio della sera.

Yoongi's pov
Incrocio le nostre dita e gli bacio la fronte. Ho il costante bisogno di avere un contatto con lui, anche se minimo. È l'unica persona che riesce a tranquillizzarmi, anche nei momenti in cui tutto sembra cadermi addosso. È la mia piccola roccia.
Volto lo sguardo verso le stelle e mi ritrovo a pensare al nostro primo incontro. Ricordo ancora il suo piccolo viso innocente arrossire per ogni mia affermazione, Dio se era tenero.
Mi spunta un sorriso se ripenso al giorno in cui l'ho portato da mamma, o meglio, l'ho portando nel luogo mio e di mia mamma. Quante cose sono successe in poco tempo, eppure ricordo ogni singolo momento alla perfezione.
Sento la presa più forte sulla mano, mi giro verso di lui e noto che mi sta osservando con sguardo interrogativo.
"Perché sorridi?" Chiede, sorridendo anche lui, permettendomi di vedere quella magnifica espressione che fa quando è spensierato e allegro.
"Perché sono qui con te, perché ti ho conosciuto e perché ti amo" dico semplicemente, sentendo gli occhi inumidirsi.
"Amore" sussurra, allungando una mano verso il mio viso, per asciugare una guancia bagnata dalle lacrime.
"Ti amo anche io" sussurra prima di baciarmi, senza malizia, solo per suggellare la milionesima volta il forte sentimento che ci lega.
Cavolo Jimin, non so davvero cosa ho fatto per meritarti, ma sei tutta la mia vita. Non riuscirei a vivere senza i tuoi bellissimi occhietti, ogni tanto confusi, che continuano a cercare i miei, o senza le tue piccole mani, perfette per incastrarsi con le mie. Sei stato un regalo per me, che forse neanche mi merito. Continuerò ad amarti fino alla fine dei miei giorni, perché tutto ciò che ti meriti è amore.
Posso dire con il cuore in mano, che incontrarti, è stato come trovare un tesoro.

FINE

(Scusate per eventuali errori)

𝐓𝐫𝐞𝐚𝐬𝐮𝐫𝐞 - 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐦𝐢𝐧 Where stories live. Discover now