|Capitolo 23|

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ATTENZIONE: in questo capitolo è presente una scena di violenza, vi prego di non leggerla se non ve la sentite (ve la indico tra gli asterischi***)

Rimango fermo sul divano, piangendo, finché non arrivano i ragazzi. Entrano senza problemi, a quanto pare mia mamma ha lasciato la porta aperta.
"Chim? Sei qui?" Sento la voce di Jin-Hyung dall'ingresso che mi fa singhiozzare ancora di più, così riesco ad attirare la loro attenzione.
"Jimin? Oddio" entrano velocemente in salotto, avvicinandosi a me. Kookie mi abbraccia di slancio, senza lasciarmi il tempo di parlare ed io appoggio la testa sul suo petto. Continuo a sfogarmi, sento i polmoni bruciare per lo sforzo, la testa ormai è in continuo giramento e lo stomaco non è messo meglio.
"Tesoro, preparo un tea e ci racconti tutto, ok?" Afferma Jin, prima di lasciarmi un bacio sulla fronte per poi lasciarmi lì con gli altri.
Hobi appoggia la sua testa sulla mia spalla e mi accarezza il ginocchio, mentre io allungò una mano verso Nam, che la stringe con amore. Ho bisogno di avere un contatto con loro, per tranquillizzarmi. Sono i miei migliori amici, gli unici di cui posso fidarmi ciecamente. Gli unici che abbandonerebbero qualsiasi impegno, per venire a consolare un ragazzo problematico cone me. Non hanno idea dell'amore che provo nei loro confronti.
Jin torna poco dopo con le tazze di tea, le appoggia sul tavolino del divano e si siede di fronte a me.
"Sei sicuro di riuscire a parlarne? Noi ti stiamo accanto anche senza saperlo." Dice Nam, accarezzandomi la mano.
"No no...ora vi spiego tutto" mi raddrizzo un poco, tiro su con il naso e passo una mano sul viso per rimuovere una parte delle lacrime. "Pochi giorni fa ho letto la chat tra m-mia mamma e...e Y-Yoongi" pronunciare il suo nome, mi provoca un forte dolore al petto.
"Da quel che ho capito, mia mamma ha assunto Yoongi come mia 'guardia del corpo' per proteggermi da mio padre. Giusto! Ho scoperto che quell'uomo è stato pure rilasciato." Sorrido amaramente, guardando con disgusto un punto indefinito della stanza.
"Yoongi è diventato mio amico solo perché era costretto. Mi è rimasto accanto per dovere, non perché provasse veramente qualcosa per me. Ho letto che non ha accettato gli ultimi pagamenti di mia madre, ma ormai non mi importa. A quanto pare, non gli è mai importato nulla di me! Ero solo un fottuto lavoro! Ha avuto pure il coraggio di mentirmi, di dirmi 'ti amo', quando mi sembra ovvio, che non fosse così" getto tutto fuori, frustrato per la situazione.
"La tua 'guardia del corpo'?" Chiede Nam, confuso quanto gli altri.
"Già. Mia mamma non crede che io sappia difendermi, perciò crede che sia meglio affidarmi a qualcuno per proteggermi" sento solo rabbia nei suoi confronti, non riesco a vederlo come un gesto di bontà.
"Hai provato a parlare con Yoongi?" Chiede poi Hobi.
"No, non voglio né vederlo né sentirlo. Con lui ho chiuso" mi stringo nelle spalle, portandomi le ginocchia al petto.
"Aspetta Chim, non trarre conclusioni affrettate. Hai letto solo una chat, non hai sentito la sua versione dei fatti" mi richiama Jin, appoggiando una mano sulle mie.
"Non cambia il fatto che si sia avvicinato a me per obbligo. All'inizio ha finto di essermi amico, perché era costretto a farlo" mi scendono altre lacrime, non riesco a trattenermi.
"Kookie, tu e Tae state insieme no? Non ti ha detto niente?" Chiede Hobi, rivolgendo la sua attenzione verso il moro affianco a me. In effetti ha ragione, Tae avrà sicuramente parlato con Yoongi.
"Sì, mi ha detto cosa è successo dopo il vostro litigio" inizia, fissandomi indeciso se continuare o meno. Lo esorto a continuare, fa un respiro profondo e riprende il discorso "È tornato a casa ubriaco nelle ultime sere, e non si è presentato a scuola. Ha distrutto gran parte degli oggetti nella sua camera. L'altro giorno ha colpito anche Tae, mentre cercava di fermarlo. Non suona più, tutto ciò che si sente dalla sua camera sono urla e rumore di oggetti che cadono" conclude, lasciandomi con il respiro spezzato. Allora sta davvero male.
"Tesoro, ascoltami. So che stai soffrendo, ma cerca di pensare lucidamente. Ormai sono passati un paio di giorni, non puoi continuare così. Noi tutti abbiamo visto Yoongi con te, fidati di me se ti dico che quel ragazzo ti ama. È vero, all'inizio si è avvicinato a te per lavoro, ma sicuramente dopo ha sviluppato un forte sentimento nei tuoi confronti. Perché non provi a parlarci? Secondo me dovresti ascoltarlo." Prova a farmi ragionare Jin.
Non so davvero cosa fare, la mia testa è in una tremenda confusione.
"Ci penserò Jin, grazie di tutto. Vi voglio tanto bene ragazzi" abbraccio ciascuno di loro, per poi alzarmi dal divano e camminare svogliatamente verso le scale.
"Se non vi dispiace, io vado a riposare. Potete rimanere qua, se volete" mi appoggio alla parete, sentendo le forze abbandonarmi. Sono tremendamente stanco, non riuscirei ad essere di compagnia neanche se lo volessi.
"Non preoccuparti, noi torniamo a casa. Tu riposati, mangia e cerca di rilassare la mente" dice Nam, per poi lasciarmi un bacio sulla fronte.
Escono tutti insieme e, quando sento il rumore dell'auto partire, salgo le scale e raggiungo il bagno.
Durante tutto il tragitto fino al bagno resto appoggiato al muro, non riuscendo a stare in piedi di mio.
Mi appoggio al lavandino e sciacquo il viso con acqua fredda. Mentre mi asciugo le mani, sposto lo sguardo verso sinistra e vedo la bilancia. Forse in queste settimane ho preso peso? Forse sono ingrassato, in fondo non mi peso da tanto.
Lentamente mi piego, la afferro e mi peso. Aspetto quei pochi secondi per poi concentrarmi sul numero indicato:
cinquanta chili

𝐓𝐫𝐞𝐚𝐬𝐮𝐫𝐞 - 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐦𝐢𝐧 Where stories live. Discover now