Era un martedì di settembre quando in studio mi successe una cosa strana e straordinaria allo stesso tempo: stavo lavorando su "Pezzi di paradiso" quando un insieme di suoni prodotti dal sintetizzatore fu d'ispirazione per scrivere un testo, completamente diverso da quello su cui stavo lavorando. Presi un foglio e cominciai a scrivere questa canzone, ogni parola doveva essere particolarmente accurata perché era una canzone molto importante. Dopo aver realizzato il testo andai davanti al microfono ma non riuscivo a cantarla, mi veniva da piangere: sono parole dure, cariche di dolore e violenza. Sono stato due ore tranquillo e poi finalmente riuscii a cantarla. La registrai, feci tutto il master e cavoli vari infine chiamai Marco Montanari e gli dissi <<Marco quest'anno si va a Sanremo con questo pezzo!>>  lui rimase un po' dubbioso ma alla fine si convinse. Il giorno seguente chiamai Carlo Conti presentatore del Festival e presi appuntamento per la fine del mese: volevo fargli ascoltare la canzone e sentire un suo parere. Lui è stato gentilissimo e mi ascoltò con pazienza e attenzione così gli lasciai la canzone in modo che ci avrebbe riflettuto sopra.
Il mese dopo ancora nessuna risposta e cominciavo a preoccuparmi poiché tenevo tanto a quella canzone e volevo lanciarla dal palco più importante d'Italia. Ma agli inizi del mese di dicembre un signore suonò alla porta: gli aprii e fu lui a darmi la buona notizia <<signor Meta lei è ufficialmente in gara tra i Big di Sanremo con il brano "Vietato Morire"!
Finalmente!

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