20.

896 38 64
                                    

C'è qualcosa che non va.

E no, non si tratta semplicemente del fatto che una volta tanto, non si è ritrovato le mani lunghe di Kaminari a tormentargli la punta della coda, il giorno prima. Un'attenzione che di solito lo infastidisce, ma appena un pochino, tanto ci si è abituato; quasi non ci fa più caso. Spesso si volta e lo trova lì che giocherella da chissà quanto tempo e nemmeno se n'era accorto finché non lo aveva visto. 

Ma non di recente: anzi, l'ha redarguito in modo piuttosto brusco l'ultima volta, anche se il compagno non se n'è dato  per inteso, e alla prima distrazione eccolo di nuovo lì. 

In effetti da un po' ha iniziato ad essere distratto anche lui, Ojiro Mashirao; ovvero, lui vorrebbe continuare ad essere diligente come sempre ma la sua mente ha preso a soffermarsi su alcuni particolari trascurando tutto il resto, in modo del tutto involontario, quasi come se non ne possedesse il completo controllo.

Sbuffa, scalciando via la trapunta. Il riscaldamento è acceso, ma non è quello a fargli sentire quel caldo improvviso che risale fino alla faccia.

Lancia un'occhiataccia alla sveglia, nemmeno fosse colpa di quella se non dorme.

Nel tentativo di mettere ordine nei suoi pensieri, riavvolge il nastro dei ricordi fermando all'inizio di tutta quella strana storia.

E' passato meno di un mese a conti fatti.

Tuttavia sembrano lontanissimi quegli istanti.

E insieme vicini, tanto da poterli quasi toccare se solo tende la mano.

" Midoriya è un buon compagno. Un bravo ragazzo, e un ottimo amico, oltre che uno degli aspiranti Eroi con più potenzialità.

Per cui si sente un tantino stranito nel vederselo arrivare tutto rosso in volto, che gli porge un bigliettino.

<< E ... ecco. Tieni >>, mormora agitatissimo.

<< Cos'è? >.

<< Leggilo >>.

Mashirao guarda ancora il foglio ripiegato senza capire, né accennare a prenderlo.

Per un istante un dubbio gli passa nel cervello. << Ojiro ... per favore. Prendilo >>, insiste Izuku, ora più violaceo che rosso.

Il biondo alla fine cede. Se non altro per risparmiare un attacco di panico al povero Midoriya. << Devo leggerlo davanti a te? O vuoi che lo faccia dopo, in classe? >>, chiede.

Midoriya si fa ancora più purpureo. Le orecchie sembra stiano per andargli in fiamme. << Co ... come vuoi. Però ... se mi dai risposta adesso ... è meglio, sì >>.

Ojiro sospira. Si fa forza e apre con attenzione la pagina strappata da un quaderno.

Spalanca gli occhi, esterrefatto.

Di sicuro non è quello che si aspettava.

<< Ma è uno scherzo? >>, sbotta, appena scorse le prime due righe.

<< N ... no >>.

Mashirao tace. Non continua a leggere, tanto gli sembra inverosimile il messaggio.

Lì per lì ha voglia di appallottolarlo. Gettarlo via.

Ma non è sua abitudine sporcare in giro. << Perché questa cosa? >>.

Midoriya si stringe nelle spalle. << Non lo so. Me l'ha dato ... e io te l'ho portato >>.

Ojiro fissa ancora il foglio nella sua mano.

Heart's in right sideKde žijí příběhy. Začni objevovat