I know that we're far from where we need to be

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Come previsto, casa di Hoseok straripava di gente quel sabato sera. Inutile precisare che ognuno avesse il proprio gruppetto di amici, sia gli studenti più popolari come ad esempio il gruppo di Hoseok, sia quelli che si mettevano meno in mostra e che si potevano notare solo dando una seconda occhiata. L'unico ad essere e sentirsi leggermente fuori posto era Jeongguk, che oltre a non essere uno studente dell'ultimo anno ma uno del terzo, non conosceva nessuno lì dentro, Yoongi a parte, e non aveva nemmeno mai preso parte a nessuna di quelle feste.

Tuttavia quella non fu una buona motivazione per privarsi del diritto di divertirsi, anzi Jeongguk aveva iniziato a vedere quella festa come l'opportunità per farsi una sorta di reputazione. Non che fosse interessato a quel genere di valori, semplicemente era curioso di poter provare sulla propria pelle cosa significasse essere popolari.

Quella festa, in più, gli offriva anche la possibilità di avvicinarsi a persone con cui non aveva mai avuto a che fare, perché è sempre stato ovvio che gli studenti dell'ultimo anno non considerassero nemmeno di striscio quelli più piccoli, a meno che questi non godessero di chissà quale fama. Jeongguk purtroppo non era uno di questi e, ancora una volta fatta eccezione per l'amicizia con Yoongi, il resto dei suoi amici erano difatti suoi compagni di classe o di anno. Quella sera, invece, avrebbe provato in tutti i modi ad avvicinarsi a colui che ormai gli aveva totalmente rubato il cuore.

Aveva previsto grandi chiacchierate con Taehyung, si era persino preparato degli argomenti nel caso in cui non avessero trovato casualmente di cosa parlare. Gli sarebbe piaciuto farsi inserire nel suo gruppo e, magari, dimostrare a Yoongi che Taehyung non era poi così male come credeva né così cattivo e rude come lui stesso invece voleva apparire. Di certo, però, non aveva previsto che la propria inesperienza l'avrebbe spinto a bere un bicchiere di troppo. E quel bicchiere di troppo fu come la scintilla che innesca un incendio.

«Ohhh, Yoongi! Bella questa canzone!» Esclamò fin troppo allegro Jeongguk, l'alcool in circolo nel suo corpo ormai da qualche minuto aveva cominciato a bruciare i suoi neuroni uno alla volta, non risparmiandone nemmeno quel mezzo necessario per ragionare lucidamente.

Quando Yoongi aveva deciso di portarsi dietro il migliore amico alla festa, non avrebbe mai e poi mai immaginato che sarebbe finita in quella maniera: Jeongguk ubriaco fradicio e lui a far da babysitter a quel ragazzino irresponsabile e innocente che, troppo buono per dire "no", aveva accettato ogni drink gli venisse spinto tra le mani.

Il primo era stata opera del proprietario di casa, Jung Hoseok, che si era preoccupato in prima di persona di preparare due cocktail per i nuovi arrivati alla festa. Yoongi non aveva avuto alcun problema nel mandare giù quel liquido trasparente, ma la faccia disgustata di Jeongguk mentre sentiva la gola andare a fuoco aveva parlato da sé. Tuttavia si sa che soltanto il primo bicchiere rappresenta un problema, dopo quello poi è tutta una discesa.

«Stai fermo qua, Jeongguk.» Ordinò Yoongi, tenendo stretto per il braccio il proprio migliore amico. La prima volta che l'aveva lasciato libero di girare per la casa l'aveva poi ritrovato a parlare con un cuscino del divano, dunque, per il bene della dignità altrui, voleva evitare che Jeongguk si umiliasse ancora di più. Quest'ultimo, tuttavia, non aveva più alcun freno.

«Andiamo a ballare, Yoooongi hyuuung.» Disse Jeongguk in quello che sembrò un lamento. Yoongi non sapeva se fosse la parte più infantile di Jeongguk, quella che stesse uscendo, oppure quella più pericolosa e imprevedibile da dover tenere sotto controllo. Effettivamente nessuno aveva mai visto Jeongguk ubriaco, nemmeno il suo migliore amico, il quale, ora in quella situazione, non sapeva cosa aspettarsi.

«Non lo vedi quanto sei ubriaco? Siediti qua.» E da una spalla lo spinse su una sedia lì in salotto, osservandolo quasi cadere da quest'ultima mentre, dopo altre insistenti suppliche di andare a ballare, Yoongi rifiutava quella proposta così poco interessante ai propri occhi. Non era il migliore dei ballerini sicuramente.

LEVITATEWhere stories live. Discover now