𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝕤𝕖𝕥𝕥𝕖

4K 222 268
                                    

- Ehi Uraraka, che ci fai a quest'ora qua fuori? - una voce ai piedi della scalinata riecheggia nell'aria facendomi voltare spaventata.

- Oh ciao Todoroki, ehm, io ero uscita... - dico titubante; lui si avvicina a me e mi guarda.

Cavolo è anche più alto di Bakugo.

- Se posso sapere... con chi? - mi domanda, senza staccare i suoi occhi di diverso colore dai miei, che si illuminano a tratti per la luce prodotta dai lampioni.

- C-Con Bakugo... - balbetto timidamente e lui fa una faccia fra il preoccupato e il disgustato.

Non capisco perché quando sto con lui mi sento protetta, al sicuro. È una sensazione confortante e bella.

- Con lui? Non ti ha ferita o insultato vero? - domanda; io sorrido e faccio cenno di no. Non voglio dirgli quello che è successo, tanto non gliene dovrebbe importare... No?

- No, non mi ha sfiorata. -

- Meglio per lui. -

Divento color bordò, che per l'amor di Dio il buio copre. Per una volta l'ambiente tenebroso che mi ha sempre messo in ansia mi serve. Lui mi squadra da cima a fondo con i suoi occhi di colore diverso. Ha una eleganza anche nel guardare, tutto di lui è un fascino che fino ad ora era inesistente.

- Sai, con questi vestiti sarebbe andata peggio di quell'altra sera. - dice serio, come esse rimproverare.

Io indietreggio e abbasso il capo. Odio sentire la gente criticare, specialmente su di me. Ma è vero, questo top potrebbe attirare persone con intenzioni non tanto belle.

- Sta tranquilla, non ti sto dicendo che sei svestita, ma fa attenzione che a quest'ora in giro ci sono certe persone che... mi sono inteso? -

- Si... Grazie per preoccuparti di me. - sorrido leggermente, per poi voltarmi leggermente dandogli la buonanotte, rientrando poi in casa.

Cavolo sono in imbarazzo pieno, ma sono ancora confusa e arrabbiata con Bakugo. Arrivata al mio piano spalanco la porta e mia sorella mi assale con le sue domande su cos'è successo all'appuntamento.

- Com'è andata? Vi siete baciati? Dove ti ha portato? -

- Ehi ehi calma. Uno, è andata bene, due no e tre, mi ha portata prima in gelateria, poi siamo andati a Tokyo al centro commerciale. - spiego sistematicamente; lei annuisce e io vado in bagno, mi spoglio e faccio una luuuunga doccia.

Chissà se Todoroki quando ha fatto quella faccia si era seriamente preoccupato...

...

Mi rilasso nella vasca piena d'acqua e schiuma rosa che emana un profumo di rose. Mi ritorna in mente quando mi ha afferrato la mano, se così lo posso definire. Non capisco il motivo, non era lui quello che voleva stare lontano da tutti e fare l'indifferente? Però poi mi afferra la mano in mezzo a tutta la gente come farebbe un fidanzato preoccupato di perdere la sua ragazza in mezzo alla folla.

- Non devi parlare con altri, specialmente con quel coglione di Todoroki. -

Non so se sia stato dolce nel fare l'iperprotettivo o troppo possessivo. Non avrei mai pensato che un ragazzo, con una sola frase, mi avrebbe frullato il cervello.

Esco dalla vasca da bagno e avvolgo un telo bianco attorno al mio corpo e uso un asciugamano come turbante. Accendo il telefono che stava sul lavandino e guardo se qualche scassa maroni mi ha scritto.

139 notifiche...

- No, ma chi è il deficiente che rompe a quest'ora? -

Apro WhatsApp e vedo che sono stata aggiunto al gruppo " LA 1A💥" e una chat di cui non ho il numero salvato. Dò il privilegio prima al gruppo di cui sono 137 messaggi in cui dicono chi sono e cazzate varie. Salvo ogni numero, tranne quelli che non hanno scritto come Bakugo, Todoroki e, logicamente, Ochako. Dopo aver riso per le stupidate che ho letto passo alla chat privata.

Bastarda In Due ||bakugo×reader||Where stories live. Discover now