𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝕕𝕚𝕔𝕚𝕠𝕥𝕥𝕠

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TN's POV

Le visite e le due settimane sono ormai passate e ora Ochako mi sta aiutando a sistemare la mia roba nei borsoni. Non mi mancherà per niente la stanza d'ospedale, per non parlare del nauseante odore di candeggina e vecchio che circola nell'ospedale.

- So che Bakugo è venuto molto spesso a farti visita. -

- Ogni martedì, giovedì e venerdì. - la correggo sorridendo al ricordo di lui che mi portava qualcosa di nuovo da fare o mostrare.

Una volta mi ha portato un album di foto di varie città o isole tropicali. Mi ha anche spiegato che i suoi genitori per via del lavoro viaggiavano tanto e quindi ogni mese gli spedivano delle cartoline. Mi disse anche che alcune fotografie le aveva fatte lui durante le sue escursioni con Kirishima, infatti in alcune c'era il rosso che posava.

Ad essere sincera ho molta paura di ciò che succederà appena uscita da qua. E se i Villain attaccassero di nuovo? Dopotutto sono riuscita solamente a cacciarli via, ma non ho potuto trattenerli fino all'arrivo della polizia o di eventuali interventi di altri hero.

Nel frattempo Ochako ha finito di pagare le cure mediche e le varie medicine di cui ho usufruito durante il soggiorno, per poi affiancarmi e tornare a casa. Quando calpestiamo la soglia della porta scorrevole vedo Shouto appoggiato alla sua macchina nera.

Gli corro incontro lasciando poi, prima di saltargli collo, la borsa per terra. Inizialmente è rigido e non ricambia il gesto, ma poi si lascia andare e mi accarezza dolcemente la schiena.

- Sono felice che tu stia bene, mi sono preoccupato molto. -

Ridacchio e mi stacco da lui per rivolgergli un caloroso sorriso, in queste settimane è venuto sempre a farmi visita e portava con sé una rosa, che dolce.

Prende il borsone ma insisto per portarlo io, ma quando mai non vince Shouto? Mai, lo so.

Sono molto contenta che sia venuto a trovarmi spesso, gli devo molto, ma ho la vaga sensazione che il nostro rapporto arriverà a un termine molto presto. Dopotutto non è giusto che io stia insieme a lui quando provo ancora dei sentimenti per Bakugo, e penso che questo l'abbia capito anche lui.

Arrivati sotto casa lo salutiamo e saliamo insieme dentro l'appartamento. Per questa settimana ho deciso di passare del tempo con la mia famiglia, per mettere a posto i nostri rapporti e per spiegare le dinamiche di ciò che è successo.

Appena siamo entrate in casa il profumo del ramen mi fa svenire di fame. Corro in camera e prendo un cambio comodo per rimanere in casa, e appena ho finito di cambiarmi irrompo in cucina buttandomi sul mio piatto di cibo. Che delizia, mi mancava mangiare un pasto decente e non quelle poltiglie da ospedale.

- Allora amore che hai programmi per Capodanno? - mi chiede mia madre per spezzare un po' il silenzio.

Mh vero, tra poco ci sarà la festa di Capodanno...

- Boh, non lo so. -

- E tu Ochako? -

- Beh Momo mi ha invitata a un pigiama party con tutta la vecchia classe, e mi ha chiesto se volevi venire anche te TN. -

Annuisco accettando l'invito, sporcandomi le maniche della felpa con il brodo del ramen, accompagnato da qualche mia imprecazione e un sospiro arreso di mia madre che dovrà lavarla.

Sinceramente non mi dispiace andare alla festa, affatto, perché se non mi avesse proposto questa offerta sarei rimasta a casa sotto le coperte a leggere qualche libro depresso che mi avrebbe fatto ragionare sulla mia esistenza e tutte le domande che solo un filosofo si farebbe.

Bastarda In Due ||bakugo×reader||Where stories live. Discover now