𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝕥𝕣𝕖𝕕𝕚𝕔𝕚

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Le sue mani si appoggiano delicatamente sui miei fianchi, solleticando con dolcezza i lembi di pelle coperti dalla maglia, provocandomi diversi brividi lungo la schiena.

- Non preoccuparti, non farò niente. -

Bakugo's POV

È da dieci minuti che provo a chiamare quella stupida ma non mi risponde.

- Porca puttana... - impreco sottovoce, dondolandomi avanti e indietro sull'altalena, e al terzo squillo della ventiquattresima chiamata mi risponde - OHI CRETINA FINALMENTE- -

- Ciao Bakugo... - mi interrompe, ma la voce dall'altro capo telefonico non è di quella deficiente, bensì di faccia tonda. Ma dove cazzo è quella bastarda?!

Se farà così per sempre prima o poi la ammazzo seriamente.

- Ohi deficiente sai dov'è tua sorella? -

- No... La sto cercando anch'io ma a quanto pare ha lasciato il telefono a casa... - mi aggiorna con voce impastata dalla stanchezza e la voglia di dormire, ignorando spudoratamente la mia offesa.

- Okay ciao. - chiudo la chiamata e picchietto le dita sulla superficie della barra in acciaio della giostra per bambocci.

- Ma dove può esser finita alle 9 di sera! - sbraito al nulla incazzato nero - E se fosse... No, impossibile. -

Nella mia testa compaiono le immagini più orrende che pensavo nemmeno esistessero.

Cazzo e se fosse veramente con lui? E se la toccasse? Lo ammazzerei, poco ma sicuro.

Nessuno la può toccare, lei è mia, anche se non lo vuole ammettere so che le piaccio.

...

Vero?

TN's POV

I raggi del sole penetrano dalle fessure della tapparella chiusa.

Sbatto più volte gli occhi cercando di ricordarmi dove sono e cosa stavo facendo.

Dopo aver collegato tutti i ricordi mi alzo dal letto, notando l'assenza dei miei jeans e altri accessori che avevo la sera precedente...

- Ma che caz... - mi guardo attorno e noto l'assenza di Todoroki, lascio che un sospiro di sollievo rimbombi nella stanza.

Afferro i miei vestiti posti su una sedia e mi vesto velocemente per poi cercare la cucina di questa immensa casa in stile giapponese.

Trovata vedo Todoroki intento a riscaldare in un piccolo pentolino del latte.

I suoi capelli sono un po' umidi, forse perché si sarà fatto una doccia. Il suo viso è molto rilassato e non emana il solito rancore o indifferenza che ha tutti i giorni. è bello vederlo così calmo e tranquillo.

- Buongiorno TN. - mi saluta con un mezzo sorriso che mi raggela il sangue, è così insolito vederlo sorridere con tanta naturalezza e spontaneità.

- Ehm... Scusa se te lo chiedo... Ma cosa è successo ieri sera di preciso? -

Il mio sguardo guarda da tutte le parti tranne che nei suoi occhi perfetti.

Devo aver conferma che non sia successo niente... Ne ho bisogno.

- Be' niente di ché, ieri sera ti eri tolta i pantaloni dato che avevi caldo e tutte le collane e bracciali, po ti sei addormentata come un ghiro. - spiega tutto meccanicamente, riempiendo due tazze di latte caldo - Sinceramente, penso che già da quando entrammo in camera eri addormentata, ti sei "cambiata" con un occhio aperto e l'altro no... -

Bastarda In Due ||bakugo×reader||Where stories live. Discover now