ricordi

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I suoi amici sono simpatici, stanno parlando di calcio ma, essendo diversa da molte, mi piace quindi non mi dà fastidio.

Tutto questo parlare di sport mi ha ricordato che devo iscrivermi a Basket.

Lo pratico da quando avevo 6anni ma essendomi trasferita anche di città ho bisogno di una nuova squadra.

Già so però che Daniel non ha la minima intenzione di spendere soldi in più solo per me.

Mentre stavo venendo qui, ho notato un campetto libero.

Qualche giorno uscirò e mi allenerò da sola.

Tanto ho tutto, la palla l'ho persino portata dall'orfanotrofio.

🕐🕑

Guardo l'orologio.

Oddio sono già le 20:30. Sono in super ritardo.

"Scusate ragazzi devo andare o mi ammazzano hahah" la risata è per sdrammatizzare ma loro non sanno che lo faranno davvero"

"Tranquilla, però ti accompagniamo noi, è buio, non puoi andare sola, andiamo in macchina" mi propose Ryan.

"Oh grazie" li seguii.

Mi fermarono d'avanti alla villa ma fuori c'era già Daniel che curava un po' le piante.

Sbianco e corro dentro facendo finta di non averlo visto.

Mi afferrò il braccio prima che potessi toccare la maniglia e mi avvicinò a lui.

Inizio a piangere silenziosamente e il suo volto si fa sempre più arrabbiato.

"Dov'eri finita?!" Mi sbraitò in faccia

"E-e-ero con amici" balbetto in preda alle lacrime che solcavano il mio viso.

"Entra dentro e ti faccio vedere io!" Mi ordinò e io non esitai a correre dentro.

Scappai in camera sperando di fuggire alla sua ira. Mi chiusi dentro e iniziai a piangere.

"APRI SUBITO O SFONDO LA PORTA!!!" la voce è di Daniel.

Non ho la minima intenzione di aprire e mi corico nel letto in balia delle lacrime. Mi addormentai per la troppa stanchezza e non feci caso alle botte che arrivavano sulla porta.

🕐🕑

Cole

Daniel sta bussando insistentemente sulla porta della camera di Sophia.

Non riesco a capire perché sia così arrabbiato. Ok è arrivata in ritardo ma basta solo un richiamo non c'è bisogno di sfondare la casa.

Da quando è arrivata Sophia è sempre strano. Non è mai stato violento con nessuno, tant'è che a noi fratelli non ci ha nemmeno mai messo in punizione e poi, è sempre stato contrario alle punizioni, soprattutto quelle fisiche.

Salgo a vedere che sta succedendo e come immaginavo trovo Daniel che da pugni alla porta e urla di aprire.

"Ehy Da che fai?" Chiedo, anche se è chiaro cosa stia facendo.

"La rincoglionita si è chiusa in camera ed è da mezz'ora che non apre"

"Aspetta, qui Drogo saprà come fare" lo chiamo e stranamente non esita ad arrivare.

"Drogo devi riuscire ad aprire la porta, Sophia è da quasi un ora che non apre" ordino.

Non so con quale magia riesce ad aprire in meno di 5 minuti, ci fiondiamo tutti e tre dentro e la troviamo che dorme.

Big Bad Brothers //SickAngyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora